Stasera l'addio a "Studio Uno,,

Stasera l'addio a "Studio Uno,,Cronaca televisiva Stasera l'addio a "Studio Uno,, Stasera, trasmissione di addio di «Studio Uno». Non si sa se l'ultima puntata avrà un carattere particolare o. seguirà il solito tran-tran delle scorse settimane. Comunque ci saranno tutti gli interpreti, al completo, dalle gemelle Kesaler di cui vedremo ancora per una volta le seducenti mossette ai rubicondi gemelli Blackburn, dal comico « muto » Mac Ronay a Mina che è stata la vedette del programma, dal piccolo e dinamico Don Lurio al canzonettista francese Marcel Amont che forse non è riuscito a « sfondare » come sperava (ma che in compenso pare si sia fidanzato con una delle Kessler), dal trio Mattison al duo canoro formato da Renata Mauro ed Emilio Pericoli e ai corpo di ballo delle Bluebell non sempre valorizzato a dovere. Tutta questa gente, stasera, ci sarà e non ci sarà: cioè la puntata è già stata realizzata e noi ne vedremo la registrazione ovvero il film: i vari cantanti, ballerini e fantasisti so no da alcuni giorni partiti da Roma, ingaggiati altrove. In attesa di dare l'addio a « Studio Uno », cosa possiamo dire? Che il congedo è arrivato al momento giusto: il pubblico, ormai, era stanco. Il 27 gennaio debutterà la nuova rivista del sabato: « Alta fedeltà » organizzata e di retta da Kramer. Abbiamo detto rivista e infatti lo spet tacolo dovrebbe articolarsi sullo schema classico (e sem pre gradito, se ben fatto) delle scenette comiche alternate a canzoni e brani di musica leggera. Si spera vivamente che il testo di «Alta fedeltà» contenga dell'autentico umorismo e tanto meglio se dì stretta attualità, su personag¬ gi e fatti del momento: è un.pezzo che in tv la rivista non fa più ridere e gli spettatori'sono tuttora sotto la penosa impressione di « Canzonissirra». Sono note le vicissitudini — per quel che riguarda la scelta degli attori comici — che hanno travagliato la preparazione di «Alta fedeltà»: erano stati fissati Tognazzi e Vianello, poi Tognazzi ha rinunciato e Vianello di conseguenza ha fatto altrettanto; si è poi parlato di Carotenuto, di Bramleri e infine, da quarantotto ore, i candidati più probabili sembrano essere Lauretta Masiero e Aroldo Tieri. Circa i cantanti, parteciperebbero tutti i grossi no mi italiani e fra gli stranieri vengono dati sicuri Frank Sinatra e Dean Martin. L'intervallo del prossimo sa bato sarà colmato da un «numero unico » di varietà che con il titolo « Soltanto ieri » rievocherà le vecchie canzoni di successo in moderni arrangiamenti. Presentatore d'ecce zione sarà Gino Cervi. * * Sul primo canale, ieri sera, agli appassionati della prosa è stato offerto il «Processo Karamazov », un dramma che Diego Fabbri ha ingegnosamente ricavato dall'ultima parte del romanzo di Dostoevskij Personalmente abbiamo scarsa simpatìa per le riduzioni teatrali di celebri opere: in genere la vicenda viene mutilata, le sfumature e i sottili pas saggi psicologici scompaiono e i personaggi finiscono con l'assumere un rilievo diverso dal l'originale: per raccapezzarsi bisogna conoscere a fondo il romanzo. Ad ogni modo, il dramma del Fabbri era accettabile e, salvo l'insistita parentesi della « Leggenda del gran de inquisitore», ben costruito, Mediocre, nel complesso, la recitazione. Notato il frettoloso passaggio di un carrello in scena. Sul « secondo » un interessante documentario sulla que stione di Berlino e la resse gna «Jazz in Italia» che ha un suo pubblico attento ed en tusiasta. Il quinto giallo della settimana (un telefilm della serie « Città controluce ») aprirà sta sera il programma del « secondo ». Seguirà il balletto « Fétrouchka », protagonista Carla Fracci, prima ballerina della Scala, designata di recente in America «la donna dell'anno per la danza ». u. bz

Luoghi citati: America, Berlino, Italia, Roma