Gli sciatori sotto il nevischio hanno aperto la loro stagione

Gli sciatori sotto il nevischio hanno aperto la loro stagione Ai Breuil una giornata di allegra baraonda Gli sciatori sotto il nevischio hanno aperto la loro stagione Una cinquantina di pullman e centinaia di auto hanno portalo una folla festosa sui monti, nonostante il tempo poco favorevole - Fra gli ospiti di Cervinia anche l'Aga Khan - Frastuono di altoparlanti sulla neve - Prenotazioni e alti prezzi DAL NOSTRO INVIATO Cervinia, lunedì mattina. Sotto un nevischio che è continuato per tutto il giorno, lieve in certi momenti, fitto e pungente in altri, si è aperta ieri la grande stagione invernale della Val d'Aosta e particolarmente del Breuil. Una cinquantina di pullman (cinquantadue per l'esattezza) prevenienti — secondo le targhe — da Tori¬ no, Novara, Milano, Varese, Como e Pavia, centinaia, di auto italiane e qualcuna straniera, hanno portato quassù una folla festosa di sciatori. Chi c arrivato di prima mattina ha avuto l'impressione di una schiarita e di una giornata di sole. Il tempo, invece, si d rapidamente inbronciato, la valle e i monti sono stati presto nascosti dalle nuvole ed è nevicato. Ma non per questo i turisti hanno disertato le bianche distese e le piste. Le funivie hanno compiuto più di cinquanta corse trasportando oltre 2200 passeggeri. Fra mezzogiorno e le tredici nei campi più vicini era impossibile muoversi fra i principianti e le slitte dei ragazzi su cui sì avventuravano volentieri anche i grandi. La funivia, ormai raddoppiata fino a metà percorso, portava i più coraggiosi a Pian Maison e a Plateau Rosa. Ragazze e bambine volteggiavano sulla pista di pattinaggio, mentre un'altoparlante urlava qualche canzone di Modugr.o. Così in un'allegra baraonda, con le giacche a vento bene strette sul torace e sul capo (non mancavano però i gitanti in abiti da città con cappotti, impermeabili e scarpe a doppia suola) gli sciatori hanno proseguito à centinaia fin verso le 16-17 quando c incominciato a fare buio. Allora la lunga teoria delle auto e dei pullman si è mossa, con le catene alle ruote perché il tragitto fino a Valtournanche era reso difficoltoso dal ghiaccio degli scorsi giorni coperto dalla neve di ieri. Al Breuil — dove in serata ha preso a nevicare molto forte — sono rimasti i villeggianti fissi, non molti per ora, perché alcuni alberghi riapriranno soltanto il primo dicembre, ossia verso la metà di questa settimana. Gli ospiti che si notano maggiormente sono i maestri di sci venuti da tutta Italia per seguire un corso di perfezionamento; si tratta di un centinaia di esperti che qui affinano le loro doti e la loro preparazione. Sono presenti anche alcune comitive di francesi e belgi che, come il solito, sono sempre i primi a giungere, non appena hanno notizie che è scesa la neve. Un villeggiante di eccezione era fino a ieri (oggi dovrebbe partire) Karim, il quarto Aga Khan, appassionatisimo di sci. E' stato visto venerdì e sabato fare lunghi percorsi, ma nella giornata domenicale ha preferito starsene in albergo, lontano dalla massa che salutava lietamente l'inizio della stagione sotto il turbinare del nevischio. Molti di coloro che sono venuti qui ieri, specialmente i milanesi, hanno prenotato per il periodo attorno all'otto dicembre, per le feste di Sant'Ambrogio e dell'Immacolata Concezione. Alberghi e pensioni in quei giorni, come pure per le feste di Capodanno, saranno esauriti: già oggi è difficile trovare ancora un posto per quei.due periodi. E i prezzi sono tutt'altro che miti. L'albergo e la pensione più, modesti chiedono sulle tremila lire al giorno per la camera senza bagno, e sulle quattromila con bagno. Un albergo di seconda categoria costa dalle quattro alle cinquemila lire al giorno, e uno di prima dalle cinque alle settemila al giorno. E questa non è che la spesa fissa. Bisogna poi pensare ai biglietti della filovia o dello skilift, al caffè o al liquorino. Tino Neirottì Un salto spettacolare di Leo Gasperl nel mirabile scenarlo del Cervino (Moisio)

Persone citate: Aga Khan, Leo Gasperl, Moisio