Un giorno senza vigili

Un giorno senza vigili Un giorno senza vigili Domani tutti i dipendenti comunali in sciopero - Anche i dazieri incrociano le braccia • Nessuna multa: forse il traffico sarà più rapido • Chiusi gli uffici del municipio Domani, uscendo di casa, itorinesi avranno l'impressione di essere tornati indietro di trent'anni: non vedranno i semafori lampeggiare, i «civìch» ai crocevia. Il traffico sarà affidato esclusivamente agli automobilisti: nessun pericolo di multe per sosta vietata o per altre infrazioni al codice stradale. Chi varcherà la cinta daziaria con merci soggette all'imposta di consumo non avrà la noia di fermarsi al casello per sbrigare pratiche o pagare pedaggi. L'inattesa libertà di fare i propri comodi — anche soltanto per 24 ore — sarà apprezzata dai cittadini? Non è escluso che lo sciopero dei semafori e degli addetti al traffico si risolva in un utile esperimento. E' molto probabile che la cittadinanza voglia dimostrare un'autodisciplina e un senso di responsabilità maggiori di quanto credano le autorità municipali. Le cose imposte sono sempre quelle che si eseguono meno volentieri. Ma domani, senza la minaccia dei colpi dì fischietto, siamo certi che gli automobilisti se la sbrigheranno una volta tanto con rapidità e cortesia. Forse la circolazione sarà più sbrigativa e agli incroci non assisteremo agli ormai tradizionali ingorghi. Non saranno solo i vigili e i l dazieri ad incrociare le brac- II 11111111111H111111111111111111111111111111111UI! I III 11B eia, domani: faranno sciopero, per 24 ore, i dipendenti di tutti gli Enti locali. La decisione è stata presa dai tre sindacati (Cisl, Cgil, UH) ed è la seconda manifestazione di protesta, dopo quella del 19 dicembre scorso. Nella nostra città, la sospensione del lavoro riguarda circa 10 mila operai e impiegati del Municipio, dell'Amministrazione provinciale, dell'Eoa, dell'Istituto di riposo per la vecchiaia, eccetera. I motivi dello sciopero sono due: opposizione al nuovo progetto di legge comunale e provinciale;" protesta contro l'irrigidimento delle Prefetture circa le delibere degli Enti locali a favore del personale. La nuova legge comunale e provinciale prevede l'agganciamento delle retribuzioni dei dipendenti comunali a quelle degli statali. «Ciò — affermano i sindacalisti — significherebbe un notevole peggioramento delle condizioni attuali della categoria. Ad esempio oggi in 90 province i vigili urbani godono di un trattamento impiegatizio. Con la nuova legge verrebbero retrocessi alla categoria ausiliari, a metà tra operai e impiegati ». Allo sciopero aderiscono anche i segretari comunali e provinciali. Il loro malcontento ha radici diverse: la legge sullo stato giuridico della categoria è ferma da tempo. « L'azione sindacale di domani — annunciano la Cgil, Cisl e Uil — avrà un carattere più energico di quella precedente. Le esenzioni dallo sciopero saranno limitate ai seguenti servizi: Guardia medica permanente: necrofori ed interratorl (solo per le sepolture); Stato Civile (limitatamente alle denunce di morte ed agli atti di nascita scadenti nelle 24 ore); illuminazione pubblica (solo per le accensioni); vigili urbani (un vigile per sezione) ».

Persone citate: Guardia