JLmmmmì e mx*Èl£aL**di buttati slì vento

JLmmmmì e mx*Èl£aL**di buttati slì vento JLmmmmì e mx*Èl£aL**di buttati slì vento Un'indagine su Fiumicino era stata chiesta già nel 1953 Il generale Matricardi, capo delrose « malefatte » - Nello scamscritto a Pacciardi, l'alto ufficia 1 (Nostro servizio particolare) Roma, 1 gennaio H deposito presso le segre terie delle due Camere degli atti istruttori relativi all'inchiesta parlamentare su Fiumicino ha messo in moto una seconda serie di rivelazioni sulla complicata vicenda dell'aeroporto. Stralci dalle 750 pagine degli, atti istruttori compaiono ogni giorno su: giornali di sinistra, allargando e precisando le responsabilità, e l'organo del psi è arrivato ad affermare che < sarebbe bene passare gli atti istruttori alla magistratura perché essa possa studiarli e trarne le conclusioni del caso >. La notizia più importante è la rivelazione che il ministero della Difesa sapeva fin dal 1953 che la costruzione dell'aeroporto stava avvenendo in mezzo ad una serie di c malefatte > sulle quali sarebbe stato necessario aprire una inchiesta non soltanto amministrativa. Una precisa denuncia in tal senso era contenuta in una lettera inviata al ministro della Difesa on. Pacciardi nel 1953 dal generale di squadra aerea Matricardi che presiedette la commissione, nominata da Cin golani e poi sciolta da Pacciardi, per gli studi relativi all'aeroporto/ Sembra che il ministro non abbia ricevuto tale lettera, tuttavia le denunce del generale erano ben note se il segretario generale dell'Aeronautica, con lettera del 12 giugno 1954, lo invitava a prendere l'iniziativa di denunziare al magistrato ufficiali o altri responsabili di fatti penali. Il generale Matricardi replicava che < il dovere di investire la magistratura o di ordinare inchieste non spetta ad un ufficiale in posizione ausiliaria quando questi abbia ripetutamente comunicato alla massima autorità (dalla quale direttamente dipendeva) elementi più che sufficienti per determinare l'adozione ai tali provvedimenti >. Il generale aggiungeva che vi erano c fatti ben noti che dovrebbero essere sottoposti proprio dal segretario generale all'esame del magistrato od almeno ad una idonea commissione di inchiesta dotata di larghi poteri per la ricerca delle infrazioni ai codici e le denunzie dei responsabili ». Tali fatti, per il generale Matricardi, erano, tra l'altro, « il rifiuto della direzione generale del demanio a servirsi della collaborazione di libe ri professionisti per le progettazioni dell'aeroporto civile di Roma in contrasto al larghis simo ricorso fattone poi dal l'ufficio tecnico aviazione civi le >, < il salto nei preventivi elaborati dalla direzione genel'ale demanio del valore medio per ettaro dei terreni da espro priare da 393.600 a 605.500 e le altre stime degli stessi terreni che vanno dal valore di 232.500 a lire 900.000, tutte ese guite da tecnici delle pubbliche amministrazioni >, < Le voci che corrono sull'autorizzazicn? concessa ad un ufficiale in SPE del demanio di essere proprietario e dirigente di una impresa di costruzioni edili che esegue lavori anche per enti pubblici > La lettera di Matricardi terminava con il seguente invito al segretario generale dell'Ae ronautica: «V. E. sta per lasciare l'alta carica della quale è attualmente investito; forse è ancora in tempo per dimostrare di voler far luce sul disor dine e le malefatte che ho già più volte denunciato ed a cercare di limitare, se ancora possibile, i danni materiali e mo rali conseguenti ». Dalle lettere risulta anche che tra l'on. Pacciardi e il ge nerale non correvano buoni rapporti. Matricardi scrisse in fatti nel 1956 all'on. Pacciardi (che allora non era più mini stro) per avere la soddisfazio ne di comunicargli che era riu scito ad ottenere il pagamento di quanto gli spettava come presidente della commissione su Fiumicino, nonostante l'opposizione manifestata dal ministro della Difesa nel 1953. La lettera cosi concludeva: « Ritiene lei che le grosse e piccole malefatte delle quali le scrissi avvenute durante il suo ministero, rimarranno sempre celate? Io non lo credo; sono