Gronchi ha inaugurato ieri il monumenlo ai Caduti di Parma

Gronchi ha inaugurato ieri il monumenlo ai Caduti di Parma Gronchi ha inaugurato ieri il monumenlo ai Caduti di Parma Una corona d'alloro sul monumento al Partigiano, danneggiato da un attentato terroristico 'Simpatico gesto del Presidente: un dono in denaro ed i suoi saluti ad un operaio feritosi durante i lavori .Dal nostro corrispondente Parma, lunedì mattina. Il Presidente della Repubblica ha inaugurato ieri a Parma il monumento ai Caduti per la Patria, sistemato sulla artistica torre secentesca di San Paolo in fondo alla centrale via Cavour. Gli elementi che 10 compongono sono, dal basso in alto, la lapide con l'epigrafe dettata dall'avv. Jacopo Bocchialini; cinque teste cinte di filo spinato a ricordo del soldato in trincea, opera dello scultore Luigi Froni; una lampada votiva; la statua della stirpe italica dello scultore Froni, la cella con un enorme campanone i cui rintocchi risuoneranno nelle grandi solennità Il Capo dello Stato, ricevuto alla stazione dai vice-presidenti della Camera e del Senato, Bucciarelli-Ducci eTibaldi, dal miniatro Taviani in rappresentanza del governo e dalle autorità locali, ai è portato al monumento. Dopo lo scoprimento della lapide e la benedizione da parte dell'arcivescovo, il Presidente della Repubblica ha deposto una corona di alloro Al termine della cerimonia 11 Presidente della Repubblica si è recato a piedi al vicino monumento al Partigiano, recentemente danneggiato da un attentato terroristico, e vi ha deposto una corona di alloro, sostando in raccoglimento. Il monumento al Partigiano era stato inaugurato dallo stesso on. Gronchi nel 1956. Il Capo dello Stato ha quindi visitato il museo Lombardi, una raccolta di cimeli di Maria Luisa e di Napoleone Bonaparte recentemente donata dal prof. Glauco Lombardi al Comune di Parma; ha poi raggiunto il Municipio dove il sindaco gli ha porto il saluto della cittadinanza. In risposta alle parole del primo cittadino, che aveva fatto cenno al recente attentato dinamitardo al monumento al Partigiano, il Presidente ha affermato di essere venuto a Parma per un duplice dovere: in primo luogo quello di consacrare una memoria che non è soltanto un ricordo di cose passate ma realtà vivente, giacché le virtù morali sono di gran lunga il patrimonio più alto che un Paese possa avere, soprattutto quando guarda all'avvenire; secondariawvewte quello che è quasi una riparazione ad un atto vandalico che ha vanamente tentato di can¬ cellare il ricordo di un sacrificio non meno glorioso, il sacrificio compiuto per il riscatto della Nazione e per restituire alla libera volontà il suo popolo, un popolo che ha cominciato una vita nuova, cosi nuova da sorprendere il mondo. Durante il ricevimento che è seguifo in Municipio, il Presidente della Repubblica è stato protagonista di un simpatico e generoso episodio. Venuto a conoscenza che venerdì scorso un operaio, che lavorava nei pressi del monumento ai Caduti in preparazione per la venuta del Presidente della Repubblica, era caduto da una impalcatura ferendosi gravemente, l'on. Gronchi ha pregato il sindaco di recarsi all'ospedale a far visita al degente e di consegnargli a suo nome la somma di centomila lire. L'operaio, Bruno Pagliari di 37 anni abitante in città, era caduto battendo la testa ed è ora ricoverato con prognosi riservata. Il sindaco si è recato nel pomeriggio all'ospedale ed ha portato all'operaio i saluti del Presidente della Repubblica. Il Capo dello Stato è ripartito alla volta di Roma alle ore 13. a. c.

Persone citate: Bruno Pagliari, Bucciarelli-ducci, Glauco Lombardi, Gronchi, Jacopo Bocchialini, Lombardi, Napoleone Bonaparte, Taviani

Luoghi citati: Parma, Roma, San Paolo