Padre e figlio si credevano a vicenda vincitori dei 50 milioni di Canzonissima

Padre e figlio si credevano a vicenda vincitori dei 50 milioni di Canzonissima Come sono nate le t?oei sul barbiere siciliano di Genova Padre e figlio si credevano a vicenda vincitori dei 50 milioni di Canzonissima Quando il genitore ed il ragazzo, militare ad Acqui, si sono incontrati, si sono accorti che nessuno dei due aveva il fortunato biglietto (Dal nostro corrispondente) 1 Genova, 10 gennaio. \ E' siciliano ed ha due figli]il barbiere di Quinto, Giacomo\Maria, che oggi è sulla bocca:di tutti. Suo figlio Salvatore, militare ad Acqui e in licenza ordinaria di dieci giorni, sarebbe il vincitore dei cinquanta milioni di < Canzonissima ». Ma Salvatore dice che la licenza l'aspettava da tempo, che è venuta ora così per caso, e che il biglietto lui non l'ha mai comprato e credeva l'avesse ti padre. I oalabro-siculi di Quinto e- di Nervi (quasi tutti muratori e donne di servizio a ore) vorrebbero festeggiare la famiglia Maria, padre, madre e due figli, ma il barbiere, il cui negozio è assediato da compaesani, continua a dire ohe è tutto un equivoco, un grosso equivoco. « 1 giornali — dice Giacomo Maria — hanno fatto il mio nome e mio figlio ad Acqui ci ha creduto, così ha brindato con i suoi amici; ad Acqui hanno pensato che fosse lui il vincitore e la notizia è rimbalzata di nuovo qui Ma, vivaddio, —- ha esclamato — quando ci siamo incontrati abbiamo chiarito l'equivoco Nessuno dei due ha quel benedetto biglietto che, se l'avessimo, segnerebbe davvero una svolta nella nostra vita ». Come si fa a non crederei Eppure, la gente di Quinto sostiene che la cartella è in casa del barbiere e che Giacomo lunedi è nudato ad Acqui ad informare il figlio militare « Ogni lunedi è il nostro giorno di festa e chiudo bottega. gdcs Acqui non è la Sioilia e mio figlio posso vederlo anche tutte le settimane». Più esplicito di così... Ma tant'è, e tutti gli ornici credono che sia «una astuzia per non pagare il fisco. Ora c'è la denuncia Vanoni e se i "grossi" si fanno aiutare dagli avvocati e dai ragionieri per denunciare poco, lo può fare anche un barbiere ». Il biglietto che ha la famiglia Maria è stato acquistato dal figliò minore nella tabaccheria vicina dei signori Massolo, che è proprio dirimpetto al € Salone Giacomo - Parrucchiere per uomo e signora ». Dice il più piccolo dei Maria che la cartella da lui comprata tfa'ìava di due numeri »; quella buona è A.M. IHH8, quella « sua » è A.M. 21,350. il < salone » ha aumentato il lavoro: sono clienti ohe pur non avendo bisogno del « taglio fresco » sono li a farsi i capelli per complimentarsi: per fare gli auguri, per sapere. Ma nessuno parla. Il signor Giacomo è andato dal sarto questa sera, ma dice che ha comandato il vestito per il « colonnello », un suo oliente; e quando gli si chiede di mostrare la cartella non buona, per togliersi la seccatura dei fotografi e dei giornalisti, cambia discorso. L'unica cosa sarebbe di esporre in vetrina quel documento che per due punti non gli ha dato la fortuna di « Canzonissima»: questo, Giacomo Maria non lo fa. Perché f Perché è lui: certamente lui, dicono i bottegai vicini. Questa sera, intanto, nelle cronache dei giornali si è sparsa la voce che i SO milioni del secondo premio di « Canzonissima » sarebbero stati vinti da un negoziante di calzature, precisamente il signor Annibale Osemont, con nego zio in via Canneto il Curto Si rosso. Un fratello dell'Osemont, di nome Luigi, pure con negozio di calzature nella stessa via al 1B rosso, avrebbe dichiarato ad alcuni amici che il possessore della cartella dei SO milioni sarebbe appunto suo fratello. Annibale Osemont però questa sera è introvabile; quindi non è stato possibile avere da lui né UHI con/ernia né una smentita ai simpatici « sospetti »" che gravano sul suo conto. c. rn. Salvatore Maria, presunto vincitore del secondo premio di « Canzonissima », * militare ad Acqui: eccolo, in licenza, nel negozio di barbiere del padre a Genova (Tel.)

Persone citate: Curto, Giacomo Maria, Massolo, Salone Giacomo - Parrucchiere, Salvatore Maria, Vanoni

Luoghi citati: Acqui, Genova