Possidente in dissesto uccide l'amministratore e poi si spara

Possidente in dissesto uccide l'amministratore e poi si spara Possidente in dissesto uccide l'amministratore e poi si spara Era uno dei più ricchi proprietari terrieri di Pesaro Aveva perduto tutto al giocr e con le donne - Attribuiva al dipendente la responsabilità del « crack » (Dal nostra corrispondente) ' Pesaro, 16 gennaio. A Isola del Piano, piccolo comune di un migliaio d'abitanti nella valle del Metauro (Pesaro) il proprietario terriero Domenico Bartolini di 51 anni ha ucciso a rivoltellate il suo amministratore, il perito agrario Pierluigi Paci di 29 anni, da Servigliano (Ascoli Piceno) e poi si è tolta la vita. Il fatto di sangue è avvenuto ieri sera alle 22 circa, dopo un violento alterco fra il Bartolini e il Paci che da oltre due anni amministrava il patrimonio del primo: un patrimonio una volta molto consistente, circa quaranta poderi, tanto che il Bartolini era considerato uno dei più ricchi agricoltori della provincia. Negli ultimi tempi però le sue stranezze, la passione per il gioco e per i cavalli, le avventure galanti avevano spìnto il Bartolini in una situazione più che critica. Tutte le sue proprietà erano ormai pignorate o ipotecate; i debiti pare ammontassero a oltre 80 milioni. Il Paci aveva cercato di far fronte alla situazione, prodigandosi oltre ogni possibilità nell'amministrazione del patrimonio. Il Bartolini, per contro, lo accusava di essere la causa del suo dissesto. Le discussioni fra proprietario e amministratore si erano fatte negli ultimi tempi più frequenti e più aspre. Ieri il Paci si era recato a Urbino ed aveva avuto un colloquio con un avvocato. In sera¬ ta era tornato a Isola del Piano con la certezza che ormai non c'era più niente da fare per rimediare alla critica situazione. Il Bartolini, che da alcuni giorni si era chiuso in casa e non voleva vedere nessuno, alle notizie recategli da Urbino deve aver perso la testa. Ancora una volta ha accusato il Paci di esser la causa del suo dissesto e fra i due uomini è scoppiata una ennesima lite. In quel momento, nel palazzo del Bartolini, si trovavano la madre, una nipotina e la domestica del possidente. Ad un certo punto le tre donne hanno sentito dei colpi di pistola e terrorizzate son fuggite urlando, rifugiandosi in una casa vicina. Agli spari, tutta la popolazione del paese si è riversata nella piccola piazza antistante il palazzo del Bartolini, senza che nessuno avesse il coraggio di andare a vedere cosa fosse successo. Si sapeva infatti che il Bartolini era sempre armato ed era un infallibile tiratore, che aveva partecipato, spesso vincendo, a numerose gare di tiro a segno. Così, per due ore, un'atmosfera dì attesa e di incubo è regnata nel paese sinché verso mezzanotte, chiamati dai carabinieri, sono giunti a Isola del Piano dei rinforzi che, penetrati nel palazzo, hanno trovato il giovane Paci cadavere immerso in una lago di sangue, sul pavimento di cucina, e. m.

Luoghi citati: Ascoli Piceno, Isola Del Piano, Pesaro, Servigliano, Urbino