11 milioni di passeggeri sulle nostre navi nel '61

11 milioni di passeggeri sulle nostre navi nel '61 11 milioni di passeggeri sulle nostre navi nel '61 Merci per 110 milioni di tonn. costruzione - In primavera la (Nostro servizio ■particolare) Roma, 3 gennaio. Alla «Conferenza del mare > che si terrà in primavera i rappresentanti di tutte le categorie interessate alla navigazione e all'armamento di scuteranno i problemi fondamentali per uno dei settori più importanti dell'economia italiana. Saranno esaminati i problemi relativi all'ammodernamento della flotta; alla con correnza con le marine estere e con l'aviazione; ai rapporti tra armamento libero e armamento sovvenzionato. Nel corso dei lavori, inoltre, verrà preso in esame un piano per l'ammodernamento dei cantieri. La conferenza, naturalmente, si occuperà di tutti questi problemi alla luce della situazione generale della nostrs marina mercantile, la cui flotta, al primo dicembre del 1961, aveva una consistenza di circa 5.300.000 tonn. B.I., rispetto ai 5.000.000 di tonn. s.l. dello stesso periodo dell'anno precedente. Nel campo del disarmo la situazione si è andata, nel corso del 1961, normalizzando Il movimento passeggeri per le linee di cabotaggio e per quelle internazionali ha registrato il numero complessivo di cir ca 11 milioni di passeggeri, rispetto ai 10 milioni del 1960 Notevole anche il movimento delle merci nei porti. 11 volume complessivo delle merci imbarcate e sbarcate dovxebbe aver raggiunto i 110 milioni di tonnellate, rispetto ai 100 milioni del 1960. Un ulteriore incremento, per i prossimi anni, è previsto in questo settore anche in conseguenza della posizione che occupa l'Italia nei paesi della Cee. Essa, infatti, costituisce un ponte tra questi ultimi e le nuove Nazioni africane. Da ciò scaturisce la necessità di sistemare organicamente gli impianti portuali esistenti. Intanto è stato approntato un programma di potenziamento delle flotte delle quattro società della Finmare, in base al quale è prevista entro il 1964 l'entrata in servizio di quattro grandi transatlantici e di nove unità tra navi passeggeri e miste, per complessive 190 mila tn. s. 1. L'investimento previsto è di 135 miliardi di lire. Dei quattro transatlantici, il <G. Galilei > e il <G. Marconi >, di 27.500 tn., per 1700 passeggeri, sostituiranno sulle linee con l'Australia le navi di tipo < Oceania >, che verranno impiegate per le rotte del Sud Pacifico. Gli altri due transatlantici saranno le due più grandi navi costruite in Italia nel dopoguerra. Avranno una stazza lorda di 45 mila tn. e verranno impiegate sulle linee per il Nord America con la «Leonardo da Vinci> e la «Cristoforo Colombo. Sostituiranno la «Saturnia> e la « Vulcania », che verranno demolite per « raggiunti limiti d'età >. Per quanto riguarda i cantieri, inoltre, è attualmente allo studio di un apposito comitato interministeriale un piano per il loro risanamento. Il Piano prevede tra l'altro il ridimensionamento e la specializzazione dei cantieri navali. r. s. - Quattro transatlantici in «conferenza del mare» mensile del .'961, nuovo anno primato del porto II volume complessivo ha raggiunto infatti 5.725.688 tonnellate, con un aumento di 515.899 tonnellate nei confronti del 1960, e con un aumento di 394.138 tonnellate sul 1957, che era il precedente anno record. In particolare gli sbarchi hanno totalizzato 5.090.268 tonnellate con un aumento di 484.874 tonnellate sul 1960; gli imbarcni hanno totalizzato 635.420 tonnellate, con un aumento di 31.025 tonnellate sul 1960.

Persone citate: Cristoforo Colombo, Galilei, Marconi

Luoghi citati: Australia, Italia, Nord America, Oceania, Roma