Tre ergastolani inghiottiti dal mare mentre lavorano sugli scogli dell' isola

Tre ergastolani inghiottiti dal mare mentre lavorano sugli scogli dell' isola Tre ergastolani inghiottiti dal mare mentre lavorano sugli scogli dell' isola Stavano rimuovendo del legname sotto la vigilanza di una guardia Sono stati risucchiati da un'ondata - Vane ricerche intorno a Ventotene (Dal nostro corrispondente) Gaeta, 8 gennaio. Un rimorchiatore e una corvetta hanno proseguito le ricerche dei corpi di tre ergastolani — Antonio Biancu di 52 anni da Sassari, Vito Simone di 54 da Monopoli e Guerrino Tommasi di 35 da Verona — scomparsi ieri in mare, travolti da una gigantésca ondata. Secondo la versione ufficiale della sciagura, il direttore del penitenziario di Santo Stefano, Nicola Annecchino, data la violenza delle onde, aveva deciso la rimozione di una catasta di tavole dall'approdo < Marinella ». Il funzionario temeva che la tempesta trascinasse in mare il legname o lo trasportasse tra gli scogli delle numerose grotte marine, dove avrebbe poi potuto costituire un mezzo per costruire zattere e facilitare evasioni. Dell'operazione erano stati incaricati fra gli altri il Biancu, il Simone e il Tommasi. Secondo le dichiarazioni di due condannati che si trovavano insieme con i tre scomparsi e dell'agente addetto alla sorveglianza, le vittime vennero ghermite da un cavallone e risucchiate in un gorgo. L'accaduto ha sollevato viva impressione a Ventotene, nella cui giurisdizione amministrativa rientra l'isolotto di Santo Stefano, popolato unicamente da condannati a vita. Si osserva che un lavorò simile non avrebbe dovuto essere eseguito se le condizioni del mare erano così paurose da porre in pericolo delle vite. Informate tramite la radio, le famiglie dei condannati hanno telefonato ai carabinieri di Ventotene chiedendo notizie. Intanto si sono rivolte ai legali per citare in giudizio penale coloro che hanno ordinato quel lavoro ai tre carcerati e In giudizio civile 11 ministero per il risarcimento. Si prospetta anche l'ipotesi che i tre si siano lanciati volontariamente in mare nascondendosi nei numerosi anfratti. Ma le accurate ricerche svolte finora con la collaborazione di palombari e l'aiuto di fotoelettriche e riflettori farebbero escludere questa possibilità. C. g.

Persone citate: Antonio Biancu, Biancu, Guerrino Tommasi, Nicola Annecchino, Tommasi, Vito Simone

Luoghi citati: Gaeta, Monopoli, Sassari, Ventotene, Verona