Un bambino di sei anni sperduto nella città

Un bambino di sei anni sperduto nella città Un bambino di sei anni sperduto nella città gna, a giocare al pallone con altri. Alle 17 si sono avviati a casa, ma strada facendo Enrico è rimasto indietro e a un certo momento s'è trovato solo Quando i due più grandicelli sono rincasati hanno trovato la madre in lacrime. La donna s'è allarmata ancor di più quando ha visto che mancava il più piccolo. M,. anche lui ha potuto essere recuperato quando il padre si è rivolto alla questura. Un passante verso le 17,30 di ieri notava sull'angolo di via San Donato con via Saccarelll un bambino che piangeva. Cercava di sapere dove abitasse, ma 11 bimbo non diceva nulla e continuava a piangere spaventato. Si fermava altra gente. Una signora accompagnava il piccino alla sezione dei vigili urbani. Le guardie riuscivano a calmarlo; ma da lui non riuscivano a saper altro che il nome: Enrico. I vigili facevano segnalazione al loro comando al commissariato San Donato che avvertiva la questura. Verso le 20 il padre del bambino, Salvatore Bonsorte, nato a Tunisi, di 39 anni, ha potuto riabbracciare il figlio. Il Bonsorte è immigrato a Torino da venti giorni. Viene dal campo profughi di Canzanella (Napoli), dove è rimasto due anni con la moglie e cinque figli fra i 5 e i 14 anni. Un sesto nascerà fra tre mesi. La famiglia si è sistemata in una pensione di via Conte Verde 2. Il Bonsorte lavora come radiatorista. Ieri alle 15 tre dei cinque ragazzi — Alessio di 11 anni, Ernesto di 10 ed Enrico di 6. — -ono usciti senza che la madre se ne accorgesse. Hanno gironzolato a lungo e sono finiti in uno slargo, nel pressi di via Ci¬ ULTIME DI CRONACA

Persone citate: Canzanella, Salvatore Bonsorte

Luoghi citati: Napoli, Torino, Tunisi