Quotazioni all'estero

Quotazioni all'estero Quotazioni all'estero New York e Londra in rialzo - Parigi sostenuta - Francoforte e Zurigo deboli New York, 2 febbraio. In mattinata i valori industriali hanno assunto nuovamente la guida del movimento di ripresa che è alla sua quarta riunione consecutiva. I] mercato presentava a mezzogiorno una discreta maggioranza di migliorie per lo più frazionali. Nel pomeriggio e nella fase finale un ulteriore aumento delle coperture di fine settimana e richieste di altro genere portavano la quota ad un nuovo massimo per l'attuale fase di ascesa. Il mercato chiudeva sui massimi della riunione,- con aumenti che si estendnv-mo in genere ad un punto o quasi. Azioni scambiate n. 3.950.000. Medie Dow Jones (tra parentesi le medie di ieri): 30 industriali 706.55 (702.54) ; 20 ferroviari 149,83 (149.04); 40 obbligazioni interne 84,51 (84.49); 15 pubbliche utilità 124,94 (124,80). Quotazioni di chiusura (tra parentesi la chiusura precedente): Montecatini 31 (31,25); Underwood 31 (31,62); American Cyanamid 44.62 (44,75); American Tei and Tel 130 (128,75"); Bethlehem Steel 41,75 (41,12); Du Pont De Nemours 235 ( 231); General Electric 74.87 '74.50); General Motors 57 (57); Kennecott Copper 82,37 (82,75); Standard Oil of New Jersey 55,12 ( 54); U.S. Steel Corp 72,50 (72,37); Woolworth 83.62 (84,12). I.uncini, 2 febbraio. La Borsa londinese ha terminato una settimana soddisfacente con una nota dì sostenutezza, anche se la ripresa dei prezzi ha perduto in parte il suo slancio. L'iniziativa era aiutata nel pomeriggio dall'annuncio dell'aumento in gennaio di 33 milioni di sterline delle riserve di oro e valuta convertibile. La caratteristica principale era costituita dalla persistente richiesta dei fondi britannici, i cui guadagni si estendevano, alla chiusura, a circa mezzo punto. I valori industriali presentavano una tendenza irregolare. Snia Viscosa 87. Parigi, 2 febbraio. L'ultima seduta dell'ottava veniva influenzata dalle considerazioni di fine settimana. I movimenti dei prezzi erano generalmente limitati entro limiti ristretti, con un mercato inattivo ed operatori inclini ad attendere nuovi sviluppi. Tuttavia l'intonazione di fondo era più stabile di ieri, con un ampio quadro di guadagni frazionali. I petroliferi erano in ripresa, sen¬ za tuttavia recuperare intera mente il terreno perduto, mentre i bancari i cementi ed i valori delle opere pubbliche continuavano a migliorare. I chimici restavano deboli, 1 valori esteri erano irregolari, con movimenti dei prezzi limitati. Montecatini 29,35; Pirelli 86.10: Finsider 12,75; Olivetti 92.10. Francoforte, 2 febbraio Il mercato era incerto con perdite da due a cinque punti e, in alcuni casi, fino ad otto punti. Gli investitori erano piuttosto riservati, in vista di possibili agitazioni sindacali In Germania. Nella fase finale, il mercato si appesantiva e alcuni titoli guida perdevano altro terreno. Montecatini 24,60; Fiat 19,45 Fiat pref. 15; Pirelli 68,90; Edi son 35,50; Magneti Marelli 14,25; Snia Viscosa 47,40; Finsider 10,05: Olivetti 74.70. Zurigo, 2 febbraio Il mercato risultava leggermente debole. I corsi dei valori bancali svizzeri declinavano ed il ribasso si estendeva ai fondi di investimento. Nel complesso i valori industriali erano stazionari. In lieve regresso i certificati americani ed i titoli tedeschi su realizzi di beneficio

Persone citate: De Nemours, Du Pont, Kennecott Copper

Luoghi citati: Francoforte, Germania, Londra, New Jersey, New York, Parigi