Alpino ucciso dall'auto di un capitano di marina

Alpino ucciso dall'auto di un capitano di marina Alpino ucciso dall'auto di un capitano di marina E* stato travolto a Borgo S. Dalmazzo, mentre tornava in caserma dopo la libera uscita - La vittima, d. 23 anni, abitava a Dronero ed era sposata va, il Carrà per trauma cranico e ferite lacero-contuse al viso, il suocero per frattura del naso e stato di cTioc. (Dal nostro corrispondente) Cuneo, 2 gennaio. (n.m.ì Verso le 21 di questa sera sulla statale Borgo San Dalmazzo-Cuneo, un'auto ha travolto e ucciso un alpino di 23 anni, Franco Bassi gnano, residente a Dronero in via XXVIII Aprile. Il giovane era sposato: la moglie non ha avuto l'animo di andare a vedere la salma del marito. Il militare, aggregato al battaglione « Saluzzo », aveva trascorso le ore di libera uscita a Borgo San Dalmazzo e faceva ritorno a piedi in caserma. Duecento metri dopo le ultime case del paese, l'alpino veniva investito da una «1100» guidata dal capitano di vascello Dario Sporti, residente a Mestre in via Cappuccini 51, che procedeva nella stessa direzione. Il giovane veniva scaraventato a circa trenta metri di distanza. Trasportato all'ospedale di Cuneo, l'alpino moriva pochi minuti dopo il ricovero. L'investitore ha dichiarato di non essersi accorto del Bassignano, che camminava lentamente sul ciglio stradale, perché abbagliato da un autocarro che lo incrociava in quel momento. Sembra però che la velocità della macchina dello Sporti al momento dell'incidente fosse superiore ai 40 chilometri orari, limite massimo consentito in quel tratto di strada. Ha la mano trapassata da un colpo di pistola Gassino. 2 gennaio. (r.) Un giovane operaio si è trapassata una mano con un colpo di pistola mentre stava pulendo l'arma. E' il riquadratore calabrese Vincenzo Macrì, di 23 anni, originario di Reggio ed abitante a Gassino, da pochi giorni congedato dal servizio militare. Subito dopo l'incidente, accaduto verso le 15 nella cucina della sua abitazione, egli si recava all'ospedale dove veniva medicato. Interrogato dai carabinieri diceva di aver trovato la pistola, calibro 38, due ore prima, durante una passeggiata, in una vigna della frazione Bussolino. L'arma è stata sequestrata ed è probabile una denuncia per acquisto non autorizzato, perché essa sembra nuova. Il Macri si trova ora ricoverato all'Istituto ortopedico Maria Adelaide di Torino. E' stato giudicato guaribile in trenta giorni. Gabriella Franceschina, la st■iiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiinniiiiitniiiiiiiiniiiiimi

Persone citate: Bassignano, Bussolino, Carrà, Franco Bassi, Gabriella Franceschina, Gassino, Macri, Vincenzo Macrì

Luoghi citati: Borgo S. Dalmazzo, Borgo San Dalmazzo, Cuneo, Dronero, Reggio, Torino