Battaglia iniziale per una foratura di Garlesi poi scappano sedici corridori e vince Balletti

Battaglia iniziale per una foratura di Garlesi poi scappano sedici corridori e vince Balletti Nella Carbonio-Cagliari, seconda tappa del Giro della Sardegna Battaglia iniziale per una foratura di Garlesi poi scappano sedici corridori e vince Balletti L'atleta della Carpano è cavaliere poiché ha conquistato il titolo olimpionico - L'inutile attacco al capolista che ha conservato il primato in classifica con 50 secondi di vantaggio su Van Loov - Buona riscossa di Trapè nonostante una caduta - Oggi 207 km. da Cagliari a^Nuoro DAL NOSTRO INVIATO CAGLIARI, lunedi mattina. Seconda giornata del Giro ciclistico di Sardegna, secondo successo italiano. Ha vinto l'olimpionico cavalier Antonio Bailetti, pregrario di Defilippis nelle fllis della Carpano, a la classifica, salvo un lieve passo avanti di Trapè — che aveva accumulato im ritardo di quasi dieci minuti nella Roma-Civitavecchia iniziale — è rimasta sostanzialmente. Immutata, con Carlesl sempre al comando, seguito a 50" da Rik Van Looy. La tranquilla traversata In piroscafo da Civitavecchia a Ca¬ gliari ed 11 successivo trasferimento In torpedone ria Cagliari a Carbonia, non hanno influito sulla regolarità della corsa che del resto, svolgendosi su un percorso brevissimo di 84 chilometri assolutamente privo di apprezzabili difficoltà, non richiedeva al corridori soverchio impegno. V'è stata un'avvisaglia di « bagarre » all'inizio della CarbontaCagliart, In seguito ad una foratura della maglia bìanco-rosso-blu Carlesl, un chilometro appena dopo 11 via. Il leader della classifica, assistito da tre compagni di squadra, è riuscito però a respingere l'attacco e a riportarsi In gruppo. Da quel momento, sfumata l'occasione per attaccare 11 primato di Carlesl, la corsa si è adagiata sul « tran tran > dell'ordinaria amministrazione. SI è quindi proriotto, dopo una serie di tentativi Insignificanti, l'attacco che ha poetato tredici corridori a contendersi la vittoria in volata sulla pista della stadio Amslcora. Ha vinto Antonio Balletti, l'ex panettiere di Novate Milanese. Il campione olimpionico della cento chilometri a cronometro a squadro, prima della partenza da Carbonia aveva chiesto istruzioni al suo caposquadra: c Cosà devo fare? — aveva chiesto. — La tappa è corta, ma se hai bisogno che ti stia vicino... >. « Guai se non sfrutti queste occasioni — gli aveva risposto Defilippis. — Oggi non pensare a me, corri soltanto per vincere la tappa! ». E Balletti, da gregario-modello, ha ubbidito agli ordini fino In fondo. Il ciclista bianconero ha tentato di prendere 11 largo sin dalle prime battute di corsa, ma la foratura di Carlesl ha guastato i suoi piani, scatenando la « bagarre » nel plotone. Balletti è ripreso, scattano De Rosso e Manzoni, ma Defilippis riporta ancora sotto il gruppo. Altri tentativi falliscono per la reazione degli uomini della Carpano finché ad Iglesias, dove Adorni vince un traguardo a premio, davanti a Musone e Schroeders prende forma l'offensiva decisiva. Subito dopo lo sprint vittorioso, Adorni fora e attende il gruppo, dal quale sono nel frattempo usciti Garau e il solito Balletti, che si aggiungono al due uomini rimasti in testa. Anche Cestarl e Trapè riescono ad evadere, al km. 40, ma dopo due chilometri di Inseguimento in tandem vengono raggiunti da Pifferi, Lovo, Spinello, Magnani, Conti, Casati, Meco, Aru, Bruni ed Asslrelll. Dodici uomini all'inseguimento dei quattro In fuga, mentre 11 plotone accetta passivamente II vento contrario e