Fanno ''saltare" una stufa perché la scuoia è fredda

Fanno ''saltare" una stufa perché la scuoia è fredda Fanno ''saltare" una stufa perché la scuoia è fredda Due petardi nel fuoco - Danni ma nessun ferito (Nostro servizio particolare) Roma, 8 febbraio. Una violenta esplosione ha turbato ieri sera le lezioni all'istituto per ragionieri «Leonardo da Vinci > di via degli Annibaldi, nei pressi di via Cavour. Alcuni alunni avevano infatti deposto in una vecchia stufa di terracotta un barattolo di latta in cui avevano racchiuso dei grossi petardi e quando la rudimentale bomba è stata raggiunta dal fuoco è esplosa con notevole fragore sbriciolando l'antiquato calorifero. Il gesto, che per fortuna non ha provocato alcun ferito, è stato compiuto per protestare contro l'insufficienza del riscaldamento. L'istituto Leonardo da Vinci è frequentato da circa duemila studenti e nell'edificio il riscaldamento è affidato esclusivamente a ventiquattro stufe a legna. Una di queste si trova in un corridoio, vicino alle aule ma percorso dagli studenti soltanto all'entrata e all'uscita dalle lezioni. E' stata appunto questa ad essere presa di mira ieri verso ie 18,30. La stufa, alta un metro e mezzo, con una base di cinquanta centimetri, è andata completamente distrutta e le schegge di terracotta hanno scalfito in più punti le pareti e il soffitto del corridoio. Il Provveditorato agli Studi ha reso noto oggi che il preside della scuola, prof. Vignati, aveva fatto pressioni fin dai primi giorni dell'anno scolastico sia al Comune che al¬ la Provincia perché fosse installato un impianto di riscaldamento efficiente. Dal canto suo il prof. Vignati ha dichiarato che tale situazione si trascina ormai da due anni e che già l'anno scorso gli studenti avevano disertato le lezioni in segno di protesta senza ottenere alcun risultato. Quest'anno il loro malcontento era giunto al punto che un giorno si recarono in corteo al Provveditorato agli Studi e al Ministero della P. I. per chiedere provvedimenti. Furono installate altre dodici stufe nei corridoi ma la vecchia scuola dai muri massicci e dalle aule troppo grandi, rimase ugualmente fredda. « Quest'anno — ha detto il prof. Vignati — il freddo si è fatto sentire ancor più pungente che per il passato, e studenti e professori hanno lavorato in condizioni di disagio. Non è, con questo, che lo intenda giustificare l'atto sconsiderato di chi ha fatto saltare la stufa, ma capisco perfettamente come una situazione del genere, troppo a lungo protratta, e apparentemente senza soluzione, possa esasperare. Non intendo parlare di attentati e di atti criminali: la cosa a mio parere va ridimensionata. Si tratta di una ragazzata, forse di uno scherzo, e le cirirauenze non sono state gravi né avrebbero potuto esserlo. Io spero che la questione non esca dall'ambito della disciplina scolastica ». g, fi».

Persone citate: Leonardo Da Vinci, Vignati

Luoghi citati: Roma