L'azzurro Senoner è la «rivelazione» dei campionati mondiali di Chamonix

L'azzurro Senoner è la «rivelazione» dei campionati mondiali di Chamonix Discussioni e polemiche in attesa della discesa libera di domani L'azzurro Senoner è la «rivelazione» dei campionati mondiali di Chamonix Il diciottenne sciatore italiano è per ora al terzo posto nella « combinata » - Ha sei sorelle e cinque fratelli a Selva - Disaccordi nella squadra francese per la scelta degli atleti - La soddisfazione degli austrìaci Dal nostro inviato speciale) scese libee ch tt di i7é l (Dal nostro inviato speciale) Chamonix, 16 febbraio. La riqualificazione delle gare di Chamonix, da stanotte elevate di nuovo al rango di campionati del mondo, non ha destato quella eco che era lecito attendersi. Il fatto è che organi-zatori, concorrenti e giornalisti avevano stretto una specie di tacito accordo per valorizzare la manifestazione, secondo i binari della logica, jontinuando cioè a considerarla come il più, importante banco di prova dell'intera stagione e la notizia giunta ieri sera a tarda ora da Vienna ha quindi avuto appena qualche commento in sordina, per riversare l'intero interesse sulle due gare che ancora restano in calendario, le due di¬ scese libere che promettono di inserirsi memorabili nella storia dello sci. Gli atleti oggi hanno provato a lungo la terribile « piste verte > dopo di che si sono riaccese nei cento alberghi della cittadina le discussioni [già accennate ieri, discussioni che hanno per argomento la sconfitta francese nello slalom gigante, il trionfo di Zimmermann c il temibile risveglio degli italiani. Sui francesi, o meglio sul signor Honoré Bonnet, loro direttore tecnico, spira vento di polemica, a dimostrare in pratica come sotto tutti i cieli le batoste siano difficili da digerire: monsieur Bonnet non ha utilizzato nello sialom gigante Charles Bozon, vincitore dello < speciale > e, i e o i i i a m o o é , o r o , , poic7ié le cose non sono andate per il verso giusto, le critiche adesso si sprecano. Ai guai del signor Bonnet si contrappone invece la serena felicità degli austriaci, il cui allenatore ha avuto buon naso all'ultimo momento, quando ha tolto di formazione Stiegler per far posto a Zimmermann. Il ventitreenne cuoco — tale infatti è il mestiere di Zimmermann — qualche anno fa se n'era arrivato a Chamonix, illustre sconosciuto, ed aveva preso il via in quarantesima posizione in una gara. Ciò nonostante, era riuscito a vincere e, forse, il ricordo dell'impresa ha avuto il suo peso nella decisione del trainer austriaco. Se francesi e austriaci tengono banco nelle chiacchiere, una discreta curiosità destano pure gli italiani. Nogler metterà domenica in pista Alberti, Senoner, De Nicolò e Mahlknecht e tutti i fuoriclasse dello sci confermano di nutrire notevole timore verso Alberti, le cui condizioni fisiche sono in via di netto miglioramento. Alberti è sulla breccia da tempo, e sempre in posizioni di avanguardia, la sua fama dura ormai da anni. Senoner invece rappresenta la novità e il diciottenne gardenese, terzo, per ora, nella classifica della combinata, è preso d'assalto dai giornalisti. Lui li\ guarda con occhio critico, in-i certo nel giudicare se la im-1 provvisa popolarità sia in fin j dei conti un male necessario oppure se non sia una semplice \ fonte di noie, che magari lo obbligano a interrovipere bruscamente il meritato sonnellino pomeridiano. Senoner è un personaggio in formato ridotto, nasconde sotto un aspetto pacato la furbizia pronta e sveglia del montanaro. Appartiene a- una famiglia numerosa, che gestisce una pensione a Selva ed è in nazionale dal '59. Quest'anno, nelle corse d'inizio di stagione, ha avuto la sorte contraria ed ha infilato una serie di capitomboli di ogni genere. A Chamonix, invece, è rimasto in piedi e le sue doti sono venute in evidenza. Capisce che è le volta buona, i < mondiali > del 1962 rappresentano per lui la grande occasione. E Senoner, con la calma che lo contraddistingue, dice di avere in partenza un grosso vantaggio, il vantaggio di un gruppo di si curi ti/osi, decisi a giurare di lui. Snocciola una serie di ben undici nomi: sono i nomi delle sue sei sorelle e dei suoi cinque fratelli, che costituiscono appunto il nucleo dei fedelissimi sostenitori di Senoner, il più quotato aspirante alla successione di Zeno Colò e di Bruito Alberti. Gigi Boccacini

Luoghi citati: Chamonix, Vienna