Favorevole agli azzurri il sorteggio dei mondiali

Favorevole agli azzurri il sorteggio dei mondiali Cile, Germania e Svizzera avversari degli italiani Favorevole agli azzurri il sorteggio dei mondiali L'Italia avrà il vantaggio di giocare a Santiago contro i calciatori tedeschi ed elvetici che già conosce - Le speranze dei cileni - Le otto nazioni favorite per i quarti di finale La prima parte del programma del Campionato del mondo è giunta a compimento: la parte organizzativa ed amministrativa cioè. Si trattava di dividere in quattro gruppi le sedici squadre aventi diritto alla partecipazione al girone finale. Sedici diviso per quattro. Operazione aritmetica di tutta semplicità, in apparenza. Operazione morale, invece, difficilissima in realtà. Percné non ci si poteva rimettere alla sorte, che è specialista nel combinarne di tutti i colorì al riguardo. Bisognava evitare che i più forti si incontrassero fra di loro già sul primo pianerottolo della scala: bisognava impedire che unità di una stessa provenienza geografica od ideologica continuassero ad eliminarsi fra di loro, come per forza era avvenuto nel settore primo del torneo. L'interesse della prova esige una specie di gradualità nelle difficoltà dei singoli gironi. Di esperienze ce n'erano state parecchie, nelle competizioni inerenti ai precedenti Campionati del mondo ed alle Olimpiadi. Ed esse avevano llmostrato che la formula che a r contentasse tutti quanti era jen difficile, quasi impossibile da trovare. Per voler lasciar fare alla sorte, cioè al caso, era successo, per esempio, che nell'ultima edizione del torneo — quella del 1958 in Svezia — Brasile, Inghilterra ed Urss capitassero subito assieme, una addosso all'altra. Mancano particolari sulla via precisa che è stata seguita per addivenire alla attuale sistemazione. Ma. in certo qual modo, ci si è attenuti al cosiddetto sistema dei c quattro cappelli >, scegliendo dapprima delle teste di batteria, ed attribuendo ad ognuna di esse dei compagni dalla provenienza diversa. Così, la soluzione al problema è stata trovata in modo che pare equo, logico e naturale, in modo che non dovrebbe sollevare se non un minimo di lamentele. Le quattro maggiori pretendenti americane — Brasile, Argentina, Uruguay e Cile — se ne stanno lontane le une dalle altre. Russia, Brasile ed Inghilterra camminano su strade differenti. A noi pare che la soluzione adottata sia stata, tenendo conto di tutto, la migliore e la più pratica. Naturalmente, querimonie verranno sollevate dalle quattro squadre destinate a lottare nel centro più disagevole di tutti, la nordica Arica, sul confine del Perù: a circa 2100 chilometri da Santiago: Uruguay, Russia, Jugoslavia e Colombia. Ma questa è questione geografica, non organizzativa. Noi siamo sempre stati contrari ai pronostici ed alle previsioni. Ora, nel caso attuale, riteniamo che non si possa fare a meno — a puro titolo generico ed indicativo — di fare il nome delle otto unità — due per girone — che dovrebbero avere i titoli per qualificarsi per i cosiddetti c quarti di finale >. Eccoli questi nomi, espressi colle riserve del caso: Girone di Arica: Russia e Jugoslavia. Girone di Santiago: Germania Occidentale ed Italia. Girone di Vino del Mar: Brasile e Spagna. Girone di Rancagua: Inghilterra ed Ungheria. La strada che i contendenti interessati dovranno seguire ne: < quarti di finale >, nei quattro centri sopra elencati, e nelle due semifinali, a San tiago e ad Arica già è stata menzionata più volte. Basta qui ricordare che, nel primo girone, ogni concorrente in contrerà i tre rivali suoi una volta, mentre i < quarti di fi naie > e le semifinali — come la finale — avranno svolgimento ad eliminazione diretta. La finale per