Tutte d'amore le 32 canzoni scelte per il festival di Sanremo di Antonio Antonucci

Tutte d'amore le 32 canzoni scelte per il festival di Sanremo Moctu0no 8e*ss, È Éavrorlti, Rascel tra gli esscèzasè Tutte d'amore le 32 canzoni scelte per il festival di Sanremo Dato l'alto numero dei motivi in gara la Rai ha deciso di trasmettere soltanto l'ultima serata - Ai « giudici » residenti in altre città verranno inviati i nastri delle registrazioni (Dal nostro inviato speciale) Sanremo, 20 gennaio. Il Festival sanremese della canzone è un affare serio. Centrano di mezzo l'arte, il turismo, amicizie private e politiche, in una vaga atmosfera di milioni da difendere o da conquistare. Ne deriva un piccolo labirinto in mezzo al quale non è facile muoversi con la certezza di non mettere il piede in fallo. Vediamo di cavarcela provocando il minor numero di strilli possibile. L'arte della canzone è quella che è. Si tratta di armonizzare parole, dette anche « t'ersi », con musica e canto. Nessuno di questi tre settori essendo codificato entro limiti precisi, ogni paroliere musichiere cantante si crede predestinato al successo nonché vittime di m&cahinazioni ini que se non la spunta. Ne deriva una gara accanita nel farsi avanti, non importa come, in special modo attraverso raccomandazioni di ogni sorta. Personaggi di alto rango hanno parlato, scritto, telefonato, telegrafato in favore di questo e di quello, in una valanga di pressioni che hanno messo a dura prova la serietà dei giudici. Conseguenza di ciò, un clima di sospetto già nelle scelte di ammissione. Bisogna premettere che una canzone entrata al Festival di Sanremo ha per questo solo motivo un valore minimo di partenza che si aggira sui venti milioni di lire. Molte canzoni sono state assorbite subito, anche a prezzi maggiori. Le poche libere sono tali perché sperano di realizzare assai di più. Per evitare ogni accusa di favoritismo la Società organizzatrice del concorso si è appoggiata decisamente alle organizzazioni di categoria: editori, compositori, discografi, con l'aggiunta di quattro giornalisti. Sedici commissari in tutto. Si è partiti per inviti, dieci, selezionati tenendo conto del numero dei successi ottenuti; così è rimasto fuori Rascel, il quale, avendo vinto I una sola volta, si trovava distanziato. Poi i dieci, definiti „- senatori », sono diventati nove per un pareggio di valori tra Falcocchio e Malgoni, che non si sono accordati per presentare una canzone in due. Seguirà uno strascico giudiziario, pare, da parte del Faicocchio. Essendo partiti per scegliere j ventiquattro canzoni, ne resta-\ vano quindi disponibili quindici. Avviene questo: i concorrenti sono 215. Alla prima cernita ne restano 72. Alla seconda ripresa siami.- a 4S, infine a 29. Sui superstiti, votazione segreta per la rosa finale, presente un notaio. L'esito provoca brontolio generale. Dato il segreto, non si dovrebbe sapere, ma si sa lo stesso, che molti si son venuti a trovare fuori per uno scarto di punti minimo. Si dice che i giudici, troppo devoti all'antico, hanno sacrificato i giovani. Allora, la Società organizzatrice, forte di un regolamento che l'autorizza a cambiarlo in ogni momento, aggiunge otto canzoni per accontentare tutti. E si arriva così a 32. I brontolìi aumentano. Dicono che sono troppe. Che il pubblico sarà disorientato. Che il pubblico ha bisogno di idoli consolidati e non di eroi nuovi. Comunque, è cosa fatta, e si resta a 32. Ciò permette alla Raitv di irrigidirsi nel proposito di trasmettere soltanto l'ultima serata del Festival e non già le due di selezione, perchè il tempo sarebbe troppo lungo. I sentimenti di Sanremo e degli innamorati della musica leggera contro la Rai-tv rasentano l'ira. La si accusa di «.sabotaggio monopolistico », « leso turismo », « insensibilità nazionale ». Nei cinquecento miliardi, dicono, che la canzone muove sui mercati terrestri, Sanremo è assolutamente in testa per ciò che riguarda l'Italia. Gli undici Festival precedenti hanno lanciato undici bandiere che si chiamano: « Grazie dei fiori », « Vola colomba », « Viale d'autunno », « Tutte le mamme », t Bongiorno tristezza », « Aprite le finestre », « Cor de della mia chitarra », « Nel blu dipinto di blu », « Piove », « Romantica », « Al di là », provocando un richiamo sull'Italia tutta come culla del canto. Perché soffocare alla gola la dodicesimat Comunque, è così, ed allo stato attuale abbiamo i seguenti dati: inizio del Festival 8 febbraio, con una prima selezione di 6 canzoni su 18: 9 febbraio seconda selezione di 6 sulle rimanenti ; 10 febbraio selezione finale. Costo del biglietto d'ingresso per ogni serata, lire ventimila. C'è posto per un migliaio di persone. Giudicheranno venti commissioni, sparpagliate per l'Italia, con altrettanti notai scelti dal Gruppo notarile cittadino, ed una giuria sul posto. Ma le giurie, come faranno a decidere, mancando la trasmissione radiofonica t Le canzoni saranno incise su nastro alle prove generali e spedite d'urgenza con mezzi automobilistici. Ciò tuttavia costringerà a scegliere città piuttosto vicine, con esclusione, per esempio, della Sicilia. Vn rapido sguardo alla materia prima, cioè ai « versi» che hanno ispirato le 32 canzoni, ci permette di constatare che tutte, senza eccezione, parlano d'a-more. Antonio Antonucci

Persone citate: Bongiorno, Falcocchio, Rascel

Luoghi citati: Italia, Sanremo, Sicilia