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Cameriera s'uccide col topicida perché il fidanzato l'abbandona Cameriera s'uccide col topicida perché il fidanzato l'abbandona Aveva 28 anni - Era appena giunta a Milano dal Meridione per vivere vicino all'uomo amato (Dal nostro corrispondente) Milano, 5 gennaio. Una giovane cameriera, dopo aver avuto un ultimo colloquio col fidanzato che l'aveva abbandonata, si è tolta stamane la vita in una pensione. Era giunta l'altro giorno a Milano dal suo paese (Noqera Inferiore, nel Salernitano) per poter vivere vicino all'uomo amato. La suicida, Immacolata Caso di 28 anni, appena arrivata nella capitale lombarda aveva fatto capo ad un ufficio di collocamento per domestiche che ha sede in via Rubens 7. Le era stato subito trovato per 30.000 lire al mese un posto presso una famiglia di via Gulli e le era stato concesso di potersi sistemare alla meglio, come fanno del resto altre domestiche, in un locale dello stesso ufficio di collocamento dove si trovano alcune poltrone-letto. Ieri sera Immacolata Caso, secondo quanto ha stabilito la polizia, si era incontrata con l'ex-fidanzato, Giulio Califano di 30 anni, che da quando un anno fa era giunto a Milano in cerca di fortuna da Nocera Inferiore si era dimenticato di lei. Tra i due pare ci sia stata una discussione al termine della quale il giovanotto ha esplicitamente detto che non voleva più saperne della relazione. Immacolata Caso è tornata in via Rubens; le compagne Ihanno vista piangere ma poco dopo la donna si è messa a dormire. Stamane però, prima di uscire per il lavoro la giovane è entrata in bagno. Un'ora dopo, non essendo ancora uscita, un'altra ospite dell'ufficio di collocamento dava l'allarme dovendo a sua volta servirsi della « toilette ». Abbattuto l'uscio, Immacolata Caso è stata trovata riversa a terra la bava alla bocca. Aveva ingerito una manciata di un potente topicida. Trasportata all'ospedale i medici non sono riusciti a salvarla. La giovane donna è morta poco prima di mezzora"10- g. m.