La vertenza Michelin di Torino discussa al Ministero del Lavoro
La vertenza Michelin di Torino discussa al Ministero del Lavoro La vertenza Michelin di Torino discussa al Ministero del Lavoro Le delegazioni dei sindacati e della direzione hanno espresso i rispettivi punti di vista - Oggi nuovi incontri, forse decisivi (Nostro servizio particolare) Roma, 13 febbraio. Si è iniziato al Ministero del Lavoro il preannunciato tentativo di conciliazione per la vertenza della < Michelin >. 11 sottosegretario on. Calvi, assistito dal dott. Maffei della direzione generale per : rapporti di lavoro, ha ricevuto oggi separatamente le delegazioni dei lavoratori e i rappresentanti dell'azienda. Gli incontri proseguiranno domattina, alle 11, e con ogni probabilità nel pomeriggio, nell'intento di superare una certa rigidità delle posizioni e di giungere ad una trattativa diretta fra le parti A tarda sera, l'on. Calvi ha informato il ministro del Lavoro on. Sullo in merito all'andamento dei primi sondaggi: non si esclude che il ministro intervenga personalmente nella controvei'sia in un secondo tempo, se non fosse possibile delineare abbastanza presto le basi di un accordo. I colloqui separati del sottosegretario con le parti sono durati complessivamente tre ore e mezzo, dalle 17,30 alle 21 I rappresentanti dei lavorator (per la Cisl, Genisio, segretario provinciale di Torino e Di Mar co, delegato del sindacato chimici; per la Cgil, il segretario provinciale Bianchi, il segretario della Camera del Lavoro Garavini e Guidi dell'ufficio sindacale della Confederazione; per la UH, Raffo e Repetto) hanno sostanzialmente chiesto il < ripristino della situazione quo ante >, con particolare riferimento al premio di produzione, alle tariffe di cottimo e alla riclassiflcazione del personale. Inoltre, qualche sindacalista ha insistito per l'inizio di una discussione sulla questione delle giornate di salario perdute da alcune centinaia di lavoratori per effetto della sospensione dell'attività degli addetti al « G-mescole >. Altri, addentrandosi al merito delle richieste, hanno prospettato la necessità di risolvere la con troversia riguardante gli ad detti al « G-mesrole > sulla base di un aumento medio di 35 lire all'ora sul cottimo e di rivalutare proporzionalmente il cottimo anche per gli operai addetti ad altri reparti. Infine, si è richiamata l'attenzione dell'on. Calvi sulla perdita subita per la modifica apportata al premio di produzione e per il declassamento delle mansioni derivanti dalla riclassificazione del personale Solo per il premio di produzione, sarebbe stata operata una decurtazione variabile fra le 30 e le 60 mila lire all'anno. Il punto di vista dell'azienda sulle varie questioni è stato illustrato al sottosegretario dal capo del personale dott. Mottura, dal dott. Ferraris e dal dott. Baro dell'Unione Industriale di Torino. Come già aveva fatto nei confronti dei rappresentanti dei lavoratori, l'on. Calvi ha rivolto un vivo appello pure ai dirigenti della Società perché rivedano le loro posizioni, tenendo conto delle rispettive esigenze. Oltre agli incontri con le delegazioni degli imprenditori e delle maestranze, il sottosegretario ha avuto un approfondito scambio di vedute con l'on. Donat-Cattin, il quale lo ha. intrattenuto sui diversi aspetti della controversia sindacale.
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