La validità del testamento Frassati contestata dalla figlia in Tribunale

La validità del testamento Frassati contestata dalla figlia in Tribunale La validità del testamento Frassati contestata dalla figlia in Tribunale I motivi: l'imperfetta indicazione dell'esecutore testamentario e l'indeterminatezza della destinazione di un lascito di 700 milioni - La causa rinviata all'll aprile Si è svolta ieri mattina presso il Tribunale civile (giudice dottor Bianchi) la seconda udienza della causa per l'eredità Frassati. Il sen. Alfredo Frassati ha lasciato, com'è noto, un testamento che costituisce un autentico rompicapo legale. L'ammontare complessivo dei beni è di circa due miliardi. Prima di tutto 11 senatore ha destinato tutte le sue proprietà immobili ai pronipoti, affermando nel testamento di aver già « provveduto » alla figlia ed al nipoti. Ma tale circostanza è negata dai pretesi heneficiari. Vi è infine il lascito di 7O0 milioni che, secondo il testatore, avrebbe dovuto servire alla costruzione di un'opera benefica da intitolarsi al nome di Pier Giorgio Frassati, il tiglio prematuramente scomparso. Ma il sen. Frassati non precisò le sue intenzioni; scrisse semplicemente che « stava studiando > con il canonico Bosso (un sacerdote che godeva la sua fiducia) a quale opera doveva essere destinata la cospicua somma. Lo stesso can. Bosso viene indicato come esecutore testamentario sulla busta che accompagna il testamento, ma non nello scritto. Tale circostanza ha provocato l'intervento in causa degli Eca di Torino • di Pollone, in quanto i lasciti indeterminati spettano per legge ai poveri dei Comuni di residenza dei testatori. A Torino, sostengono I primi, il sen. Frassati trascorse la maggiore parte della sua vita, svolse la sua attività e mori, ma a Pollone, negli ultimi tempi, aveva ottenuto la propria residenza anagrafica. Il Tribunale di Torino dovrà dichiarare la propria competenza territoriale: l'Eca di Pollone e 11 can. Bosso ritengono die sia competente a giudicare il Tribunale di Biella. Ieri si è costituita in causa, senza prendere per ora alcuna posizione, l'Avvocatura dello Stato, a tutela degli interessi dell'Amministrazione delle Finanze. L'avv. Lorenzo Zola, patrono della contessa Luciana Frassati Gawronska, figlia del senatore, ha presentato una comparsa nella quale si contesta la validità del testamento per l'imperfetta indicazione dell'esecutore e per l'indeterminatezza della destinazione del lascito di 700 milioni. 1 Il dott. Bianchi ha rinviato la causa alili aprile. Gli Eca di Tonno e di Pollone presenteranno con ogni probabilità per quella data altre comparse e II patrono della contessa Gawronska dovrà chiedere un altro rinvio per aver modo di replicare.

Luoghi citati: Biella, Pollone, Torino