I ladri dell'oreficeria di corso Regina traditi dai troppi biglietti da mille

I ladri dell'oreficeria di corso Regina traditi dai troppi biglietti da mille Sono quattro e due di essi sono fratelli! hanno 19 e 16 anni I ladri dell'oreficeria di corso Regina traditi dai troppi biglietti da mille Alla richiesta di esibire i documenti, uno degli svaligiatori ha tratto sbadatamente di tasca una manciata di quattrini - A Rivoli: sparito da un magazzino materiale automobilistico per cinque milioni I carahiiiifri stanno ppr fare piena luce sull'audace furto compiuto con il sistema del c buco > nel nepozio dell'orefice PemeRlio : quattro parsone sono pia state arrestale e su di loro pesano prove schiaccianti. L'operazione si è iniziata sabato notte in modo quasi casuale, grazie all'intuito del brigadiere Olivieri, in servizio presso la sezione di Borgo Dora. Il sottuflk'ialf, incontrava due giovani nei pressi di Porta Palazzo verso le 2 della notte, li fermava e chiedeva i documenti. Entrambi aderivano senza difficoltà. Ma nell'estrarre il portafoglio uno di essi mostrava involontariamente un mosso fascio di biglietti da mille. •k Quanti soldi! — esclamava il brigadiere — di dove vengono?». II giovane, Calogero Lo* Presti, li) anni, nato a Piazza Annrrina ed abitante in via Chiesa della Salute 84, rispondeva con molto imbarazzo di aver giocato in un bar e di aver vinto. Il brigadiere invitava in caserma per accertamenti il Lo Presti ed il fratello sedicenne che era con lui. Nelle loro tasche venivano trovate complessivamente 2nn mila lire ed un'agendina, intestata però ad una persona diversa. Si telefonava al padrone della agenda. Questi rispondeva: «Me l'hanno rubata, assieme ai pantaloni, nello spogliatoio del cantiere edile in cui lavoravo ». Vi erano ormai elementi sufficienti per chiedere alla Procura un mandato di perquisizione in casa dei due fratelli. Le ricerche davano un risultato insperato: diversi sacchetti di nylon pieni di astucci per orologi, alcuni dei quali recanti la scritta <r. Giuseppe Dcmegllo, corso Regina Margherita 348 >,, Come avevamo pubblicato due giorni fa, i ladri non avevano trovato né orologi né preziosi, che erano chiusi in cassaforte, e si erano accontentati di argenteria per un milione e mezzo. Forse avevar no preso gli astucci, illudendosi che fossero pieni. I due giovani però negavano con ostinazione di essere gli svaligiatori, e sostenevano di non aver mai vislo prima gli astucci: «Chissà come saranno fluiti in casa nostra.'». Essi fluivano però per confessare altre imprese, fra cui i furti di due biciclette e quello compiuto in un garage dove avevano asportato da un'auto una cinepresa, una macchina fotografica e mezzo milione In contanti. Aggiungevano di aver venduto i due apparecchi ad un compaesano, un uomo sul 40 anni, già pregiudicato e ad un amico di questi. I carabinieri si precipitavano nelle abitazioni dei due, sperando di trovarvi l'argenteria rubata. Ma nell'ambiente della malavita l'arresto dei due fratelli e la perquisizione erano già noti, e gli interessati stavano allerta. I! brigadiere Rosei li trovava tuttavia in casa di uno di essi un astuccio da orologio, senza alcun nome, che non sarebbe stato conipromettente se, caso strano, non fosse stalo identico a quelli rubati presso il Demeglio, Inoltre venivano trovati orologi e bollette di pegno di oggetti vari: i due uomini non sapevano spiegarne l'ori¬ gine e venivano arrestati anche perché sono pregiudicati per reati contro 11 patrimonio. I loro nomi non sono resi noti in quanto gli accertamenti continuano. I carabinieri proseguono le indagini sperando di trovare la refurtiva. In ogni caso denunceranno i quattro anche come presunti responsabili del furto nell'oreficeria: l'istruttoria chiarirà poi se si tratta degli autori materiali o se taluni possono essere considerati soltanto ricettatori. Non si esclude la possibilità di altri arresti. — I ladri hanno rubato pezzi di ricambio per 5 milioni di lire nel negozio « Tutto per l'auto », in corso Susa 27 di Rivoli. 11 proprietario Ludovico Battaini di 35 anni, abitante nella stessa strada al n. 31, ha scoperto il furto ieri mattina alle 7.30. quando è andato ad aprire. Ha trovato gli scaffali vuoti e la porta della retrobottega scassinata. I ladri, che dovevano essere molto pratici della casa, hanno aperto il portone e, passali nel Icortile, hanno divelto la saraelne-1sca del retro. Poi si sono impadro piti di cuscinetti a sfere, alberi a gomito, pompe per benzina e tutta la dotazione di candele elettriche. Hanno anche cercato di portare via quattro gomme antineve, ma, disturbati, le hanno abbandonate in cortile. Quindici giorni fa era stato compiuto, sempre a danno dello stesso Battaini e nel medesimo negozio, un altro furto. I ladri, forse gli stessi di Ieri, si erano impadroniti di alcune cassette di liquori che dovevano essere distribuite in omaggio a fornitori e clienti.

Persone citate: Battaini, Demeglio, Lo Presti, Ludovico Battaini, Olivieri

Luoghi citati: Borgo Dora, Rivoli