Costruire il nuovo Martini e organizzare un cronicario

Costruire il nuovo Martini e organizzare un cronicario II dibattito ai Consiglio comunale Costruire il nuovo Martini e organizzare un cronicario La relazione dell'assessore prof. Jona - Per il Martini (dopo 17 anni!) si cerca ancora il terreno - Per il cronicario si propone di utilizzare una «residenza» lasciata da Italia 61 - Gli interventi dei consiglieri - Un reparto inaugurato un mese fa non funziona perché è senza luce Il grave problema della crisi ospedaliera, denunciato da La Stampa, è stato affrontato ieri dal Consiglio comunale con la discussione delle interrogazioni presentate dal dott. Valente (de); prof. Rotta (pli); prof. Nobile (marp) e dott. Altamura (pdi); Pagella e Lamberto (psdi); dott. Grassini e Novelli (pei). L'assessore all'igiene, prof. Jona, ha risposto innanzitutto alla richiesta dei consiglieri socialisti sull' attività della commissione ospedaliera: « si riunisce tutte le settimane, secondo un preciso programma di lavoro. I problemi sono ponderosi; si trascinano da anni. Stiamo provvedendo per le attrezzature e i radiotelefoni alle ambulanze, ma il punto più, grave è quello del funzionamento degli ospedali. A questo proposito il Comune può avere soltanto un'azione propulsiva ». Circa la penosa peregrinazione della donna colpita da infarto, il prof. Jona ha detto che è in corso l'inchiesta del medico provinciale: < Il primo dirottamento dal 8. Giovanni venne disposto per assicurare migliore assistenza. Purtroppo, l'unico posto libero alle Molinette fu occupato nel frattempo per il ricovero urgente di un infortunato. E' evidente la carenza di posti-letto, anche se dal '60 al '61 sono aumentati da 51S6 a 6935. Occorre ricostruire l'ospedale Martini e realizzare un convalescenziario. Per il Martini il Comune non ha potuto ancora acquistare il terreno, quanto al convalescenziario si potrebbe forse usare una delle residenze di Italia 61 ». Il pro-sindaco conferma la decisione della Giunta di assumere a carico del Comune il ricovero d'urgenza dei malati nei reparti a pagamento, quando non vi sia posto al pronto soccorso. Comunica inoltre che si stanno ampliando i locali dell'Ufficio d'igiene» c L'opinione pubblica esige che dalle molte parole si passi ai fatti concreti — dichiara il dr. Altamura (pdi). — Dobbiamo nominare meno commissioni e pensare di più alla soltusione dei problemi. Il dott. Valente (de) afferma: « Quella notte c'era, in un grande ospedale cittadino, un intero reparto nuovo, attrezzato, con 70 letti vuoti. Solennemente inaugurato da un mese, ma non funziona perché mancano luce e forza ». Si tratterebbe del reparto cardiologico delle Molinette, il più idoneo al ricovero di emergenza d'una persona col pita da infarto. La carenza dei posti-letto esiste, ma altrettanto grave è la disorganizzazione. Il dott. Valente sollecita un approfondito esame della situazione, in un'apposita seduta. < / regolamenti prescrivono che i posti di pronto soocorso, negli ospedali di prima categoria — egli conclude, — abbiano anche locali di degenza. Occorre far rispettare la norma ». La signorina Pagella (psi): < Non bastano nuove costruzioni, si devono riorganizzare i servizi. Stanotte, in via Tirreno, la vittima di un inciden te stradale ha atteso c lungo un'ambulanza ». Il dott. Grassini (pei) osserva: * La situazione dei nostri pronti soccorsi riflette tutta Za. crisi ospe daliera. Facciamo rispettare i regolamenti », Anche l'on. Castagno e la dott. Dipietrantonio (psi) chie dono che la discussione venga rinviata ad una seduta riser¬ vsdcvpnaèvsc4covgdgquodNdd1dIcmsbmdctsl*T vata esclusivamente a quest'argomento. « D'accordo — dice il prof. Nobile, — però chiedo che la seduta sia rinviata (al massimo un mese) per consentire alla commissione ospedaliera di portare avanti i lavori. Il problema è anche economico. Nessuno vuol più fare il medico: quest'anno, alla Facoltà di medicina si sono iscritti soltanto 45 studenti ». Il prof. Rotta (pli) afferma che il 13-15 % dei posti in ogni ospedale (circa 200 complessivamente) sono occupati da degenti che potrebbero venire dimessi se trovassero in famiglia adeguata assistenza: è quindi indispensabile istituire un convalescenziario che li ospiti. Durante la riunione il Sindaco dichiara di dover infor- mare il Consiglio di una precisazione dell'assessore prof. Jona circa la sua situazione fiscale: nel 1960 il prof. Jona ha pagato direttamente per tasse una somma totale di oltre 5 milioni. L'on. Quarellp (de) afferma: « Non è ammissibile che un membro del Consiglio sia posto sotto inchiesta, tanto da doversi giustificare pubblicamente! La legge è uguale per tutti, una simile dichiarazione va richiesta o a tutti o a nessuno ». L'avv. Peyron rileva d'avere fatto la comunicazione per desiderio dell'interessato, a titolo personale. € E i S00 nomi dei cosiddetti evasori di Pecetta t » chiede il prof. Lamberto (psi). Il Sindaco precisa che per la pubblicazione si attende il parere di un legale. Il dott. Garavini (pei) fa ancora osservare che le polemiche giornalistiche non si riferivano solo al prof. Jona, ma anche ad altri membri del Consiglio. < Ripeto che ho parlato su domanda dell'interessato — conclude l'avv. Peyron, — nessuno altro me lo ha chiesto. Quanto a me, sono pronto a comunicare pubblicamente la mia situazione fiscale ». In risposta ad alcune interrogazioni sulla necessità di unificare i trasporti interurbani l'assessore ing. Porcellana comunica che la commissione di studio è giunta alle prime conclusioni. Si procederà gradualmente: il 1° febbraio avverrà il trasferimento della concessione della linea TorinoSan Mauro dalla Satti all'Agenzia tranviaria. Seguiranno le linee per Settimo, Chivasso e per le altre località.

Persone citate: Altamura, Castagno, Garavini, Grassini, Novelli, Pagella, Peyron, Porcellana

Luoghi citati: Chivasso, Italia