La settimana all'estero

La settimana all'estero La settimana all'estero A New York la media dei titoli industriali sale da 706 a 7Ì4 - A Londra tendenza debole, eccettuati i valori di Stato - Parigi incerta, dopo quattro riunioni sostenute - Francoforte chiude in riaizo (Nostro servizio particolare) New York, 10 febbraio. (a.) Per quanto ad andatura rallentata il New York Stock Exchange ha oonchiuso ieri un(a.ltra settimana di progressi con forte volume giornaliero di affari che solo nell'ultima riunione è sceso sotto i 3 milioni e mezzo di titoli scambiati dopo avere anche superato i 4 milioni nella giornata di mercoledì. La prima riunione della settimana si è svolta in una atmosfera piuttosto incerta e con minime variazioni di prezzi, ma le tre giornate successive sono state decisamente orientate al rialzo, cosicché giovedì la media Dow Jones saliva a 71fi,8Z per ( valori industriali e a 126,50 per i valori delle imprese dì pubblica utilità. ' Su questi massimi c'è stata nella riunione di venerdì una certa reazione nel comparto dei titoli industria» la cui media perdeva circa 2 punti e mezzo Sì deve rilevare però che durante la settimana molti titoli sono stati quotati ex-dividendo, e che pertanto la. media risulta abbassata per lo stacco dell'importo delle cedole, senza tuttavia che sia stato intaccato il valore dei singoli titoli. Comunque, malgrado le numerose quotazioni èx-dìvidendo, la media dei ti tali industriali che chiude a 714,27, registra un progresso di 8 punti sui livelli del ve nerdì precedente, e quella dei titoli delle imprese di pubblica utilità a 126,73, ne registra uno percentualmente maggiore di 1 punto e 314. I titoli ferroviari che durante quattro riunioni della settimana erano praticamente rimasti fermi sui prezzi di chiusura del venerdì precedente, hanno perduto nell'ultima riunione 1 punto e 1/3, passando in media da 149,83 a 148,64, ma non pare che ciò possa preannunciare un muta mento di tendenza. . Londra, 10 febbraio. Co.) Dopo una primo, seduta a tendenza abbastanza ferma iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiB lo Stock Exchange si-è rifatto incerto e la tendenza è ritornata ad essere irregolare e sostanzialmente debole, salvo che per i titoli di Stato. Su questi ultimi si è concentrata l'attenzione del mercato durante tutta la' settimana, con conseguenti notevoli aumenti di prezzi: specialmente i prestiti consolidati e i prestiti a lunga scadenza che guadagnano -■ da mezzo punto a un punto. Sempre molto trattate le azioni lei e le Courtaulds, queste ultime in aumento in seguito a nuove e più favorevoli offerto fatte dall'Ici che offre agli azionisti della Courtaulds l'alternativa di ricevere in cambio anche obbligazioni al ej/B per cento convertibili in azioni. Parigi, 10 febbraio. (1.) In attesa del discorso che il generale De Gnulle doveva pronunciare in serata, la riunione di lunedi è stata improntata a una vivace attività di affari, mentre il corso del napoleone si riduceva ulteriormente a franchi nuovi 40,60, con un nuovo franco di ribasso sulla quotazione di venerdì due febbraio. La Borsa si è facilmente accontentata delle favorevoli indicazioni generiche date dal generale De Gaulle sui negoziati segreti in caruso fra i rappresentanti del governo francese e quelli del Fin. Pertanto martedì e più ancora mercoledì, le plusvalenze si estendevano alla quasi totalità del listino; e giovedì il mercato azionario si assestava nel suo complesso sulle quote massime del giorno precedente, senza tut¬ lsdLpssstttlsnrsrsfttlrdvtleImvalIlMIflIlllllllllllllIflIlllllllllllllIIItllllItlllllllIlli tavia escludere qualche nuova plusvalenza isolata. Bulla seduta di venerdì ha gravato l'influenza dei gravi e dolorosi incidenti causati dalla ripresa dell'attività terroristica e dalla dura repressione delle dimostrazioni anti-Oas. L'opinione pubblica ne è stata più che disorientata, addirittura sconvolta. Così la Borsa si è rifatta' nervosa e incerta senza tuttavìa che questo suo stato d'animo abbia avuto molto effetto sui prezzi. Mercato dell'oro un po' più teso in fine di settimana, tanto per il lingotto quanto per le monete: Francoforte, 10 febbraio. (s.) La vertenza dell'Industria metallurgica con la minaccia di uno sciopero che pareva imminente, ha pesato sulla Borsa nelle due prime riunioni della settimana. Il listino di martedì registrava forti ribassi estesi a quasi tutta la quota. Rinviata da parte operaia ogni decisione sulla proclamazione dello sciopero e riaccese così le speranze di un componimento amichevole, il mercato ha cominciato a dar segni di ripresa nella riunione dì mercoledì, per proseguire poi, nelle due ultime riunioni della settimana, un energico movimento al rialzo. In chiusura di venerdì nonno-, lo erano sanate le perdite di lunedì e martedì, ma erano messe a segno diffuse e notevoli plusvalenze in confronto alle quotazioni di venerdì 2 corrente. Sola eccezione il comparto dei titoli metallurgici e metalmeccanici. Diamo i prezzi da un venerdì all'altro della nostra solita illlllIIIIIIIIIIIIllllllllIIIIIItlIIIllItllllllllllllllllll lista di titoli rappresentativi: Aeg da 483 a 487 3/5; • Brown Boveri da 866 a 868; Daimler da 1402 Vi a 1435; Deutsche Bank da 649 a 638: Dresdner Bank immutata a 665; Farben Bayer da 588 Vi a 595; Metallgesellschaft da 1139 a 1086; Rheinstahl 294 Vs a 291 %; Schering da 399 a 405; Siemens da 746 a 751; Volkswagen da 745 e 1/4 a 7351/2. L'ultimo rapporto della Banca Federale denuncia per la settimana terminata al 31 gennaio un aumento delle riserve auree e parificate di 47 milioni di marchi. E' questo il primo aumento che si verifica dopo tre settimane di continua diminuzione, durante le quali le riserve hanno perduto 2972 milioni di marchi. aiiiiiiiiiiiriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Persone citate: Brown Boveri, De Gaulle, De Gnulle, Farben Bayer

Luoghi citati: Francoforte, Londra, New York, Parigi