Costerà quasi 10 mila miliardi di lire la prima spedizione U.S.A. alla Luna

Costerà quasi 10 mila miliardi di lire la prima spedizione U.S.A. alla Luna Costerà quasi 10 mila miliardi di lire la prima spedizione U.S.A. alla Luna Un solo «Atlas» sulla rampa di lancio è valutato 20 miliardi di lire, oltre naturalmente il costo di progettazione - Sessanta miliardi per un radiotelescopio (Nostro servizio particolare) New York, 30 gennaio. Con il volo orbitale dell'astronauta Glenn, gli Stati Uniti si accingono a completare il progetto « Mercury », la chiave di volta del programma fissato per l'attuale decennio dalla «Nasa», l'agenzia nazionale che coordina e dirige le attività astronautiche americane. Il progetto « Nova », la prima spedizione americana sulla Luna, dovrebbe essere realizzato nel 1968-'70. Per arrivare a questa favolosa prova, gli americani ritengono di dover spendere, per l'intero programma decennale, dai 12 ai 15 miliardi di dollari, pari a 7500-9375 miliardi di lire. Un solo « Atlas » pronto sulla rampa di lancio costa sui 32 milioni di dollari. Questo prezzo si riferisce alla produzione in serie. Lo studio e la realizzazione di ordigni del genere richiedono ovviamente oneri più elevati. Per il * Saturno », il missile a 2 stadi capace di collocare in orbita una cabina con 2-3 astronauti, è prevista una spesa di 1 miliardo 250 milioni di dollari. Soltanto per lo studio dei motori di questo missile sono stati spesi 44 milioni di dollari, mentre la torre di mon¬ taggio e prova dei motori stessi ne è costata 4. Quanto ai progetti spaziali veri e proprii, l'onere affrontato per la realizzazione del «Mercury» è stato di 400 milioni di dollari, 121 dei quali dedicati alla prò- gettazione del razzo vettore e 10,5 a quella della capsula dell'astronauta. Il resto è stato impiegato per le attrezzature di controllo e lancio. Le stazioni di osservazione e guida sono costate 50 milioni. Per le imprese future, questi impianti saranno ancor più cari. A Sugar Grove, per esempio, è in costruzione un radiotelescopio gigante destinato a questo impiego per il quale sono stati stanziati1100 milioni di dollari (soltanto il suo riflettore in alluminio ne costa circa 10). Per il progetto « Nova » (invio di una spedizione sulla Luna) si ritiene che il missile vettore non costerà meno di 150 - 200 milioni, mentre le capsule per l'allunaggio, una con strumenti scientifici, l'altra per gli esploratori, richiederanno una spesa di 400 milioni. In totale si tratta di 550-600 milioni di dollari, ma taluni esperti affermano che occorrerà almeno un miliardo Per i satelliti abitati della prossima generazione, alcuni dei quali sono già allo studio, si prevedono oneri ancora più elevati. Gli esperti ritengono che la realizzazione di due capsule giganti capaci di ruotare attorno alla Terra con a bor¬ do 5-10 uomini costerà non meno di 400 milioni. Altri 120 milioni saranno poi necessari ogni anno per il loro esercizio (rifornimento, avvicendamento degli equipaggi, ecc.). Lo svihippo tecnico e scientifico nel settore astronautico, ad ogni modo, già ha portato a una razionale pianificazione delle ricerche e delle costruzioni. Mentre per il missile « Vanguard », che doveva mettere in orbite il primo satellite americano del peso di tre libbre e mezzo, furono spesi un milione di dollari per ognuna delle libbre da collocare nello spazio, per il «Jupiter C» (carico utile 30 libbre), tale spesa si è ridotta a 300 mila dollari per libbra. Per l'« Atlas Agena » (carico utile 5800 libbre) essa è scesa ulteriormente, a soli 1000 dollari per libbra. Per il « Saturno C-2 », capace di portare 80 mila libbre, la flessione sarà ancora più rilevante: ogni libbra portata nello spazio costerà appena 240 dollari. A questo punto, affermano gli esperti, l'astronautica uscirà dal campo strettamente scientifico e comincerà ad essere interessante per intraprese di carattere commerciale. », v.

Persone citate: Atlas, Jupiter, Sugar Grove

Luoghi citati: New York, Stati Uniti, U.s.a.