Rievocati in Assise i quattro omicidi degli albergatori "diabolici" di Alleghe

Rievocati in Assise i quattro omicidi degli albergatori "diabolici" di Alleghe Rievocati in Assise i quattro omicidi degli albergatori "diabolici" di Alleghe Oggi saranno interrogati gli imputati, tre uomini e una donna - Uno solo è reo confesso - Gli altri hanno ritrattato nel carcere di Belluno (Dal nostro corrispondente) Venezia, 21 febbraio. La prima udienza nei processo per i delitti di Alleghe in Corte d'Assise d'Appello (pres. Grisolia, p. g. Schivo) è durata soltanto mezza giornata. Dopo la relazione del giudice « a latere », protrattasi per tre ore, il presidente ha rinviato i lavori a domani. I quattro imputati, Aldo Da Tos, Adelina Da Tos in De Biasio, Pietro De Biasio e Giuseppe Gasperin, sono tutti comparsi in giudizio: in occasione del processo erano stati trasferiti a Venezia dalle car¬ bn ceri di Belluno, dove si trovano reclusi dal 1958, da quando cic-è fu clamorosamente riaperta l'inchiesta. Questa, com'è noto, si concluse con la condanna all'ergastolo di tutti I responsabili, tranne 11 Gasperin, a cui, concesse le attenuanti generiche, furono inflitti 30 anni di reclusione. Il giudice relatore, dott. Cimegotto, ha narrato con ricchezza di particolari 1 fatti in causa, dalla morte della cameriera-Emma De Ventura, alla barbara soppressione dei coniugi Luigi e Luigia Del Monego. , Il magistrato è stato chiaro e esauriente; e tanto scrupolosamente ha assolto il suo compito, che le tre ore di oggi gli sor.o state sufficienti appena per arrivare a circa metà della relazione. L'oratore ha naturalmente citato le dichiarazioni d'egli imputati, le confessioni, I drammatici confronti. Il dott. Cimegotto è stato ascoltato nel massimo silenzio. Il fuoco di fila della contestazioni ìnizierà probabilmente domani, quando il presidente Grisolia interrogherà I Da Tos, il De Biasio, 11 Gasperin. A parte il Gasperin, gli altri tre si proclamano innocenti. Aldo e Adelina Da Tos hanno ritrattato quanto ammisero in istruttoria prima ai carabinieri e poi agli stessi magistrati; 11 De Biasio da parte sua ha ritrattato un memoriale che egli stesso rilasciò ai carabinieri, confermando la propria partecipazione all'uccisione dei Del Monego. La Corte d'Assise di Belluno diede a queste confessioni e alle chiamate di correo (anche se poi ritrattate) valore fondamentale. Il relatore è partito dall'episodio del 9 maggio 1933 che vide la morte, nella stanza numero 6 dell'albergo Centrale di Alleghe, della cameriera diciannovenne Emma De Ventura Ha quindi accennato alla morte della moglie di Aldo Da Tos, Carolina Finazzer, avvenuta il 4 dicembre 1933 e alla soppressione (18 novembre 1946) del gestori dello spaccio Enal di Alleghe, Luigi e Luigia Del Monego. Il giudice ha esposto le varie versioni che di questi epi sodi furono via via date, an che dagli stessi imputati, versioni che culminarono poi in quella accreditata dagli accusatori e dalla Corte d'Assise Cioè si escluse l'ipotesi del suicidio nelle morti della De Ventura e della Finazzer e dell'omicidio a scopo di rapina nella soppressione dei Del Monego; e si stabilì che tutti 1 decessi erano tra loro collegati Per occultare l'assassinio di Emma De Ventura (sgozzata con un rasoio da Adelina Da Tos) Aldo Da Tos, Pietro De Biasio e la stessa Adelina, avrebbero ucciso Carolina Finazzer e, tredici anni dopo l Del Monego. Sia la Finazzer sia 1 Del Monego erano colpevoli — secondo 11 «clan» dell'albergo Centrale — di pere la verità e di essere quindi in grado di rovinare le famiglie Da Tos e De Bla sio. Domani il dott Cimegotto completerà la relazione illustrando fra l'altro le risultanze medico-legali e peritali. a. 1. i L'imputata Adelina Da Tos arriva in Tribunale per il processo d'appello (Telef.)

Luoghi citati: Alleghe, Belluno, Tos, Venezia