anzi certo che tra non molto assisteremo a qualche episodio molto spiacevole per alcuni amici ». Di questa lettera l'on. Pacciardi dette comunicazione all'on. Taviani, ministro del'i Difesa nel 1956 Questi affidò al comandante generale dei carabinieri Morosini il compito di interrogare il generale Matricardi in merito alle sue denunce. In riferimento al colloquio con il generale Morosini, Matricardi scriveva il 5 maggio al ministro Taviani: * Spero ora che l'intervento diretto della Eccellenza Vostra possa riuscire a far luce su tali nobili azioni (quelle d: Fiumicino) ed evitare analogo procedere per l'avvenire ». L'« analogo procederà » li riferisce al nessun se¬ lla commissione-studi per lmbio delle lettere si era parale ebbe questo sfogo : « M guito che avevano avuto i precedenti appelli del Matricardi. Ma come è noto, si è dovuti giungere al 1961 per ottenere l'inchiesta domandata nel 1953. Fausto De Luca Un sommozzatore fiorentino Da Firenze a Pisa sull'Arno alla guida di un « bisiluro » Firenze, 1 gennaio. Un sommozzatore fiorentino, Mauro Alfaioli, del «Centro Ricerche e Recuperi Subacquei», è partito poco dopo mezzogiorno con un bisiluro pneumatico, di proprietà dell'Associazione sommozzatori fiorentini, dalla sede della « Canottieri » di Firenze diretto — seguendo il corso dell'Arno — a Marina di Pisa. Il bisiluro è dotato di un motore fornito dalla «Piaggio » che ha predisposto, lungo i! percorso, dei tecnici per l'assistenza del solitario navigatore dell'Arno. L'Alfaioli, subito dopo la partenza, passando sotto il ponte Vecchio e il ponte a Santa Trinità, è stato salutato da centinaia di fiorentini, affollatisi lungo le spallette dei lungarno e sui ponti per assistere al salto che il sommozzatore col bisiluro doveva compiere alla pescaia ciiiiifi(iiiMiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiii 'aeroporto, aveva segnalato allato anche di fare denunce a crede iei che le irregolarità di Santa Rosa, dove l'acqua è, in questi giorni, particolarmente irruenta a causa della piena. Alla pescaia di Santa Rosa il sommozzatore ha spento il motore del bisiluro, ha messo la maschera al volto e si è lasciato trasportare dalla corrente. C'è stata un'improvvisa impennata del natante, seguita da un urlo della folla a causa della scomparsa del bisiluro nel vortice d'acqua e, finalmente, il ritorno alla superficie salutato da un'ovazione. Da Pisa, domattina, il sommozzatore fiorentino ripartirà per raggiungere « Bocca d'Arno» e Marina di Pisa. Bimbo ucciso dal gas mentre fa il bagno a casa Cagliari, 1 gennaio. Il piccolo Giuseppe Marcassoli, di 10 anni è deceduto quest'oggi per una fuga di gas mentre, con un cugino di 11 anni, prendeva il bagno nella propria abitazione in via Milano 42. La mamma del bambino decenne li aveva sistemati nella vasca per lavarli e si era allontanata per un attimo. Dopo pochi minuti li trovava esanimi nella vasca. I vigili del fuoco chiamati d'urgenza han- iiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii)iiiiiii le competenti autorità nume alla magistratura - In uno rimarranno a lungo celate? » no trasportato i due fanciulli all'ospedale civile dove il più piccolo è giunto cadavere; l'altro è tuttora in preda a intossicazione da gas. Trovata a Novi un'auto forata da un proiettile (Dal nostro corrispondente) Novi Ligure, 1 gennaio. (g. c.) I carabinieri di Novi Ligure hanno trovato in piazza del Mercato una « Giulietta» rubata al commerciante Carlo Pasetti, abitante ad Alessandria in via Maggioli 27, che gestisce un negozio a Novi Ligure in via Niccolò Giordanengo 52. All'altezza della maniglia della portiera posteriore sinistra presentava un foro d'arma da fuoco, prodotto con rivoltella calibro 9. Il proiettile, dopo aver forato il lamierino, è rimasto conficcato nel pannello ove è stato recuperato dai carabinieri. Secondo quanto ha dichiarato un benzinaio che gestisce un distributore nei pressi della piazza del Mercato, l'auto era stata abbandonata nelle prime ore del mattino da tre uomini che si erano allontanati in gran fretta. tiiiii<iiiiiiiiiiiit<*iiiitiiiiiiini(iiiiiiiiiiiniiif nino