C'è un mistero dietro la studentessa di Aosta scomparsa due volte in circostanze romanzesche

C'è un mistero dietro la studentessa di Aosta scomparsa due volte in circostanze romanzesche Ritrovata dopo 36 ore in via Cernaia con i vestiti di una compagna C'è un mistero dietro la studentessa di Aosta scomparsa due volte in circostanze romanzesche «Fino a pochi mesi fa era felice. E' cambiata improvvisamente», dice la madie - Una malattia epatica? - La prima fuga da Roma è durata 14 giorni - La seconda dalla casa di cura presso Milano l'ha portata a Torino Non vuol dire cosa ha fatto, dove è stata, come ha vissuto - Vittima di un individuo privo di scrupoli? La seconda fuga di Gabriella è durata 3B ore, è finita la notte scorsa in via Cernaia con l'incontro di un brigadiere di polizia. Sotto i portici di questa strada che la notte è frequentata da un certo pubblico, la ragazza rabbrividiva in un'ampia gonna scozzese e in un maglione neiVi, aveva scarmigliali i lunghi capelli tinti. Anche questa volta non si sa perché è 'sca'ppata, con chi è stala, che cosa ha fallo. Cos'è clie Inquieta e tormenta Gabriella Franceschina, studentessa diciannovenne di Ànsia? Ieri In questura la madre diceva tra i singhiozzi: «Fino a pochi mesi fa non ci aveva mai dato una pieoccupazione. Era Mice e affettuosa, Noi l'accontentavamo In tutto». Il padre, dott. Luigi, è impiegato alla Cogne, possiede un'utilitaria e la sua casa rivela un ben consolidalo tono borghese. Lui e la moglie vivono per questa unica figlia. Sana, robusta, non bellissima, ma abbastanza graziosa. Studia ragioneria: non e. brillante, comunque i genitori non si preoccupano se saranno necessari due anni di più per il diploma. Purché Gabriella continui ad essere felice. Invece, qualche mese fa, la ragazza diventa taciturna, ili umore tetro, la madre la sorprende qualche volta con le lacrime agli occhi. La interroga, ma la figlia scuote il capo: non sa che cosa ha. Il novembre scorso Gabriella dice che vuole frequentare un corso per telescriventista a Ro- iiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiimiiiiiiiiiimiiii j 1 verato ma. Ma si, l'accontentano: servirà a distrarla. Parie per Roma con la madre, che resta con lei ospite di una famiglia. li padre le raggiunge per Nàtale. Sperà di trovare la figlia iù serena. Non è cosi. Gabriella non sa piti sorridere, quasi non parla, passa lo giornate annotandosi con la sua radio a transistor. E' un brutto Natale per questa famiglia. Il dott. Litigi parte la sera del 28 e la moglie con la figlia to accompagnano all'aeroporto di Fiumicino. Gabriella ti lasciata sola un momento nell'atrio, quando i genitori ritornano è. scomparsa. Qualcuno ha visto la ragazza salire su una «600». Il Riorno dopo, sui giornali (li Roma, esce questo appello: « Siamo due poveri genitori che vivono per la loro unica figliola. Il gentile signore che le ha dato un passaggio sulla sua "600" ci fornisca 'ndicazioni utili a rintracciare la nostra Gabriella. Rimanga anche nell'anonimo, ma in nome di- Dìo si faccia vivo ». SI fa vivo. Dice die la ragazza gli aveva chiesto di accompagnarla fino alla staziono Termini perdio aveva perso l'autobus, ma era scesa davanti a un grande magazzino affollalo. L'aveva vfsta scomparire tra la folla con quella sua radiola accesa che trasmetteva canzonette. La lunga e disperata attesa dei genitori. Gabriella ritorna il 9 gennaio. Non ha più la radiola né l'orologio d'oro e un anello con gemina. Era bruna, ora è tinta in biondo stoppa che le sia male [ genitori se la strappano di braccia per baciarsela. Poi incominciano con le domande, ma non hanno risposte. La figlia non vuol dire cosa ha fatto, come e dove ha vissuto. Sembra quasi soffocare per un segreto o per un male « Vuoi che facciamo qualcosa per te? Vuoi che andiamo In un'altra città?, dove ti piace? », chiede la madre. Allora Gabriella implora: « Portami in un ospedale, fammi guarire. Non so che cos'ho, ma voglio guarire ». Piange e la madre se la stringe al pelto. La portano nell'istituto psichiatrico « Pini » di Aitori, presso Milano. La sottopongono ad esami, scoprono una disfunzione epatica. E' questa la causa delle sue impressionanti condizioni? Si pensa di si, si ritiene di guarirla con un intervento chirurgico. Giovedì Gabriella litiga con un bimbo di 7 anni, anch'egll ricogli dà uno schiaffo upandelinzCuCitL(S Una suora la sgrida. Nella notte 1 la. ragazza prende i vestiti di IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIt una compagna e scappa. Per passare inosservata, infila sugli abiti una vestaglia, che getta ne) giardino e poi scala il muro di cinta. La vede un guardiano e ha l'impressione che in strada lina «1100» attendesse la giovane. Allarme, s'informa la. polizia, si telefona ai genitori. Alle 3 di venerdì notte il hrlg Crescenzio della « Mobile » nota una ragazza mal vista in via Cernala, la interroga, gli sembra in lino stato di confusione mentale, l'accompagna in questura niIGtrclmscnucLa giovane non ha documenti els non vuol parlare. Ieri 'mattina il dott. Maugeri, che ha visto Il fonogramma di ricerca per Gabriella Franceschina, la identifica. Perché è scappata? «Una suora mi ha sgridala». E' fuggita con qualcuno? «No. Ho fatto l'autostop fino a Milano. Ho dormilo nella staziono Centrale, poi sono venuta a Torino, sempre con l'autostop ». Perché a Torino? Dice che non lo sa: Torino, un altro posto sono la stossa cosa. Parla e a volte sembra spavalda e sarcastica, altre vol¬ IlllilllllII lllf llllllttlllllIiillllllllMlllllillllllllll le timida e remissiva. La polldn non prende come pura verità le sue risposte, indaga per accertare se e stata circuita da qualche individuo privo di scrupoli. Straziante é stato l'incontro con I genitori. In essi si alternava la felicità per avere ritrovalo Gabriella e la paura del mistero di quest'avventura della figlia. L'hanno portata in macchina, accompagnali da un infermiere della Croce Verde, alla clinica di Affini. La ragazza, che fino allora ora stata fredda con i genitori, al momento di partire per Milano, ha abbracciato la madre supplicandola ili portarla ad Aosta, a casa. La donna diceva: «No, no, non chiedermelo », , e ripeteva come per convincere se stessa: « In clinica ti guariranno, ritornerai come prima. Saremo ancora tutti felici ». Gabriella Franceschina, di 19 anni, con la madre, sta per ritornare alla clinica

Persone citate: Gabriella Franceschina, Maugeri