il primo ed il secondo posto, e quella per la terza e la quarta posizione avranno naturalmente per teatro Santiago. Apertura delle ostilità il 30 maggio: chiusura il 17 giugno. * * L'opinione nostra è che, tutto calcolato, l'Italia non possa lamentarsi della designazione che le è toccata. Poteva andarle meglio, in quanto ad avversari, poteva anche andarle peggio. Prima di tutto, la scelta della località per le prime tre gare. Non poteva essere migliore. Santiago è la città più popolosa, e la meglio attrezzata sia dal punto di vista sportivo, come da quello alberghiero. Possiede il campo di giuoco più ampio e più comodo di tutto il paese. Naturalmente, la squadra nostra, se vorrà continuare a godere delle comodità della capitale dovrà terminare al primo posto del proprio girone: se finirà al secondo, le toccherà sobbarcarsi al lunghissimo spostamento ad Arica. E la stessa cosa avverrà — se si vuole andare avanti nel pronostico — per le semifinali: o Santiago, od Arica. Gli avversari che ci sono stati riservati per l'esordio, sono due europei ed un sudamericano. Germania Occidentale, Svizzera e Cile. Quest'ultimo è nientemeno che il padrone di casa, ammesso allo stadio supremo della competizione, per il semplice fatto di esserne l'organizzatore. Come da regolamento e tradizione. Tecnicamente parlando non ha un grande passato calcistico, il Cile. Se mal non ci apponiamo, è questa la prima volta in cui la sua rappresentanza nazionale assurge alle alte sfere di una grande competizione mondiale. Le sue squadre, buone sul piano nazionale, non sono mai salite a gran fama in campo internazionale. Progressi notevoli sono stati compiuti proprio in questi ultimi mesi, dal momento in cui la conferma definitiva dell'asse- gnazione della Coppa del Mondo è giunta da parte della Federazione Internazionale. Sul positivo valore che potrà rivestire nel torneo la nazionale cilena, avremo ampio tempo per ritornare. Non va dimenticato comunque che il Cile giuocherà in casa sua davanti al pubblico suo, e nelle condizioni ambientali che gli sono consuetudinarie. Le possibilità di una vittoria degli Azzurri — l'incontro avverrà il 2 giugno — sono però tutt'altro che da escludere. Per la Germania Occidentale e la Svizzera il discorso da fare è di un tipo differente. Si tratta, si può dire, di due vicini di casa, di due conoscenti. Abbiamo il vantaggio di conoscerli molto bene, ambidue. I Ma essi pure ci conoscono. Di 1 grandi misteri, gli uni nei riguardi degli altri, non ne esistono, in linea assoluta. In prima linea tecnica, la Svizzera può e deve essere considerata come inferiore alla Germania Occidentale. Non v'è dubbio al riguardo Ma c'è i! fatto che gli elvetici, una volta portati sul campo internazionale, si trasformano. 11 loro spirito di corpo è tradizionale. Ne hanno fornito una prova altisonante anche recenj temente, battendo ed eliminando proprio dall'attuale torneo mondiale, prima a Berna e poi a Berlino, quella Nazionale svedese che era terminata al secondo posto, dietro al Brasile a Stoccolma nella competizione di quattro stagioni or sono. E la Germania è chi è. E' forte, calcisticamente, la nazione più organizzata del continente europeo. Il Campionato del Mondo lo ha già vinto una volta, nel '54. Ed al torneo attuale sta preparandosi oramai da lungo tempo. Di ambizioni e di aspirazioni ne possiede a bizzeffe. E, pur temendoci, non le deve spiacere granché, di incontrare ^:ci nostro. Germania-Italia sigiuocherà il 31 maggio, men-tre Italia-Svizzera, non avrà luogo che il 7 giugno. Ampio tempo per parlarne Vittorio Pozzo Seeler, uno dei nazionali tedeschi che potrebbe essere avversario dei giocatori azzurri nei mondiali di calcio

Persone citate: Vittorio Pozzo