Kroll nega di avere appoggiato le nuove proposte di Kroseev

Kroll nega di avere appoggiato le nuove proposte di Kroseev Kroll nega di avere appoggiato le nuove proposte di Kroseev L'ambasciatore tedesco smentisce « indignato» d'essere favorevole a1 riconoscimento della linea Oder-Neisse Il governo di Bonn ha aperto un'inchiesta sul suo conto; ma il richiamo da Mosca sembra improbabile (Dl t idt) i i ti tdSb quindi che l'inchierinuncia definitiva all'uni (Dal nostro corrispondente) Bonn, 28 febbraio. Hans Kroll, ambasciatore tedesco a Mosca, ha smentito oggi di aver raccomandato ad Adenauer le nuove proposte di Kruscev per la Germania (riconoscimento dell'Oder-Neisse e del regime comunista tedesco, accordo con i russi per Berlino, oltre a un credito di 10 miliardi di marchi all'Unione Sovietica). Sulle sue dichiarazioni, raccolte a Mosca dall'agenzia tedesca D.p.a, e dalla Reuter, Kroll si è cosi espresso: « Le affermazioni a me attribuite sono infami calunnie. E' in corso una campagna contro la mia persona, destinata a indebolire la mia posizione a Mosca e a sabotare ulteriori sio-:i per una distensione tedesco-sovietica I promotori di questa campagna non si rendono conto che attaccando la j mia persona danneggiano an j che gli interessi della Repub [blica federale. Le mie opinio ) re to ad di ise eer di ocer, Le te n ro a a ri edi nla n b o ni sui rapporti tedesco-sovietici coincidono con quelle del governo federale. Le affermazioni a me ' attribuite, al di fuori dei rapporti ufficiali al governo di Bonn, sono pura menzogna: opera di intriganti ». Sulle discusse affermazioni di Kroll, il ministero degli Esteri di Bonn ha aperto oggi un'inchiesta; ma . » è aggiunto, da parte di portavoci ufficiali, che il governo prenderà le difese dell'ambasciatore se le affermazioni attribuitegli risulteranno false. Negli ambienti politici di Bonn si dà però come improbabile un richiamo di Kroll. Si osserva che un passo del genere « svaluterebbe » il memorandum di Bonn al Cremlino che suggeriva appunto la continuazione del dialogo tedesco-sovietico. Lo stesso Adenauer. si osserva ancora, c non sottovaluta » la personale posizione del diplomatico nei confronti di Kruscev. Sembra quindi che l'inchiesta sul caso Kroll (ordinata mentre il ministro degli Esteri Schroeder si trova in vacanza) serva più che altro a dare soddisfazione agli avversari del diplomatico. Fra questi, in prima linea l'ex-ministro degli Esteri Von Brentano, che oggi ha violentemente attaccato l'ambasciatore E stato appunto Von ìtano u sollecitare l'inchiesta: « Governo e Parlamento devono distanziarsi dalle dichiarazioni di Kroll. Il popolo tedesco e i suoi alleati hanno il diritto di sapere quanta verità sia contenuta nelle affermazioni a lui attribuite ». Von Brentano è un avversario irriducibile della politica di avvicinamento all'Urss. almeno fin tanto che la Germania non sia tata riunificata. Secondo Von Brentano un'intesa fra Bonn Mosca nelle condizioni presenti della Germania equivarrebbe alla rinuncia definitiva all'unità nazionale, nonché alla libertà per i tedeschi dell'Est. Queste vedute intransigenti sono costate a Von Brentano il posto di ministro degli Esteri. Ma dietro Von Brentano, che capeggia ora il gruppo parlamentare de, c'è una parte" non trascurabile dello stesso partito di maggioranza. Come un appoggio all'exministro degli Esteri viene interpretato qui il discorso che il presidente della Repubblica Lùbke ha dedicato oggi a una possibile intesa russotedesca. Accettare una semplice « liberalizzazione » del regime comunista tedesco, — ha detto Lubke alludendo al siluramento di Ulbricht. che il recente incontro con Kruscev sembra smentire — significa rinunciare all'unità della Germania. Noi non vo-gliamo vendere la primogeni-tura per un piatto di ticchie ». len-m. c.