Rusk e le Izvestia parlano di Berlino

Rusk e le Izvestia parlano di Berlino Mosca riprende il tono polemico Rusk e le Izvestiaparlano di Berlino Il segretario di Stato afferma che gli Stati Uniti, pur opponen dosi al trasferimento dell'Orni nell'ex-capitale tedesca, potreb bero accettare lo «stabilimento di qualche organismo» - Il giornale del genero di Kruscev definisce inaccettabile la proposta di Kennedy di rendere internazionale l'autostrada per Berlino Nostro servizio particolare New York, lunedi mattina, n Segretario di Stato americano, Dean Rusk, ha parlato ieri aUa televisione sui principali problemi internazionali del momento. Alla domanda se egli ritenga accettabile l'Idea di trasferire le Nazioni Unite a Berlino, Rusk ha risposto di no. Ma non si dettò contrarlo all'idea di stabilire qualche organo dcll'Onu nell'ex-capitale tedesca. A proposito del Congo, egli è stato invitato ad esprimere un giudizio su Glzenga, Tahobe ed altri protagonisti della crisi ch<s travaglia quello Stato africano. Rusk ha detto: < Non bisogna trarre conclusioni troppo affrettate sugli orientamenti del personaggi più in vista, in una situazione cosi arruffata come quella del Congo >. Sull'evoluzione della situazione a Cuba, l'intervistato ha messo in evidenza il fatto che la dittatura castrista è sempre fermamente allineata col blocca cino-sovietico e pertanto a Washington non si vedono prospettive di un miglioramento delle relazioni fra gli Stati Uniti e il governò di quell'isola. In quanto alla piega che gli eventi stanno prendendo nel Viet Nam meridionale, Rusk ha ammesso che la situazione si è aggravata nelle ultime settimane, per il dilagare dei guerriglieri comunisti. Egli ha aggiunto che il governo degli Stati Uniti si tiene in contatto con quello di Saigon, per studiare le misure da prendere allo scopo di respìngere gli assalti comunisti. Da Mosca si apprende frattanto che le « Isvestia » sono entrate in polemica col presidente Kennedy, dopo aver pubblicato 11 testo dell'intervista che questi aveva concesso al direttore dell'organo ufficiale del governo sovietico, Agiubei. Secondo il quotidiano moscovita, Kennedy ha torto quando afferma che l'Urea vuole comunistizzare 11 mondo.- i R giornale ripetè c}uarito ebbe a dire recentemente Kruscev: e cioè che la Russia non vuole esportare la rivoluzione, ma non tollererà un'importazione della contro-rivoluzione. Il giornale respinge poi l'idea del Presidente degli Stati Uniti di porre sotto controllo internazionale l'autostrada che unisce la Germania Occidentale a Berlino Ovest «Un piano di questo genere — dicono le "Isvestia" — è destinato al fallimento. La Germania Orientale ha U diritto sacrosanto di regolare U traffico sulle sue strade, sui suoi fiumi e sugli aeroporti» senza controlli stranieri». Anche l'accusa rivolta alla stampa sovietica di non far conoscere al propri lettori ; punti di vista dei dirigenti occidentali è smentita dal giornale, il quale giunge ad affermare che « i quotidiani russi hanno sempre pubblicato le più importanti dichiarazioni dei dirigenti americani, a cominciare dal Presidente >. L'articolo cosi conclude : «Nessuno può chiedere che noi, popolo sovietico, ci mettiamo ad amare il capitalismo al quale abbiamo messo fine da un pezzo, come del resto hanno fatti altri Paesi europei ed asiatici. Però siamo d'accordo con Kennedy quando egli dice che Stati Uniti ed Unione Sovietica debbono vivere in pace. Ma le parole non bastano, ci vogliono i fatti ». n. s. —: