Ricoverati in ospedale 3 degli alpinisti caduti in un crepaccio sul Monte Bianco

Ricoverati in ospedale 3 degli alpinisti caduti in un crepaccio sul Monte Bianco Ricoverati in ospedale 3 degli alpinisti caduti in un crepaccio sul Monte Bianco Due a Torino e uno a Chamonix, per fratture e congelamento - Uno di essi ha camminato per ore nella neve alta con una gamba e 4 vertebre rotte - Il loro drammatico racconto (Dal nostro corrispondente) Courmayeur, 27 febbraio. Gli alpinisti scampati alla terrificante caduta sul Mont Blanc du Tacul oggi pomeriggio sono tornati a casa, a Torino e Merate (Como). Solo uno dei sei, Dario Mazzoniga, di Lecco, un aitante giovanotto di 22 anni, è rimasto a Chamonix per aver contratto un principio di congelamento agli arti. Prima di ripartire da Courmayeur, i torinesi Andrea Mellano, di 27 anni, Alberto Risso, di 24, Alberto Marchionni, di 20, il ventisettenne Romano Perego, di Merate, ed il genovese Gianni Ribaldone, di 20 anni, hanno rievocato le tremende fasi della loro avventura. H torinese Mellano ci dice: € L'ascensione si era svolta regolarmente. Tutta la domenica, dal mattino, l'avevamo impiegata a superare quel canalone di ghiaccio a nord-est, aperto da Ghiglione nel 1929. La variante di Gervasutti del 1934 era troppo ripida e esposta e la lasciammo sulla sinistra, a un quarto dell'ascensione. Verso le 4 del pomeriggio il tempo mutò. Le nubi cominciarono ad alzarsi e quando alle cinque e mezzo arrivammo in vetta, incominciò a nevicare. Non ci rimaneva che bivaccare sotto uno sperone nei pressi della cima del Tacul. Eravamo felici, avevamo compiuto in prima invernale una via che ci stava molto à cuore. Nella notte ci riparammo sotto una tendina perché eravamo equipaggiatissimi. La mattina di lunedì, nebbia e neve ostacolavano la visibilità e allora decidemmo di scendere per la via normale, legati tutti e sei in corda- MI!IIIIlllllllltllIIIIIIIMMItl1'IIIIMJIlllllllllllllia ta. Quando fummo a 200 metri circa dalla vetta, a Risso. scivolò un piede. Era l'ultimo della cordata e ci trascinò tutti nella caduta ». Romano Perego prosegue: «In quel momento pensai che fosse finita Scivolavo, volavo, battevo il capo, le ossa, poi sentii uno strattone forte e finalmente mi fermai. Invocai a-gran-vose gli altri, sentii che erano tutti vivi. Gemiti e richiami sì alternavano. Ci eravamo fermati perché caduti in un crepaccio. Mellano era precipitato a maggior profondità, per fortuna solo cinque metri, o poco meno, forse ». < Quel crepaccio è stata la nostra fortuna — aggiunge Mellano — altrimenti non saremmo qui a raccontarla, questa avventura ». Quando riuscirono a trarsi d'impaccio, i sei considerarono la situazione. Erano tutti doloranti. Nessuno però, allora, sembrava ferito. Poi ci fu la corsa tre torinesi per chiedere soccorso all'Aiguillè du Midi; il ricupero dei rimasti in montagna, effettuato nella .notte da parte dei gendarmi e delle guide di Chamonix e l'arrivo dei sei a Courmayeur, nel primo pomeriggio di oggi. Per ultimo è giunto il Risso, che aveva accompagnato il Mazzoniga all'ospedale di Chamonix. Giunti a Torino, due degli alpinisti sono stati ricoverati affannosa dei e e all'ospedale Maria Vittoria. Gianni Ribaldone, studente di ingegneria a Genova, nella caduta ha riportato la frattura di quattro vertebre lombari e della gamba destra. Il dott. Rivero, che lo ha ingessato, ne ha ordinato il ricovero con una prognosi di 90 giorni. H giovane alpinista ha dimostrato di avere una resistenza fisica eccezionale perché malgrado le fratture ha camminato molte ore nella neve alta, per portarsi alla Aiguille du Midi. Un suo compagno di cordata, il torinese Alberto Marchionni, abitante in via Cibrario 6, ha riportato contusioni alla gamba destra, la distorsione della mano sinistra e un principio di congelamento al piede destro ed alla guancia sinistra Anch'egli è stato trattenuto in ospedale: se la caverà in un mese. i. v. itiiiiiii'iiiiiiiiiitiiiiiiiiiiii'iiiiiiiiiiiiitiiiiiiitiiia Il giovane alpinista genovese Gianni Ribaldone viene assistito dalla madre all'ospedale Maria Vittoria vdl|i|lllllItllllll1l1|]llllllllllllllllllIIIIIM1lllll II111l1lllillllllIIIIIIIIITllMIIIlll:Mi;illlllllllI111IIIIIIIlM Il torinese Alberto Marchionni al Maria Vittoria