Industria e commercio in Italia L'espansione degli ultimi 10 anni

Industria e commercio in Italia L'espansione degli ultimi 10 anni Industria e commercio in Italia L'espansione degli ultimi 10 anni IMPRESE (unitàlocali) ADDETTI INDUSTRIA] COMMERCIO I attività MILIONI [5 INDUSTRIA j COMMERCIO | attività (Nostro servizio particolare) Roma, 2 febbraio. Le imprese industriali e commerciali esistenti in Italia — secondo 1 dati dell'ultimo censimento — sono un milione 732 mila 759, il 15,2% in più rispetto al 1951. Le unità lo¬ cali gestite da tali imprese (cioè gli stabilimenti, i negozi, le agenzie bancarie, ecc.) sono risultate pari a un milione 890 mila 643. La distribuzione fra i vari settori e le variazioni dal 1951 al 1961 sono le seguenti: 1951 1961 Yariazioni To Settori di attivita , ; ( . Unit* Afldotti | Unita ! Addelti i I'nitii ) Addetti Industrla . . . ! 681.426 1 4.241.901 718.238 3.635.S22 + 3,9 +32,8 Commercio .. 749.500 ! 1.589.558 920.419 2.155.295 +22,8 +35,6 Altrp attivita . 190.541 949.633 251.956 1.280.556 + 32,2 1 +34,8 TOTALE 1.631.467 6.781.092 1.890.613 9.071.173 -i 15,9 +33,8 Rispetto al 1951 -si può osservare il limitato aumento delle unità locali nell'industria (+3,9%), in confronto al commercio (+22,8^) e alle altre attività (+32.2%). L'incremento è più uniforme per quanto riguarda il numero degli addetti. Ciò significa che l'espansione dell'industria avviene soprattutto mediante l'ampliamento delle imprese già esistenti, mentre nel commercio (e nelle altre attività, i servizi) dipende dal fatto che ne vengono create di nuove. Mentre nell'industria il numero medio di addetti per unità locale è di 7,8 (contro 6.1 nel 1951), nel commercio è di 2,3, con un aumento lievissimo rispetto al 1951 (2,1). L'attività commerciale, in Italia, non si è ancora organizzata in forme moderne; si espande rapidamente ma continua ad essere un'attività individuale o quasi. Le spese generali, in proporzione, aumentano, i margini di profitto diminuiscono. La conseguenza immediata è che aumenta il divario fra prezzi all'ingrosso e prezzi al minuto. I primi ribassano, gra zie ad una struttura produttiva sempre più efficiente; i secondi salgono a causa di un apparato distributivo che a quella non si adegua. a> |#

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