Da ieri mattina non si hanno notizie dei tre alpinisti sulla «nord» del Cervino

Da ieri mattina non si hanno notizie dei tre alpinisti sulla «nord» del Cervino Ore di ansia a Zermatt sotta il colosso avvolto di nubi Da ieri mattina non si hanno notizie dei tre alpinisti sulla «nord» del Cervino Gli scalatori austriaci sono stati visti per l'ultima volta alle 11 - Poi la nebbia si è addensata attorno alla montagna - A quell'ora si trovavano a meno di 500 metri dalla vetta e stavano ancora salendo - Difficilmente però potranno portare a termine l'impresa (Dal nostro inviato speciale) Zermatt, 22 gennaio. A Zermatt si vivono ore d'ansia: dalle 11 di stamane si è senza notizie dei tre alpinisti austriaci che da sabato scorso sono impegnati nella < pri¬ ma > invernale della parete Nord del Cervino. In seguito ad un improvviso mutamento delle condizioni atmosferiche, la montagna è avvolta da densi banchi di nebbia, che rendono impossibile qualsiasi us- servazione da Zermatt. Soltanto verso le 11 di stamane vi è stata una breve schiarita, durante la quale è stato possibile constatare che l'intrepida cordata, composta dai fratelli Franz ed Adolfo Huber e da Hubert Sedelmayer, non aveva rinunciato alla temeraria impresa, ma proseguiva, seppur molto faticosamente, nella salita verso la cima del Cervino. Durante tutto il pomeriggio si è invano sperato in una nuova schiarita, e cosi la notte passerà senza che si possa sapere qualcosa di preciso sulla sorte toccata ai tre rocciatori. Senza voler drammatizzare ìa situazione della cordata in seguito al sopravvenire del cattivo tempo — a Zermatt si è messo a nevicare in serata —, bisogna pur dire che per essa è incominciato oggi il periodo più critico dell'ascensione, che molte guide del Vallese considerano come una follia specie nel periodo invernale, ila prima di avallare delle ipotesi sulle intensioni di Sedelmayer e dei due compagni dopo la scomparsa dietro il velo di nebbia conviene rifare la storia della giornata di oggi. Al tramonto di ieri la cordata si era fermata all'altezza di circa 3950 metri, poche decine di metri al di sopra del punto raggiunto due settimane fa da Hiebeler-Kinshofer-Mazeaud-Krempke prima del ritorno al rifugio Hoernli. Poiché ieri sera il cielo era sereno, le guide di Zermatt guardavano con cauto ottimismo all'impresa dei tre austriaci, pensando che entro stasera o al più tardi martedì mattina sarebbero riusciti a raggiun gere la vetta, alta 448B metri, e quindi a portare a termine la < prima invernale della Nord » del Cervino. Durante la notte le condizioni meteorologiche sono cambiate in poche ore e quando si è fatto giorno un banco di nubi, foriero di neve, oscurava l'orizzonte. Però era ancora possibile scorgere per qualche ora nella parete il bivacco della cordata austriaca e a Zermatt tutti pensavano che essa avrebbe immediatamente iniziato il ritorno, dirigendosi verso il rifugio Eoernli. Ma tra la generale meraviglia dei turisti e la apprensione delle guide i fratelli Huber e il Sedelmayer continuavano l'ascensione. A mano a mano che si arrampicavano su per la roccia coperta di ghiaccio, superando dai dieci ai quindici metri di dislivello all'ora, aumentava l'annuvolamento intorno al maestoso massiccio. Pochi minuti prima delle 11, l'improvvisa schiarita, dovuta ad una impetuosa raffica di vento, consentiva per l'ultima volta di puntare con successo i binocoli sulla parete; i tre scalatori insistevano tuttora nel loro ammirevole, seppur pericoloso, sforzo. Alcune guide affermano che in quel moment- la cordata si trovava a circa 1)000 metri di altezza, o poco più. Alcuni turisti hanno detto in serata di aver visto i tre scalatori durante una schiarita avvenuta verso le tre del pomeriggio, ma la notizia riscuote scarso credito tra le guideChe cosa hanno fatto Sedelmayer ed i suoi companni dopo le 11 del mattinot Si sono resi conto della loro difficile situazione in seguito al cambiamento del tempo, interrompen¬ do l'ascensionet Oppure hanno voluto sfidare ad ogni costo la neve e le enormi difficoltà che presentano gli ultimi cinquecento metri della parete? Quali sono le loro condizioni fisiche e moralit E' in un'atmosfera di viva ansia che nei circoli alpinistici di Zermatt si tenta stasera di dare una risposta a questa serie di preoccupanti interrogativi. La maggior parte degli esperti convenuti a Zermatt ritiene che i tre austriaci abbiano tentato nel pomeriggio di raggiungere il rifugio detto < Solvay », che si trova a circa ifiOO metri di altitudine. Ma poiché la capanna è stata costruita, guardando da Zermatt, all'estremo lato sinistro della parete, nella cosiddetta € spalla», non è cosa facile raggiungerla dal centro della parete, ossia dal punto in cui si trovavano alle 11 di stamane i tre scalatori austriaci. Secondo altre guide, la cordata sarebbe rimasta bloccata durante tutta la giornata più o meno nello stesso punto in cui è stata vista per l'ultima volta. Per fortuna, stasera faceva meno freddo di ieri, per cui i tre alpinisti dovrebbero essere in grado di sopportare i disagi di un altro bivacco, ma a condizione che le violente raffiche di vento abbattutesi oggi sulla montagna non abbiano asportato parte del loro equipaggiamento, come una piccola tenda di plastica. Per essere pronti ad ogni evenienza, a Zermatt sono stati iniziati questa sera i preparativi per rinvio di una colonna di soccorso sulla parete. Nel caso la cordata austriaca rimanesse aggrappata ad una roccia nella parte centrale della parete, il suo salvataggio verrebbe tentato attraverso il rifugio tSolvay». Tuttavia una operazione del genere — si affermava stasera tra le guide di Zermatt — è subordinata ad un miglioramento del tempo. Per fortuna le previsioni meteorologiche per domani sono relativamente incoraggianti: infatti l'Ufficio meteorologico di Zurigo preannuncili schiarite sul versante sud delle Alpi elvetiche. Lo scalatore tedesco Hiebeler, uno dei quattro sfortunati protagonisti del precedente ma vano assalto alla Nord del Cervino, ha detto stasera: «Siccome » fratelli Huber ed il Sedelmayer sono rocciatori dotati di un fisico eccezionale non è ancora il caso di temere per la loro vita. Però devono trovarsi in una posizione assai precaria e penso che difficilmente riusciranno a compie re la " prima invernale della parete Nord " ». 1. f. La «Parete Nord» del Cervino; la lìnea punteggiata via **r ,a vetta- «'asterisco è sul punto ove gli scalatori sono Stati visti per l'ultima volta.

Persone citate: Adolfo Huber, Huber, Hubert Sedelmayer, Mazeaud, Vallese

Luoghi citati: Zermatt, Zurigo