Terrorizzati alcuni Cantoni svizzeri dalle minacce di tre malviventi evasi

Terrorizzati alcuni Cantoni svizzeri dalle minacce di tre malviventi evasi Paci tic Mio popò lascio mmì vivono oi*e d'angoscia. Terrorizzati alcuni Cantoni svizzeri dalle minacce di tre malviventi evasi Si tratta dei pericolosi malfattori che mercoledì scorso compirono una rapina alla stazione di Matran: bottino poche centinaia di migliaia di lire - La polizia li insegue e spara su chi non si ferma ai posti di blocco: due persone sono state gravemente ferite • Un messaggio dei banditi: «Non abbiamo nulla da perdere. Ci difenderemo, non risparmieremo nessuno? Dal nostro corrispondente Berna, lunedì mattina. Da oltre 48 ore la popolazione del cantone di Friburgo e delle zone limitrofe, di quelli di Berna e del Vaud, vivono sotto l'incubo delle minacce di tre pericolosi banditi, ricercati dalla polizia. Si tratta dei tre malfattori che mercoledì scorso diedero l'assalto alla staziocina ferroviaria di Matran, sulla linea Berna-Losanna, asportando il contenuto della cassaforte l'alcune centinaia di migliaia di lire) dopo avere costretto i passeggeri in attesa di un accelerato a tenere alzate le braccia per una decina di minuti. Terminato l'ardito- colpo, i tre banditi, che sono dei reclusi fuggiti ultimamente da un penitenziario svizzero, si sono diretti verso la zona montagnosa del cartone di Friburgo. La polizia è alle loro costole, ma finora non è riuscita ad agguantarli. I tre malfattori, nella speranza di far perdere le proprie tracce, si muovono a bordo di automobili rubate. Nella mattinata di domenica era sembrato che una pattuglia di agenti fosse riuscita ad accerchiarli in un paesetto di montagna, ma dopo una violenta sparatoria i tre banditi sono nuovamente riusciti a fuggire dirigendosi, a quanto pare, verso Friburgo. Il capo della banda si chiama Carlo Roux e ha 30 anni. Alcuni anni fa venne condannato ad una severa pena per una serie di rapine a mano armata, ma una decina di giorni addietro riuscì ad evadere dalle carceri di Sion assieme ad altri due condannati, Giuseppe Huber e Giorgio itemi, rispettivamente di 35 e 22 anni. Stando alle testimonianze raccolte durante la aggressione nella stazioncina di Matran, durante la quale venne gravemente ferito il capostazione Meylan, i tre fuorilegge sarebbero armati di pistole e mitra, probabilmente rubati in un arsenale dell'esercito elvetico. In una utalla presso Char- meg, località che si trova nelle Prealpi del Cantone di Friburgo, essi hanno lasciato un biglietto con queste parole: < Attenzione: siamo decisi a difenderci ad oltranza. Ormai non abbiamo più nulla da perdere. Abbiamo armi e munizioni per resistere numerosi giorni. Non risparmieremo nessuno, né poliziotti né ciuffi ». Si presume che i tre banditi abbiano lasciato la stalla di Charmey domenica mattina per dirigersi, come s'è detto in principio, verso Friburgo. Centinaia di poliziotti, dotati di modernissimi mezzi come impianti radar, perlustrano da oltre 48 ore tutto il Cantone di Friburgo. Tutte le strade di accesso al capoluogo del Cantone sono state sbarrate. Numerose zone vengono illuminate durante la notte da potenti riflettori, messi a disposizione della polizia dall'esercito svizzero. Tra la popolazione regna il panico, specie nelle località di montagna. Non si esclude infatti che i tre gangsters, trovando sbarrate le strade che portano a Friburgo, cerchino di riparare nuovamente in alta montagna, dove il loro inseguimento si rivelerebbe estremamente difficile in quanto le strade sono ricoperte da quasi un metro di neve. Persino la polizia di Montreux, sulle sponde del lago Lemano, è in stato di allarme: evidentemente vuole impedire che la banda riesca a fuggire in direzione del Cantone del Vallese. Per il momento non è stato possibile accertare in quale zona i fuorilegge abbiano passato l'ultima notte. Secondo le indicazioni fornita nel corso di una breve conferenza stampa, essi dovrebbero tuttora trovarsi in territorio del Cantone di Friburgo. Purtroppo lo zelo della polizia da una parte e il timore della popolazione dall'altra sono stati la causa di due gravi incidenti. Il primo è avvenuto ieri mattina nei pressi della località di Corbière, sempre nel Cantone di Friburgo: un agente ha sparato contro un automobilista che, giunto ad un posto di blocco, si è rifiutato di fermare la sua vettura. Una pallottola lo ha colpito all'addome ed egli ha dovu to essere ricoverato in gravi condizioni in un ospedale. Sottoposto a interrogatorio, ha dichiarato di essersi dato alla fuga poiché temeva di trovarsi di fronte ai tre pericolosi banditi. Una disgrazia quasi analoga è avvenuta, sempre domenica, nella località di Hauterive: alcuni gendarmi hanno sparato su una vettura che non si era fermata nei pressi di un posto di controllo. E' stata ferita una ragazza di 18 anni. Le sue condizioni appaiono abbastanza gravi. Dopo questi due incidenti la radio della Svizzera francese ha trasmesso un messaggio invitando la popolazione alla massima prudenza. E ad attenersi scrupolosamente alle disposizioni della, polizia. Luigi Fascetti

Persone citate: Carlo Roux, Char, Giuseppe Huber, Luigi Fascetti, Vallese

Luoghi citati: Berna, Svizzera