Il governo inglese non interverrà nella lotta tra Ici e Courtaulds

Il governo inglese non interverrà nella lotta tra Ici e Courtaulds L'annuncio ai Comuni tra le vivaci proteste dei laburisti Il governo inglese non interverrà nella lotta tra Ici e Courtaulds Il ministro del Commercio dichiara: «I vantaggi o gli svantaggi di un monopolio per il pubblico si possono giudicare solo in base ai risultati» - La fusione tra i due colossi dell'industria chimica sarà decisa dagli azionisti (Dal nostro corrispondente) Londra, 30 gennaio. Il governo ha deciso di non intervenire nella battaglia fra le due grandi aziende britanniche « Imperiai Chemical Industries > e « Courtaulds ». La decisione, annunciata oggi ai Comuni dal ministro del Commercio Frederick Erroll, è stata accolta da violente proteste laburiste. Stasera, l'opposizione ha presentato una mozione di censura in cui si deplora « il timido atteggiamento del governo verso la crescita dei monopoli privati in Gran Bretagna e il suo rifiuto di proteggere il pubblico interesse istituendo un'inchiesta sulla progettata fusione della lei con la " Courtaulds " >. I propositi della lei sono noti. Questa società desidera incorporare la « Courtaulds > e, a tale fine, offre agli azionisti della seconda azienda un proficuo scambio di titoli. Il consiglio di amministrazione della « Courtaulds » ha già esortato- i suoi 180 mila azionisti a non accettare la proposta ed ha tracciato un incoragoiante, quasi entusiasmante, quadro del futuro della ditta. I nostri profitti, nell'anno che scadrà il SI marzo, — annunciavano qualche giorno fa i dirigenti della « Courtaulds > — assommeranno a 17 milioni e mezzo di sterline, quelli dell'anno successivo a 23 milioni e quelli fra il marzo '64 e il marzo '65 saliranno forse a 28 milioni e mezzo. li esito della . lotta sarà determinato dunque dagli azionisti della € Courtaulds ». Se decideranno di cedere i loro titoli per quelli della lei, l'Inghilterra assisterà alla nascita di un colosso industriale con un patrimonio di 9S7 milioni di sterline (oltre 1600 miliardi di lire), il cui dominio sulla produzione britannica di fibre sintetiche sarebbe quasi assoluto. Già oggi la lei produce fibre artificiali più materie plastiche, fertilizzanti, vernici, medicinali. La « Courtaulds » è specializzata nella produzione di fibre e di vernici. Il ministro Erroll ha sostenuto che tutti i governi britannici hanno sempre preferito giudicare i monopoli dopo e non prima del loro avvento. € Noi crediamo — ha detto — che i vantaggi e gli svantaggi di una fusione di due società possano essere valutati solo in base ai risultati, risultati che potrebbero anche non essere nocivi al pubblico interesse. Ma se la fusione ora discussa avverrà ed opererà in modo contrario all'interesse nazionale, non esiteremo a sottoporre il problema all'esame della commissione per i monopoli ». Questa commissione è un organo statale cui può essere affidato il compito di « investigare » su un presunto caso di monopolio. Qualora il suo giudizio confermi i sospetti, il governo si rivolge al Parlamento e chiede i poteri per agire contro la ditta o le ditte colpevoli. Il ministro Erroll ha concluso le sue dichiarazioni ricordando che tanto la lei quanto la Courtaulds « sono già tecnicamente dei monopoli», ma che, d'altra parte, non hanno mai agito contro gli interessi della coma nità. _ • m. ci.

Persone citate: Frederick Erroll

Luoghi citati: Gran Bretagna, Inghilterra, Londra