reagisce senza con- vtnzione. Al km. 64, subito dopo Siliqua — mentre si scatena un violento temporale — avviene il ricongiungimento In testa mentre il plotone, distanziato ormai di due minuti, pensa agli affari suol e si disinteressa della fuga. Sedici uomini al comando quindi, e tra essi velocisti di qualità come Bruni, Conti, Pifferi, Schroeders e lo stesso Balletti: si prepara quindi, allo stadio cagliaritano, una volata emozionante. Qualche emozione si ha già negli ultimi chilometri di corsa quando Cestarl ed il sardo Garau, entrambi componenti della pattuglia di testa, si € arrotano » e cadono rovinando una ruota. Bruni, che era con Cestarl, evita per miracolo di essere coinvolto nella caduta e continua la fuga, ma per gli altri due è finita. Cestarl, assistito dalla macchina della Gazzola, riprende l'Inseguimento da solo ma sarà costretto poi a cedere già nell'abitato di Cagliari, mentre 11 sardo — che, dopo la figuraccia di sabato si era < caricato » a dovere per riabilitarsi di fronte al suo pubblico — rimasto solo e senza assistenza non può che attendere la macchina del « moschettieri > ed accodarsi al plo¬ tone, una .volta cambiata la ruota rotta. Rimangono quindi in testa quattordici' uomini che si riducono in tredici in quanto Trapè cado sulla strada bagnila di pioggia proprio allo striscione dell'ultimo chilometro. Sulla pista In terra battuta dello stadio Amslcora — nella quale la posizione, di entrata ha estrema Importanza per la vittoria — si presentano nell'ordine Bruni, Balletti, Conti, Magnani, Musone e tutti gli altri. Balletti, dopo un perentorio allungo, si porta in testa, ma sul rettilineo opposto all'arrivo scatta a sua volta Bruni ed il bianconero sbanda nel tentativo di resistergli. Bruni, della Gazzola, affronta in testa l'ultima curva e sembra sicuro vincitore. Con un disperato sfarzo però Balletti parte ancora all'attacco e Bruni, accusando dei crampi proprio al momento decisivo, è battuto di mezza ruota proprio sotto Io striscione d'arrivo. Dopo I due si classificano Conti, Magnani, Musone, Pifferi, Schroeders e gli altri sei compagni di fuga, mentre Trapè, attardato, come si è detto, da una caduta, giunge a 84" ed il plotone con tutti 1 migliori battuto allo sprint da Dacms davanti al campione del mondo Van Looy ed a Ronchinl, fa segnare un ritardo di 3'47". Dopo la non ardua fatica di ieri, i 67 concorrenti rimasti in gara sono partiti stamane alle 8,15 per la ben più ardua Cagliari-Nuoro di 207 chilometri, la tappa più lunga del Giro di Sardegna. La maglia blanco-rossoblù di Carlesl sarà seriamente In pericolo su un percorso tutto a saliscendi — con la punta massima al km. 128, per il traguardo della montagna sul Passo di Sorgono — e che si concluderà con un arrivo In salita. GIANNI PIGNATA Ordine d'arrivo della Carbonin-t'agllarl di km. 84: 1. Balletti (Carpano) In 2 ore 7*57" (abbuono 30") alla inedia di km. 89,790 ; 2. Brnnl (Cassola)' (abb. 15"); S. Conti (Philco); 4. Magnani (Ghigl); 5. Musone (Moschettieri); 6. Pifferi; 7. Schroeders; 8. Meco; 9. Casati; 10. Lovo; 11. Assi rolli; 12. Spinello; 18. Ara tatti col tempo di Balletti; 14. Trapè a 31"; 15. liner.™ a 3'47"; 16. Van Looy; Classifica generale: 1. Carlesl (ri.ileo) in 6 ore 46'15"; 2. Van Looy (Fannia) a 50"; 3. Defilippis a l'05" a pari merito con Bonchini, 'Nencinl, Flanckaert, Faliarini, De Bosso, Soler, Fori, Desmet e Adorni; 13, Battlstlnl a r,'00"; 14. Daems s.t.. L'abbraccio a Balletti del suo caposquadra Defilippis II campione del mondo Van Looy, insieme con Guido Oarlssi, «leader» della classifica