Due fratellini muoiono abbracciati nel rogo di un pagliaio che avevano incendiato per gioco

Due fratellini muoiono abbracciati nel rogo di un pagliaio che avevano incendiato per gioco Tremenda sciagura in una cascina nella campagna di Pavia Due fratellini muoiono abbracciati nel rogo di un pagliaio che avevano incendiato per gioco La bimba aveva otto anni, il bimbo tre - La piccola aveva chiesto i fiammiferi alla nonna dicendo che servivano al padre -1 genitori assistono allo spegnimento del fuoco ignari che tra le fiamme si trovavano i loro figli (Dal nostro corrispondente) Pavia, 15 febbraio. Una tremenda sciagura ha colpito stamane una famiglia di salariati agricoli alla cascina, Linosa di Vairano, nel comune di Torre Vecchia Pia, un paese a circa venticinque chilometri da Pavia. Due bambini sono arsi vivi nel rogo di un pagliaio. Sono i fratelli Natalina e Giampiero Morelli, rispettivamente di 8 e 3 anni. I toro genitori si erano trasferiti a Vairano qualche anno fa dal vicino centro di Bornasco. Alla, cascina Linosa, di proprietà dell'agricoltore Pierino Maglia, di Vigonzone, stamane i bambini erano usciti nel cortile approfittando della giornata di sole e della vacanza scolastica di metà settimana, dovuta all'orario « spezzato » che si osserva nelle scuole di campagna: gli scolari tornano sui banchi, ogni pomeriggio per due ore ed in compenso ottengono un giorno di riposo. Natalina e Giampiero Morelli, in compagnia di un fratello maggiore, Daniele, di 11 anni, avevano scavato un tunnel nella paglia e vi si erano sistemati. Il ■ cortile era spazzato da un vento sferzante, levatosi quasi d'improvviso. Faceva freddo e la piccola Natalina ebbe un'idea. « Perché non accendiamo un fuoco, — disse ai fratelli, — potremmo scaldarci ». Uscita dal pagliaio, la bambina si recava nella sua abitazione. La mamma, Anna Mancini di SO anni, stava accudendo alle faccende domestiche al piano superiore della modesta casetta; il babbo, Riccardo Morelli di Sk anni, lavorava in un campo vicino. Al piano terreno, nella cucina, c'era solamente la nonna paterna, Rosa Morelli di 75 anni. Natalina si rivolse a lei: <Papà vuote i fiammiferi, — le disse, — deve accendere la sigaretta e li ha dimenticati*. La richiesta sembrava verosimile. Avuti i fiammiferi, la bambina ritornava al pagliaio e attuava il suo proposito. Ben presto le fiamme si alzavano alte nel cortile della cascina Linosa. La paglia secca aveva alimentato l'incendio, favorito anche dal forte vento. Daniele, il più grandicello dei tre bam¬ f J11 ■ 111 ) 111111 [ 11111111 -, i 111111111111111 ■ t 11 ■ i j 1111 bini, riusciva a porsi in salvo, sottraendosi al rogo. Le sue invocazioni dì aiuto richiamavano l'attenzione dei contadini. Era un accorrere affannoso. Tutti si prodigavano per spegnere l'incendio, ma nessuno poteva supporre che due piccole creature erano state imprigionate dalle fiamme. Daniele Morelli, impietrito dal terrore, non era riuscito a dirlo ai soccorritori. Quando i vigili del fuoco di Pavia, al comando del brigadiere Pasi, sono giunti sul posto e hanno diretto il getto degli idranti sul pagliaio, i due bambini erano già carbonizzati. Li hanno trovati qualche minuto dopo, abbracciati uno all'altro. Nella casa dei coniugi Morelli è scesa la disperazione. Persone pietose hanno dovuto allontanare i genitori delle piccole vittime dal luogo della sciagura. <Ero felice — singhiozzava Anna Mancini. — Avevo tre bambini, ora me ne è rimasto uno solo. Potrò vivere senza di loro T ». Il piccolo Daniele è stato colto da un violento choc, non riesce a parlare, ha lo sguardo sbarratOi quasi inebetito. Piange e ripete come un automa: « Dove è Natalina, dove è Giampiero? ». La nonna, dal canto suo, non sa darsi pace per aver creduto alla nipotina e averle consegnato i fiammiferi. Dopo che le operazioni dei vigili del fuoco sono terminate, quando ormai il sostituto procuratore della Repubblica e il medico legale avevano ultimato le constatazioni di legge, i corpicini dei due piccoli arsi vivi sono stati composti nella sala mortuaria del cimitero di Marzano. Alla mamma di Natalina e di Giampiero Morelli non è stato consentito di guardare i corpi sfigurati dei suoi bambini per non renderle ancora più grave il dolore. Domani, probabilmente in mattinata, vi saranno i funerali. Tutti gli scolari di Vairano seguiranno le bare bianche dei loro due piccoli compagni. g.n. Giampiero e Natalina Morelli, i due fratellini morti abbracciati nel tragico incendio del pagliaio (Telef.) iiiiiiiiiiiiiitiiiiiiifiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiittiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiuiiiin Affranta dal dolore la mamma delle due vittime; al suo fianco Daniele, il figlio sfuggito al rogo (Telef.) 11 r 111 l 11 ) i ; 111 i ! 1111 [ 11111 r 1111111 i i i 1111 s i l i r i b j 11111111111 i i < i f i i f 11:111 ! 11111111 r ■ 11 ! 1111 i 11111111 ^ s r 11 ) i ì ( ■ i 11

Luoghi citati: Bornasco, Marzano, Pavia