Fanfani dà il via ai lavori per l'autostrada Salerno-Reggio Cal.

Fanfani dà il via ai lavori per l'autostrada Salerno-Reggio Cal. Ieri con brevi cerimonie nei due capoluoghi Fanfani dà il via ai lavori per l'autostrada Salerno-Reggio Cal. Costituirà il proseguimento dell'«Autostrada del Sole», già realizzata nel tratto Milano-Firenze e in avanzato stato di realizzazione da Firenze a Napoli, mentre già è aperto al traffico il tratto Napoli-Salerno • Entro tre anni la grande e moderna arteria congiungerà l'estremo Sud della Penisola alle Alpi - Il discorso del Presidente del Consiglio: «Dando inizio a questa singolare opera, si prova una speciale soddisfazione, ripensando ai servizi che dall'estate del 1960 al gennaio del 1962 la fiducia convergente delle forze democratiche ci ha consentito di rendere alla nostra Italia» Roma, lunedi mattina. I lavori dei-primo tratto dell'autostrada Salerno - Reggio Calabria sono stati avviati ieri in località Montevergine, alla estrema periferia nord del capoluogo calabrese, si termine di una breve cerimonia alla quale sono intervenuti il presidente del Consiglio on. Fanfani e il ministro dei Lavori Pubblici on. Zaccagnini. La cerimonia ha avuto luogo ella sommità di una collinetta situata tra il porto e la rada di Pentimele, dove per l'occasione era stato realizzato un brevissimo tratto di circa 20 metri dell'autostrada che congìungerà l'estremo sud calabrese con Milano: l'arteria veloce costituirà, infatti, il proseguimento dell'autostrada del Sole, già realizzata nel tratto Milano-Firenze ed in avanzato stato di realizzazione dal capoluogo toscano a Napoli. Un altro tratto di autostrada è già aperto al traffico — come noto — da quest'ultima città sino a Salerno. Intervenendo alla cerimonia, alla quale erano anche presenti, oltre le autorità locali, i sottosegretari Spasari, Pugliese e Antoniozzi, il presidente dell'Assemblea siciliana Stagno d'Alcontres e vari parlamentari, l'on. Fanfani ha detto: < Un anno e mezzo fa, presentando il governo al Parlamento, assunsi l'impegno d; fare proseguire la dorsale autostradale italiana sino a Reggio Calabria. Alla fine dei i960, il Consiglio dei Ministri finanziò l'opera. Nel luglio 1961 l'approvò il Parlamento. Ora si infoiano a Reggio Calabria e in serata a Salerno i lavori per la nuova autostrada. Essa entro tre anni congiungerà nel modo più moderno l'estremo sud della penisola alle Alpi. Proprio l'inizio di questa importante opera consente di ricordare ohe nient'a.cro che questo assunse mandato di fare il governo che ho avuto l'onore di dirigere per diciotto mesi: cioè con nuove iniziative e nuove leggi unire serenamente, nel lavoro e nel progresso, libere e pacifiche, tutte le genti di Italia, inserendole sempre più autorevolmente nella famiglio europea, nella consociazione atlantica, nel consesso umano. Queste parole esprimono, quindi, ..la speciale soddisfazione.che, dando inizio a questa singolare opera, si prova, ripensando ai servigi che dall'estate del 1960 al gennaio del 196S la fiducia convergente delle forze democratiche ci ha consentito di rendere alla nostra Italia ». Fanfani ha parlato dopo un intervento del ministro Zaccagnini, che ha Illustrato l'importanza dell'opera^ e dopo brevi saluti del sindaco di Reggio Calabria, dott.. Quat- trone, del presidente dell'amministrazione provinciale, Luppoi, del sottosegretario Pugliese, in qualità di rappresentante della provincia di Catanzaro,; e, infine, del rappresentante dì Cosenza. L'on. Zaccagnini nel suo intervento ha detto tra l'altro che l'Anse, realizzatrice dell'autostrada (il cut inizio dei lavori non ha potuto aver luogo prima perché solo con la recente legge per la rete autostradale si è avuta la disponibilità finanziaria necessaria) ha dovuto affrontare preliminarmente un delicato problema, quello del tracciato, che è stato risolto adottando i criteri più idonei ad assicurare il soddisfacimento delle molteplici esigenze della regione. Per il tratto intermedio della grande via di comunicazione, che congiunge Casalbuono, in provincia di Salerno, a Scalo di Falerna, in provincia di Catanzaro, infatti, è stato scelto un tracciato interno preferibile al prospettato percorso litoraneo. Il ministro Zaccagnini, dopo aver rilevato che il tracciato della nuova autostrada segue praticamente quello dell'antica via Romana costruita nel secondo secolo a. C, ha illustrato gli aspetti tecnici dell'opera, che sarà lunga circa 431 km. Le altre caratteristiche sono: sagoma a doppia sede della larghezza complessiva di 19 m. suddivisa In due piani viabili di m. 7,50; una fascia centrale spartitraffico di un metro e due banchine laterali di m. 1,50; nei tratti in galleria vi saranno due sedi separate; la pendenza massima raggiungerà, solo in casi eccezionali e per tratti molto brevi, il 5 per cento, ma normalmente non supererà il 4 per cento; le curve saranno tutte a largo raggio. Zaccagnini successivamente ha dichiarato che l'Anas ha già provveduto all'appalto dei primi cinque lotti, che costituiranno i due tratti terminali Salerno-Eboli e Reggio Calabria-Sella di Rosarno. Quindi ha rilevato che la nuova autostrada, favorendo lo sviluppo del traffico, sarà elemento fondamentale dell'espansione economica che il governo ha inteso proprio con quest'opera promuovere e stimolare ulteriormente. La spesa complessiva richiesta è di 173 miliardi di lire, che rimarrà a totale carico dello Stato in quanto si tratta di autostrada aperta, cioè non soggetta a tassa di pedaggio. In occasione dell'inaugurazione dell'autostrada BolognaFirenze — ha concluso Zacca¬ gnini — il presidente del Consiglio sottolineò il valore umano dell'opera, quello cioè di accorciare le distanze non solo fra zone geografiche ma anche fra uomini per unire maggiormente il popolo italiano. L'autostrada i cui lavori hanno inizio oggi completa quest'opera, tanto che tra non molto l'Italia sarà attraversata da una arteria che congiungerà Milano con Reggio Calabria di 1238 km. di lunghezza, circa 150 km. In meno del percorso attuale. Subito dopo il saluto del presidente del Consiglio, l'arcivescovo metropolita della Calabria, mons. Ferro, ha impartito la benedizione. L'on. Fanfani ha quindi scoperto un cippo miliare dell'antica via Popilia, che venne ella luce nel 1592 presso Vibo Valentia. Vicino al cippo sorgerà la stazione terminale della nuova autostrada. Il presidente del Consiglio, i sottosegretari Spasari e Pugliese e 11 direttore generale dell'Anas, ing. Fraschetti, subito dopo la cerimonia, sono partiti alla volta di Salerno, da dove poi, in serata, dopo avere presenziato a una analoga cerimonia svoltasi colà per i lavori della nuova autostrada, hanno fatto ritorno a Roma.