Enza Sampò ammalata nella casa di Torino vuole tenere nascosta la data delle nozze

Enza Sampò ammalata nella casa di Torino vuole tenere nascosta la data delle nozze Enza Sampò ammalata nella casa di Torino vuole tenere nascosta la data delle nozze La presentatrice Enza Sampò nella camera da letto del Enza Sampò è rientrata ieri mattina da Roma, in aereo. A Caselle l'attendeva sua madre, un po' preoccupata. Nella notte aveva telefonato lo zio Giulio Sampò di cui la giovane presentatrice era ospite nella capitale: < Non sta bene. s'è presa un gran raffreddore. Ho paura che le venga l'influenza: è meglio che torni a casa ». Enza è apparsa sulla scaletta con un sorriso un po' sbiadito e il collo affondato nel cappotto. Teneva in mano La Stampa e col giornale ha Cwomm. aoa tele vis J va suo appartamento torinese fatto di lontano a sua madre un cenno tra l'interrogativo e il rimprovero. La madre ha risposto stringendosi nelle spalle, come per dire: < Non so, non so proprio come l'ab biano saputo ». A mezzogiorno è scesa dal taxi davanti a casa sua. Su biro è stato chiamato il me dico di famiglia che ha dia- gnosticato: influenza, inizio di faringite, 38 e qualche lineadi febbre. Celebri o no, anchequando sta nno per sposarsi lefiglie sono sempre bambine per le madri. La signora Sampò ha rimboccato le coperte all'ammalata. Alle 13 il telefono ha trilla- e e a e n l - \to lungamente. Era Ottavio Jemma, il fidanzato. Impegni di lavoro gli avevano impedito di accompagnare Enza duran te il viaggio di ritorno a casa Voleva notizie. < E' colpa mia — diceva con rammarico — Capodanno è stata una festa magnifica, ci siamo divertiti moltissimo, ma dovevo accor germi che Enza era stanca E' così delicata! O forse è statj l viaggio in macchina: trop po lungo b troppo veloce. Salutatela per me>. La presentatrice di « Campanile Sera ì,'che ha sfidato vento, pioggia e neve quando stato necessario, voleva andare al telefono per rassicurare il fidanzato. Suo padre non lo ha permesso. Ha allungato il broncio e si è rimessi a dormire. Ma non era finita. Dalle 11) in poi il telefono ha squillato senza - interruzione, alternandosi con il campanel lo di casa. Quotidiani e setti manali chiedevano notizie dei matrimonio, volevano sapere Si son fatti vivi i soliti amm< rat ori. La madre, con garbo fermezza, ha respinto ogni assalto. « Enza è malata. Enzi non può ricevere. Enza rin grazia ma vi prega di avere pazienza. Tornate. Ritelefonate ». In fondo era inorgoglita. E' bastata la rivelazione de La Stampa che subito di sua figlio se ne sono occupati tutti. In serata siamo andati anche no Siamo stati fortunati: « Voglio sapere come hanno fatto r. mandare all'aria il segreto del le mie nozze — ha detto la Sampò alla madre —. Sono cu riosa di saperlo ». Con questo passaporto ci è stato possibile scambiare quattro parole con l'ammalata, farle auguri e con gratulazioni. Ma non abbiami pn*uto soddisfare la sua curiosità. € Segreto professionale t > « Segreto professionale » Le abbiamo ancora chiesto delle nozze. Quando si faranno, dove* « Ancora non lo sap piamo. Dipende dagli impegni di Ottavio e anche dai miei Ma c'è tempo, forse per Pa squa ». L'accento, reso più patetico dal tono nasale, pareva sincero. Cè qualcuno che mormora diplomatica. Certo i a\malait,a e\Bnzfl vunl prepararsi con cai e\m.a al matrimonio, senza l'in e e discrezione petulante di foto reporter e rotocalchi. Non da escludere che la cerimonia abbia luogo prima di Pasqua S- P

Persone citate: Enza Sampò, Enzi, Giulio Sampò, Ottavio Jemma, Sampò

Luoghi citati: Roma, Torino