Kruscev accetterà «altre proposte» degli Stali Uniti per il disarmo

Kruscev accetterà «altre proposte» degli Stali Uniti per il disarmo Kruscev accetterà «altre proposte» degli Stali Uniti per il disarmo Pubblicato a Mosca il testo integrale della nota sovietica - Il Primo Ministro russo « spera ancora » che il Presidente americano si rechi a Ginevra per la conferenza dei 18 ; ma lascia la porta aperta a soluzioni diverse (Dal nostro corrispondente) Mosca, 23 febbraio. Il testo integrale del messaggio di Kruscev a Kennedy, in risposta al diniego americano di intervenire alla conferenza dei 18 sul disarmo a Ginevra, è stato diffuso da radio Mosca e occupa stasera quasi tutta la prima pagina delle Izvestia. Rispetto all'ultima lettera di Kennedy, breve e concisa, il messaggio di Kruscev appare una prolissa querimonia condita di proverbi e di citazioni. Il tono non è, comunque, di chi sbatta la porta, ma di chi cerca di riaprirla dopo che l'altro l'aveva chiusa con cortese fermezza. La chiave della elasticità della missiva è contenuta in una piccola frase perduta, verso la fine del testo, in un fiume di parole: «Noi, naturalmente, saremo sempre pronti a considerare anche altre proposte se esse effettivamente serviranno alla soluzione del problema del disarmo ». Kruscev ribadisce l'antica posizione sovietica che si può sintetizzare schematicamente in due punti. Metodo della trattativa: una questione di vitale importanza come il disarmo universale, da cui dipende la sopravvivenza dell'umanità, non può essere lasciata nelle mani dei ministri degli Esteri, ma deve ricadere interamente sulla piena responsabilità politica dei capi di governo. Scopo della trattativa: realizzare una operazione graduale di disarmo controllato in cui (a differenza della tesi occidentale, che vorrebbe fare precedere il controllo al disarmo) il controllo sia attuato a tappe. Su questo punto, che costituisce la divergenza di fondo fra le due parti, Kruscev esprime, sino in fondo il proprio pensiero: «Lei, signor presidente, vorrebbe che l'Urss sottoponesse a controllo tutte le i Conclusione: «Ecco perché sue forze armate e scoprisse cosi il sistema della sua difesa prima ancora che inizi davvero il disarmo. Devo dirle francamente: con tale atteggiamento lei non otterrà nulla perché noi non lo accetteremo. Per un agnello che costa un rublo, voi ci dite: eccovi il rublo, ed ora datecene dieci di resto. Mettiamo che ci trovassimo d'accordo nell'abolire una divisione; voi, in tale caso, esigereste di stabilire il controllo non solo sullo scioglimento di questa divisione, ma su tutto il resto delle forze armate. « Sappiamo che, oggi come oggi, la riduzione di poche divisioni non cambierebbe nulla... Noi non vogliamo questo... Per questo motivo vi diciamo: mettiamoci ad elaborare un accordo sul disarmo universale e realizziamone le clausole a tappe. Il controllo dovrebbe essere commisurato alle tappe intraprese. Dato che noi sappiamo già sin d'ora quale sia l'armamento dell'altra parte, col disarmo a tappe cercheremo di ridurre le nostre forze armate concordemente, in modo che l'equilibrio esistente non venga compromesso. Gli armamenti diminuiranno così a poco a poco fino a che non saranno ridotti a nulla». Del controllo totale, applicato integralmente prima della lenta e progressiva operazione del disarmo, Kruscev afferma: «Noi, istallena "ragione, To consideria-1 mo come spionaggio ». .sopra ad ogni altra cosa» e | riconferma che a tale scopo; «il governo sovietico era e;Alla fine Kruscev propone: < Il disarmo completo universale, ossia l'annientamento totale di tutte le armi, specialmente nucleari, è diventato nei nostri tempi un compito vitalmente necessario che sta resta favorevole perché il Comitato dei 18 Stati incominci i suoi lavori al più alto livello ». io, signor presidente, vorrei sperare che lei non abbia detto ancora la sua ultima parola in relazione alla vostra compartecipazione ad una conferenza del Comitato dei 18 paesi... Il governo sovietico considera che le sue proposte sul disarmo potranno fornire una base per raggiungere un accordo senza danno né vantaggio per nessuna delle due parti. Noi. naturalmente, siamo pronti a considerare anche altre proposte se effettivamente esse serviranno alla soluzione del problema del disarmo >. e. b.

Persone citate: Kennedy, Kruscev

Luoghi citati: Ginevra, Mosca, Stali Uniti, Urss