La Stampa - Consultazione Archivio

Affidate in concessione all'Iri autostrade vecchie e nuove Per una lunghezza complessiva di 2181 chilometri Affidate in concessione all'Iri autostrade vecchie e nuove Due terzi della rete sono in costruzione o in progetto - Saranno emessi prestiti obbligazionari per circa 525 miliardi - Altri 840 chilometri in programma da parte di enti locali e società private Autostrade affldate all'Iri Km. Stato del lavori Milano - Bergamo - Brescia 97 » Genova - Serravalle ... 50 » Genova - Savona ... 45 In completamento (•) Milano - Roma - Napoil . . 754,4 In completamento (**) Genova - Sestri Levante .50 » Bologna - Pad ova .... 120 » Bologna - Fescara - Canosa 586 » Napoll - Canosa - Bar! . . 240 » Roma - Civitavecchia . . ' 65,5 | » TOTALE | 2180,9 j (•) E' aperto al trafnco il tronco Voltri - Albisola di km. 23,5. - (**) Sono aperti al traffico i tronchi MilanoFirenze (km. 280) e Napoli - Capua (km. 40). (Nostro servizio particolare) Roma, 2 febbraio. Oggi, presso la sede dell'Anas, il ministro dei Lavori Pubblici Zaccagnini ha firmato la convenzione che affida ad una società del gruppo Iri la concessione di una dozzina di autostrade per circa 2181 chilometri di lunghezza. Come risulta dalla tabella allegata, solo una parte di tale rete è già in esercizio; per circa i due terzi è ancora in fase di completamento o allo stadio di semplice progetto. La convenzione odierna era prevista esplicitamente dal piano autostradale approvato dal Parlamento nell'estate scorsa (legge 24 luglio 1961 n. 729). Essa consentirà — in questo sta appunto la sua im- è a a portanza — di procedere a tutte le operazioni indispensabili sotto il profilo giuridico, tecnico e finanziario per passare dalla fase della progettazione a quella esecutiva. Solo ora, infatti, sarà possibile alla società concessionaria chiedere l'emanazione dei decreti di esproprio; indire gli appalti per la costruzione delle strade e delle opere relative (ponti, viadotti ecc.), contrarre i prestiti obbligazionari destinati al finanziamento della grossa quota (circa 525 miliardi) di competenza del gruppo Iri. Lo Stato contribuirà alla < ciclopica impresa » con un contributo trentennale su gli interessi, variabile da tronco a tronco ma comunque non superiore al 4%; in media dovrebbe aggirarsi sul 2,70%. E' previsione generale che i lavori sulle nuove autostrade potranno avere inizio entro la prossima primavera. Ciò non significa affatto che si comincerà su tutti i tronchi; a simile contemporaneità si oppongono difficoltà di ordine tecnico e di ordine finanzia\rio. La mole dei lavori è tale che non vi sono né imprese, né quadri intermedi che bastino a portare avanti in una unica fase l'esecuzione di tutti i progetti: ed anche se potessero bastare non sarebbe opportuno impiegarli tutti in una volta per motivi d'ordine economico. Come ha tenuto a sottolineare stasera in una conferenza stampa l'ing. Enzo Malaspina, segretario generale della Fis (Federazione italiana della strada) il rispetto dei < tempi finanziarli — nella realizzazione di piani così impegnativi — non è meno importante della osservanza dei * tempi tecnici ». Per non creare pericolose « strozzature i. sul mercato finanziario, dal quale si dovrà attingere gran parte dei capitali necessari, sarà giocoforza procedere con una certa gradualità. Sarebbe quindi già un grosso risultato che Viri riuscisse a condurre in porto tutti i lavori affidatigli nel giro di sette-otto anni. Uno spazio di tempo analogo, sempre a giudizio dell'ing. Malaspina, sarà pure necessario per la Salerno-Reggio Calabria. D'altra parfe, nei prossimi anni verranno apprestate — per conto di enti locali o di società private — parecchie altre autostrade. Per limitarci a quelle sicure citeremo la Fornovo-Pontremoli e la Venezia-Trieste (già in costruzione) e le quattro (VeronaBrennero, Savona-confine francese, Torino-Piacenza, CevaFossano) per le quali nei giorni scorsi si è annunciata come imminente la firma delle relative convenzioni. Si tratta in complesso, di altri 8}0 chilometri di autostrade con caratteristiche di efficienza as sai elevate Arturo Barone