Ore di allarme a Roma per "Ijiz,*.: ma era solo una lieve intossicazione

Ore di allarme a Roma per "Ijiz,*.: ma era solo una lieve intossicazione Hlcoir&m*aita df9 VLvgowimwk l'al/ra sera in immise n Minia a, Ore di allarme a Roma per "Ijiz,*.: ma era solo una lieve intossicazione Per tutta la notte e la mattinata di ieri sono circolate voci allarmanti: addirittura, che avesse tentato il suicidio o che fosse paralizzata - Poi si è saputa la verità: aveva mangiato cibo in scatola guasto - Eddie Fisher, tornato d'urgenza dal Portogallo, ha avuto solo verso sera il permesso dal medico di visitarla Roma, lunedì mattina. In subbuglio i giornalisti romani per Liz Taylor, ricoverata l'altro ieri sera d'urgenza in una clinica (ed ennesimo patema d'animo dello sfortunato produttore William Wenger). Ridda di supposizioni per tutta la notte: paralisi, leucemia o tentato suicidio? La notte, si sa, invita a drammatizzare e i cronisti accampati davanti ai ferrei cancelli della Salvator Mundi, elegante casa di cura sul Gianicolo, hanno avuto tutto il tempo di fantasticare sulle più romanzesche ipotesi. A poco a poco l'idea del suicidio parve diventare sempre più attendibile. Si sapeva che Eddie Fisher, che sino a non molto tempo fa pareva non potersi staccare mai dalla bella moglie, era ora lontano, in Svizzera o in Portogallo. Collegare questa sua partenza con il misterioso malore che aveva colpito l'attrice era fin troppo facile. In mattinata, una splendida mattinata primaverile romana, giunge la notizia che Fisher era sbarcato all'aeroporto di Fiumicino. Ma passano le ore ed egli non compare alla clinica, dove il servizio di sorveglianza si fa sempre più rigido. Una atmosfera cupa pesa sulla palazzina da cui sta per uscire, con solenne cerimoniale, il feretro del cardinale Muench. I fotografi tentano un assalto, riescono a sfondare un ingresso laterale, rompono alcuni vetri e vengono respinti con un severo monito: « Signori, questo è un ospedale. Qui c'è gente che muore». Finalmente, verso le 5 del pomeriggio, giunge dall'interno, l'ordine di lasciare entrare una delegazione di tre giornalisti. I prescelti in un rapii do e amichevole spareggio ! scompaiono oltre i cancelli. Che notizie porteranno? Tutjto fa pensare a qualcosa di grave. Ed eccoli di ritorno, sorridenti e distesi. Gridano da lontano: < Si è intossicata con i fagioli in scatola ». « E' grave? » chiedono i colleghi. «No, sta bene e sarà presto dimessa >. Apprendiamo che sono stati ricevuti dal dott. Richard Pennìngbon, vecchio amico e medico di casa Fisher, che l'attrice aveva voluto accanto subito dopo li ricovero in clinica. Pennington ha sdrammatizzato tutte le ipotest ohe si erano fatte: ha detto che Liz (probabilmente intossicata da un .piatto di carne e fagioli in scatola) dopo un energico lavaggio gastrico si è ripresa. Avrebbe potuto essere dimessa in giornata se i suoi precedenti clinici, e soprattutto la recente grave malattia che pochi mesi fa le mise in pericolo la vita, non avessero consigliato una certa cautela. Ma, ha aggiunto, è questione di un giorno o due, al massimo. Il dott. Pennington ha anche spiegato le ragioni della mancata visita del marito : « L'ho sconsigliata io stesso per due ragioni. La prima è ohe egli stesso è febbricitante per una iniezione antitifica che gli è stata praticata nei giurai scorsi alla partenza dall'aeroporto di Fiumicino, e per un forte raffreddore: data la debolezza e la fragilità nervosa della paziente, ho pensato di dover evitare insieme il pericolo di un contagio ed anche l'emozione di un incontro ». Poco dopo escono dalla clinica i due dirigenti dell'ufficlostampa del film c Cleopatra », la signorina Nella Garozzo ed il dott. Gianni D'Emme. Hanno visitato l'attrice, l'hanno trovata un po' stanca ma in netta ripresa: «Sta leggendo una rivista», precisano. Raccontano che i Fisher hanno una predilezione per tutu i cibi in scatola che ai fanno arrivare in grosse partite dall'America: «A Cinecittà, durante le riprese, non ordinano quasi mai i pasti al ristorante, come fanno tutti gli altri attori Preferiscono le zuppe di canguro e le costolone di coda di pescecane a qualsiasi manicaretto della cucina romana. Bevono una quantità di acqua minerale e Liz fuma in continuazione sigarette al mentolo». Bisogna dunque cercare la causa del malore in queste abitudini: il motivo più probabile è, secondo loro, un'intossicazione da cibo in scatola guasto. Anche le ragioni delia partenza di Fisher da Roma vengono spiegate, in un modo abbastanza plausibile : attualmente è impegnato nella produzione di ben quattro film ed ha perciò affari da sbrigare in varie città europee. La notizia del malore che ha colpito la moglie lo ha raggiunto in Portogallo. Ha preso il primo aereo ed è tornato: «I! medico insiste per rinviare il suo incontro con Liz. Ma Eddie non vuol sentire ragioni. E' probabile ohe prima di sera venga a trovarla », confidano. Ed infatti, poco dopo te sei del pomeriggio, un taxi reca l'accorato sposo accanto alla moglie. Lo intrawediamo dal finestrino: è pallido, ha il volto contratto e gli occhi segnati. All'uscita, poco meno di due ore dopo, appare un poco rasserenato. In serata abbiamo potuto o parlare .telefonicamente con il dott. Pennington. Il medico, che è piemontese (è nato a Torre Pellice) è Btato estremamente cortese ed ha risposto a tutte le nostre domande. Co nosce Liz da quando venne la prima volta a Roma con il precedente marito Mike Todd e le è stato molto vicino in questo suo secondo soggiorno. < Sono un po' imbarazzato a riferire la diagnosi, che è molto banale » ci ha detto < Ma sono costretto a deludere coloro che immaginano le stelle" come esseri irreali. Liz Taylor ha avuto una forte colica dovuta, suppongo, a ingestione di carne in scatola. La mia Ipotesi è avvalorata dal fatto che anche il produt tore Wenger, che sabato fece colazione con lei, è a letto con gli stessi disturbi. Nulla di grave, comunque. L'ho obbligata ad un rigoroso digiuno e soltanto stasera le ho consentito una spremuta di aran ciò e una sigaretta >. Aggiunge che ha trovato in Liz una paziente molto docile. E con una punta di umorismo com menta: < Mi chiedo se potrò contare ancora a lungo sulla sua sottomissione. Sono quas' certo che stanotte mi sveglierà in pieno sonno per protestare, Comunque — ha concluso — qualche oncia di meno non potrà farle che bene, visto che l'aria romana sta mettendo in pericolo la sua linea.. >. Fra pochi giorni, a Cinecittà, ricominceranno le ripreseSi sta per affrontare la famo sa scena della sfinge, già tante volte rinviata. 11 film è costato tuttora al suo produttore quattro miliardi. Il mese scorso la 20th Century Fox ha assicurato la vita dell'attrice per tutta la durata del suo lavoro nel film « Cleopatra » per due milioni e mezzo d dollari: circa un miliardo e mezzo di lire. Laura Bergagna | L'attrice Liz Taylor Il cantante Eddie Fisher, rientrato a Roma in aereo da Madrid, si è recato immediatamente nella clinica ove si trova ricoverata la moglie (Telefoto)