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Rovesciata a San Domingo la dittatura ilei militari In due giorni, #*»e colpi di Stato Rovesciata a San Domingo la dittatura ilei militari Arrestato il gen. Echavarria, che mirava a prendere il posto di Trujillo - Un professore universitario è il nuovo presidente (Nostro servizio particolare) Miami, 19 gennaio. Nel giro di sole 48 ore si è avuto a San Domingo un nuovo capovolgimento della situazione politica: con un'azione che ha colto di sorpresa tutti gli osservatori e gli stessi oppositori della Giunta militare instaurata con la violenza due giorni fa, il Consiglio di Stato (governo) ha rovesciato le posizioni, ha arrestato il generale dell'aeronautica Fedro Rodriguez Echavarria, autore del colpo di forza e ha deposto ed esautorato la Giunta, riprendendo il potere. Gli avvenimenti si sono svolti così rapidamente sulla scia dei sanguinosi scontri tra dimostranti di opposizione e reparti corazzati dell'aeronautica martedì scorso che è stato ed è difficile seguirli con un certo senso critico. Prima di addentrarci nei particolari della cronaca odierna, vale forse la pena di riassumere brevemente gli sviluppi della crisi dominicana. Tra martedì e mercoledì Joaquim Balaguer, presidente del Consiglio di Stato, rassegnava le dimissioni dietro pressioni della piazza e dei suoi stessi collaboratori, ma nel corso di poche ore il generale Echavarria, comandante in capo delle forze armate, mandava ad effetto un colpo di Stato, esautorando il Consiglio e creando una Giunta mista di civili e militari e imponendo nello stesso tempo la legge marziale. Le dimostrazioni contro il nuovo regime militare continuavano per tutta la giornata di mercoledì e giovedì, nonostante lo stato di emergenza. Ci si attendeva a questo punto una violenta e spietata reazione da parte dei circoli militari facenti capo ad Echavarria, ma invece, oggi, improvvisamente, si è verificato il contro-colpo di Stato, portato a termine da un gruppo di ufficiali dell'aeronautica. Il Consiglio di Stato veniva reintegrato nei suoi pieni poteri e l'avvocato Rafael Bonnelly, un professore universitario di San Domingo, ne assumeva la presidenza in successione di Balaguer. Come primo atto infatti, il reintegrato Consiglio di Stato accettava all'unanimità le dimissioni di Balaguer contro la cui persona si erano accentrati gli strali dell'opposizione. Parlando alla radio subito dopo il suo insediamento Bonnelly ringraziava Innanzitutto le forze armate, la cui fedeltà aveva permesso di sventare \in tentativo di restaurare nel paese 'una dittatura militare. Com'è noto, San Domingo sta godendo ora una relativa libertà dopo essere stata soggetta per ben 31 anni al regime personale di Rafael Trujil10, il dittatore ucciso nel maggio scorso. Lo stesso Bonnelly, parlando con i giornalisti, rivelava il meccanismo del contro-colpo di Stato effettuato oggi contro Echavarria. I membri del Consiglio di Stato che erano stati imprigionati martedì scorso venivano liberati alle 20 di ieri sera ora locale (questa mattina tempo italiano). «Echavarria era venuto a visitarci — dice il nuovo presidente — e mentre si trovava con noi entrarono alcuni ufficiali i quali ci chiesero se noi eravamo prigionieri. Alla nostra risposta affermativa gli ufficiali estraevano le pistole dalle fondine puntandole su Echavarria, il quale più sorpreso di noi, non opponeva alcuna resistenza. Dopo di che fummo liberati e ci recammo al Palazzo presidenziale. E questo è tutto». Il Consiglio di Stato nominava immediatamente il nuovo comandante in capo delle forze armate nella persona del generale Andrew Rodriguez Mendez, l'ufficiale antagonista di Echavarria che era stato allontanato dal suo posto di comando della base aerea di Barahona. Invece di essere associato ad un carcere militare, Echavarria, con la divisa kaki priva di gradi, è tenuto in una piccola sala d'attesa del palazzo nazionale guardato a vista da guardie dell'esercito, della marina e dell'aviazione. a. p. Rafael Bonnelly capo della Giunta dominicana (Tel. )