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Con 20 minuti di respirazione artificiale salvano un giovane fulminato da elettricità Un medico, un infermiere ed un massaggiatore del nuovo Martini Con 20 minuti di respirazione artificiale salvano un giovane fulminato da elettricità Aveva toccato un tubo percorso da una scarica di 380 volts - Ritenuto mòrto, ài pronto soccorso si tenta l'impossibile senza speranza - D'un tratto il cuore e il respiro si riprendono - Nel polmone d'acciaio per due ore : scampato alla morte Un operaio ritenuto morto, fulminato da una scarica elettrica, è stato richiamato in vita dailc tenaci cure di un medico, di un infermiere e d'un massaggiatore. 11 protagonista ha 24 anni: Giuseppe Ghirardi, abita in via Cuneo 20 con 1 genitori Antonio di 63 anni e Eversilia di 58. Lavora alla ditta Abzug, di via Aosta 6, che costruisce compressori per frigoriferi. Nel capannone dell'officina ci sono parecchie macchine utensi- li: torni, frese, trapani: alle pareti sono infisse rastrelliere metalliche alle quali stanno appoggiate, verticali, le sbarre e i tubi di ottone che servono per le varie lavorazioni. Gli operai già altra volta hanno sentito qualche scarica di corrente toccando un attrezzo, ma il fenomeno non è stato spiegato. La direzione ha fatto intervenire tecnici per un controllo di tutto l'impianto ed essi non hanno rilevato alcuna irregolarità. Ieri pomeriggio il capo reparto s'è avvicinato a una parete, ha ripetutamente spostato dei ferri che vi erano appoggiati per cercarne uno adatto al suo lavoro e non ha avvertito la minima scossa. Due minuti più tardi nello stesso posto c'è andato il Ghirardi. Ha afferrato un tubo di ottone, quadrato, alto due metri e sessanta, di un centimetro e mezzo di lato. Non appena la sua mano ha stretto il metallo, il Ghirardi ha lanciato un urlo ed è stato scaraventato a terra, inanimato. Sono accorsi ì compagni di lavoro e uno dei soci dell'azienda, Vincenzo Boveri di 47 anni, abitante in via Roccaforte 12. L'operaio non dava segni di vita, 11 polso Introvabile, la respirazione apparentemente ferma. L'angoscia si stava impadronendo di tutti i presenti, ma il Boveri ha capito che bisognava tentare ugualmente di portargli soccorso. L'ha fatto caricare sulla propria auto e si è diretto velocemente alla vecchia sede dell'Astanteria Martini. Non sapeva che qui non esiste più 11 pronto soccorso. Ha perduto cosi tempo prezioso, ma fortunatamente 11 ritardo non è stato fatale. Il custode dell'Astanteria gli ha indicato la strada per raggiungere la nuova sede del Martini dove funziona 11 pronto soccorso. Il Boveri ha ripreso la marcia velocissimo. Dopo alcuni minuti l'operaio veniva disteso sul lettino del nuovo ospedale. Il dott. Giovanetti gli ha auscultato 11 cuore: nulla. L'uomo doveva essero considerato morto; ma il medico, sapendo che noi casi di folgorazione sono facili 1 fenomeni di morte apparente, ha decisamente iniziato le cure. A dargli aiuto sono accorsi l'Infermiere Cattellno e 11 massaggiatore 'rossori. Hanno Incominciato a praticargli una energica respirazione artificiale, a fargli massaggi e Iniezioni cardiotoniche. Un quarto d'ora dopo, il Ghirartfl non aveva manifestato alcun sintomo di vita, ma il medico e 1 suoi collaboratori hanno Insistito tenacemente. Al ventesimo minuto di queste cure si è avuto il primo fievole indizio: poi il folgorato ha ripreso a respirare debolissimamente. A questo punto è stato portato al piano superiore e Immesso nel polmone di acciaio. La vita 6 riaffiorata a poco a poco Due ore dopo 11 Ghirardi poteva già parlare e raccontare quello che gli era accaduto. Ma ricordava soltanto fino al momento in cui aveva toccato 11 tubo metallico, poi più nulla. Nell'officina Abzug hanno fatto un sopraluogo due sottufficiali del commissariato Borgo Dora. Essi hanno constatato che sulla parete alla quale era appoggiato il tubo, corre un solo filo della corrente (a 380 volt per tutto l'impianto), ma si trova In un angolo, distante alcuni metal dal punto In cui s'è verificato l'infortunio, ed esso appare perfettamente isolato. ' Oggi saranno chiamati nuovi tecnici: si dovrà stabilire la causa di queste misteriose scariche. Giuseppe Ghirardi, anni, poh/ione d'acciaio iiiiitiiiiiiiitiiiitiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiitiiiiiitiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiia