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I probabili prescelti I probabili prescelti La democrazia cristiana ha indetto una serie di manifestazioni e conferenze per spiegare il significato del "centro-sinistra" (Nostro servizio particolare) Roma, 23 febbraio. Il Consiglio dei ministri terrà la sua prima riunione domattina alle dieci. Tutto c pronto nella vasta aula di Palazzo Chigi (la ex Sala del Mappamondo) dove si tengono le sedute consiliari. Il governo procederà alla distribuzione de gli incarichi. Il ministro del Bilancio, Là Malfa, sarà il delegato dell'Italia all'Oced e vice presidente del Comitato inter ministeriale per la ricostruzione e lo sviluppo economico, di cui è in corso la trasformazione: diverrà, in pratica, il Co mitato per la programmazione economica. Pastore sarà confermato pre sidente del comitato di ministri per il Mezzogiorno e le zone depresse del Centro-Nord. A Medici si affiderà l'incari co di presiedere -ai servizi per la riforma burocratica, compito di particolare rilievo se si tiene conto che uno degli <mpegni programmatici del nuovo governo è quello di effettuare un sollecito ammodernamento della pubblica amministrazione. A Palazzo Vidoni, dove sono i servizi cui presiederà Medici, vi sono montagne di relazioni, di studi e di proposte: si tratta, ora, di attuarle. A Codacci Pisanelli sarà confermato l'incarico di presiedere ai rapporti tra governo e Parlamento. I ministri affronteranno, poi, il problema, non poco impegnativo, della nomina dei Sottosegretari di Stato. Se il loro numero resterà invariato, e cioè saranno trentasette, la ripartizione fra i partiti della coalizione sarà questa: trentuno alla de, cinque ai socialdemor ■' e uno ài repubblicani. Per 4. to riguarda il partito di maggioranza, la distribuzione degli incarichi di Sottosegretario dipende da esigenze complicatissime, di dosaggio, tra le correnti, di equilibrio tra le diverse regioni e, per rifarsi ad una formula che è spesso circolata in questi giorni, da esigenze di unità di partito. Secondo la tradizione, Moro e i vicesegretari della de, Scaglia e Salizzoni, hanno svolto stasera questo lavoro di sistemare nel modo migliore le tessere del mosaico, in una lunga riunione alla Camilluccia. Hanno poi presentato le proposte a Fanfani. Naturalmente Il Presidente del Consiglio e gli esponenti della de si sono avvalsi delle designazioni dei comitati direttivi dei gruppi parlamentari, fatte oggi. Dei trentun posti di Sottosegretario che andrebbero alla de ventuno sono attribuiti a deputati e dieci a senatori. I socialdemocratici e 1 repubblicani hanno chiesto uno dei sottosegretariati all'Interno, l primi per Ariosto i secondi per Camangi. A poche ore dalla nomina dei vice ministri, la lista è lungi dall'essere definita. Una di quelle considerata più probabile è la seguente: Presidenza del Consiglio: Delle Fave, Girando e Pitzalis tutti de; Esteri: Russo de e Lupis psdi; Interno: Pecoraro de e Ariosto psdi; Grazia e Giustizia: Guerrieri de; Bilancio: Cenini e Pedini della de; Finanze: Giancarlo Mat teotti psdi e Natali de; Tesoro: Angelini Cesare e Penazzato de, Angrisani psdi; Difesa: Angelini, Bovetti e Cajati della de; Pubblica Istruzione: Scarascia e Maria Badaloni della de; Lavori Pubblici: Ceccherini psdi, Pugliese de: Agricoltura: Sedati è Salari della de; Trasporti: Camangi pri e De Cocci de; Poste: Sammartino e Belotti de;' Industria e Commercio: Magri e Biaggi de; Lavoro: Calvi e Pezzini de; Commercio Estero: Spagnolli o Lanzonì de; Partecipazioni Statali: Gatto de; Sanità: De Maria o Criscuoli de; Turismo: Molinari de. C'è infine da annotare che la democrazia' cristiana ha indetto, a partire da domenica prossima e per tutto il mese di marzo, una serie di conferenze e di comizi in tutto il Paese sulle conclusioni del congresso di Napoli. Queste manifestazioni tendono ad illustrare agli inscritti ed a coloro che votano de il vero significato del < nuovo corso » della politica italiana che costituisce. — secondo una comunicazione ufficiale della segreteria de — « un ulteriore progresso sulla via della libertà e dello sviluppo democratico, civile ed economico del Paese, nella salda difesa della pace e delle istituzioni dalla minaccia totalitaria ». Vittorio Staterà