I piccoli negozianti si associano per difendersi dai grandi magazzini

I piccoli negozianti si associano per difendersi dai grandi magazzini Una reazione più efficace delle» ■■■anifestaxioiii di piazza I piccoli negozianti si associano per difendersi dai grandi magazzini La forza dei supermercati si basa essenzialmente sul minor costo unitario delle merci e sul vastissimo giro di affari - Nelle grandi città del Nora i commercianti ora incominciano a organizzarsi per effettuare acquisti su vasta scala - Le agevolazioni creditizie della legge Colombo per rimodernare le aziende (Nostro servizio particolare) Roma, 23 febbraio. Negozi chiusi e manifesta2Ìont di piazza segnalati da Taranto negli ultimi giorni, tutto ciò per protestare contro la concessione ad un magazzino a prezzo unico della licenza di vendita per In carne e gli ortofrutticoli. Agitazioni del genere non costituiscono affatto un fenomeno nuovo e rientrano in quella che — per brevità —, si suole chiamare la «polemica dei supermercati >. C071 maggior precisione si dovrebbe parlare di crisi del sistema distributivo tradizionale. Il piccolo negoziante privo di capitali, che compra poco e male, non può che vendere poco e a caro prezzo. Se nelle vicinanze si insedia «71 grande magazzino a prezzo unico o un supermercato di grosse dimensioni, ciò può voler dire — in parecchi casi — la con- danna al fallimento. Le proteste contro queste forme di distribuzione più efficienti sono quindi comprensibili sotto il profilo umano; a lunga scadenza sono però destinate a cadere nel vuoto. La superiorità dei magazzini a prezzo unico e dei supermercati deriva essenzialmente da due fattori: minor costo unitario delle merci e fortissimo giro di affari. Col sistema « self-service », per il quale il cliente si serve da solo, tende a diminuire anche il costo della manodopera: diminuzione effettiva, se si impiegano dipendenti retribuiti; virtuale, se òlla vendita attendono solo il negoziante e i suoi familiari. Negli ultimi tempi i magazzini a prezzo unico hanno cominciato ad aprire reparti < self-service > per la vendita di generi alimentari; questi reparti rappresentano una tappa verso la generalizzazio ne della formula americana del € supermarket ». L'uso ormai corrente del vocabolo « supermercato > anche per i magazzini a prezzo unico, sebbene impreciso, trova in tale tendenza una certa giustificazione. Comunque nella tabella pubblicata in questa pagina abbiamo tenuto distinti i dati per ciascuna delle tre categorie, in ciò uniformandosi con la classificazione adottata nella inchiesta del mi I Mistero dell'Industria e Com meroio, Come possono dunque rea-', gire « modesti negozianti alla concorrenza dei supermercati? In almeno tre modi diversi: 1) ammodernando la loro azienda e a tal fine possono valersi delle agevolazioni ere- \ ditizie delln legge Colombo rtW settembre 1960 (n. 1Ó16); 2) introducendo, se appena possibile, il « self-service > per una parte delle merci in vendita; 31 associandosi con altri negozianti dello stesso ramo per acquisti su vasta scala. Dei tre modi, quest'ultimo e forse il più. importante ; varrà quindi la pena di riparlarne in una prossima occasione. A quanto pare i commercianti delle grandi città dell'Italia settentrionale hanno imboccato questa strada con molta decisione; anche gli altri dovrebbero seguirne al più presto l'esempio. ^ nadainGstalrldar. Grandi magazzini e supermercati in Italia Magazzini a prezzo unici REG 10 Nl Con me,,ta,, .J"1" self-service <""10 • self-service 1 ,tfr ai|raem. self-service) Trentino - Alio Adige 3 — 8 Veneto ........ 12 3 8 Friuli - Venezia Giulia . . 3 1 13 Liguria ........ 9 5 8 Emilia - Komagna .... 9 4 4 Marche . . 6 1 6 Abruzzo - Moltse .... 3 1 1 Puglie ........ 13 1 — Calabria 5 1 1 ITALIA | 184 j 42 j 107