Gli agenti strappano al furore della folla il ladro sorpreso in casa di una pensionata

Gli agenti strappano al furore della folla il ladro sorpreso in casa di una pensionata Mlomenti drammatici ai mercato di Porta Paiaxzo Gli agenti strappano al furore della folla il ladro sorpreso in casa di una pensionata Scoperto dalla donna, il giovane fugge, ma è bloccato dal custode - Si azzai.ano in strada: intervengono un centinaio di persone - Nelle tasche dello svaligiatore 67 chiavi false e 1300 lire rubate r.tll'alloggio Ore 12,30 di ieri. La signoro Giuseppina Leban di 60 anni, pensionata, torna dal mercato di Porta Palazzo che ha proprio sotto casa: abita infatti al n. 12 di piazza della Repubblica. Sale lentamente le scale, arriva al terzo piano ov'é il suo alloggetto di duestanze. Apre la porta e intanto constata che c'è solo il mezzo giro. « Strano » pensa « eppure mi sembra di aver chiuso coti la solita doppia mandata... ». Entra e allibisce. La prima stanza che fa da cucina e da lineilo è in un disordine spaventoso: pare sia stata sconvolta da un cataclisma. Cassetti tolti dallo credenza e finiti sul pavimento e il contenuto sparso un po' dovunque; sedie rovesciate; 11 tavolo spostato; persino i tegami e le pentole buttati qua e lo; un vaso rotto; due bicchieri infranti. Alla Leban, per lo sbigottimento, casca di mano la borsa della spesa. La porta che dalla cucina dà nella camera da letto si spalanca e compare un giovanotto tarchiato, con una giubba di pelle e un basco. Alle sue spalle si intravede la camera in un disordine ancor più grande, se possibile, della cucina. — Al ladro! — urla la Leban. — Calma, calma, signora... — balbetta lo sconosciuto parlando con forte accento piemontese — mi sono sbagliato... — Aiuto! — strilla la donna terrorizzata e si gira verso l'ingresso. Al che 11 ladro le si avventa alle spalle, la scansa rudemente e infila l'u-cio scendendo le scale a salti. Nella precipitosa fuga gli escono dalle tasche una ventina di chiavi che si spargono tintinnando sui gradini. Il giovanotto si fermo a raccoglier'' ccuratomente, una per una, tre la Leban, dal pianerottolo uel terzo piano, invoca soccorso con grida cosi acute e disperate che vengono udite, nonostante il chias a nvee ua o acel n e s II e e so del mercato, sino In istrada. Il ladro riprende la corsa e sotto l'androne va a sbattere contro il marito della custode, il signor Fausto Galcazzi di 29 anni, operaio. Il Galeazzi, rincasalo dal lavoro, sente le urla della Leban, vede il giovane in fuga e lo afferra saldamente. L'altro reagisce con furia selvaggia. Lo colpisce a pugni, lo ferisce con una chiave ad una mano e gli sferra alcuni violenti calci alle gambe e alle caviglio causandogli forti contu sioni. Ma il coraggioso operaio non lo lascia andare. Lo avvinghia ancora, lo rovescia a terra La lotta dei due uomini che si rotolano e si colpiscono richiama in breve davanti al portone una folla considerevole. C'è un vigile poco distaine e accorre. 1 due vengono separati; l'animoso Galeazzi appare piuttosto malconcio; il ladro si divincola, cerca di fuggire al vigile. Nel giro di cinque minuti la folla' s'ingrossa. Intervengono agenti del vicino commissariato Borgo Dora che salvano 11 giovanotto da una dura leeone già iniziata sotto forma di energici scrolloni e di schiaffi. 11 ladro, pallido e tremante, viene accompagnato — meglio, trascinato quasi di peso — sino in sezione sempre con un codazzo d'un centinaio di persone dietro che IIschiano e tumultuano. . Davanti al commissario qualifica per Elverio Subri, 26 anni, nato a Grugliasco, residente a Torino in via Oslaviu 54. In tasca ha ben 67 chiavi d'ogni tipo e foggia: una di queste chiavi gli è servita per aprire la porta della Leban Saltano fuori anche un orologino d'oro. 1300 lire e un anello. «L'anello è mio» dice il Subii; ma non gli entra nemmeno nel mignolo. Appartiene, come l'orologio e I soldi, alla pensionata. In serata il Subri finisce alle Nuove. La Leban, colpita da lieve, comprensibile choc, si reca nel po meriggio da una famiglio di pa ronfi. Ma alle 19 torna o casa i si mette a riordinarla. E' una donna piena di vitalità e di pre°-|genza di spirilo. «Quando il la ' dro è scappato» racconta «ho preso un piatto e gliel'ho tiralo dietro... Il piatto gli è passato due dita sopra la lesta Non l'ho I colpito e mi dispiace » — Cinquo giovani manovali, tras-1sfolliIsi da alcuni mesi dalla pròéLincia di Cagliari a Rivolta To.*'rtnese, sono stati denunciati al¬ e. a ! re el li n er nte ha odi o a re nai ». er do o la co le mo o, — uleinle n re ni, l'autorità giudiziaria per una serie di furti. Sono i fratelli Damiano e Francesco Pitzalis, di 26 e '20 anni: Vincenzo Contu, di 20; Antonio Marongiu. di 20, e Gesuino Fanni, di 27. Sono stati smascherati dopo pazienti Indagini dai carabinieri di Orbassano, che da tempo davano la caccia alla banda che rubava biciciotte e dalle auto incustodile non soltanto ad Orbassano e a Rlvalta, ma anche a Brulno, Grugliasco, Rivoli e Torino. Fermati e interrogati, i cinquo hanno cercato in un primo tempo di respingere ogni accusa. Poi hanno confossato, fornendo ai carabinieri le informazioni necessarie per recuperare una parte della refurtiva. I giovani manovali hanno ammesso 15 furti. Elverio Subri di 26 anni

Persone citate: Antonio Marongiu, Fanni, Francesco Pitzalis, Galeazzi, Giuseppina Leban, Vincenzo Contu

Luoghi citati: Borgo Dora, Cagliari, Grugliasco, Orbassano, Torino