La minaccia comunista al mondo occidentale di Fausto De Luca

La minaccia comunista al mondo occidentale AI convegno internazionale della "Lega della libertà,, La minaccia comunista al mondo occidentale Critiche della signora Labih ai giovani democratici, i quali, a suo giudizio, non si sarebbero resi conto che la lotta al comunismo deve essere soprattutto propagandistica e ideologica, oltre che militare Nostro ftcrSrixìo particolare Roma, lunedi mattina. I lavori del secondo convegno della < Lega della libertà >, dopo la seduta inaugurale di sabato, hanno avuto inizio effettivo lori, all'Auditorium della Ci da, con il rapporto svolto dalla signora Suzanne Labin, sul tema «La minaccia comunista sul mondo >. La signora Labin, come esverta del problema del comunismo e delle sue dimensioni, ha svolto 11 suo rapporto rivolgendo una serie di severe critiche ai governi democratici, i quali, a suo giudizio, non sembrano rendersi conto che la lotta contro 11 comunismo è soprattutto propagandistica ed ideologica, oltre che militare. Lo ai deduce in modo lampante dal fatto che, mentre i Paesi occidentali hanno investito nel Paesi sottosviluppati, sotto forma di aiuti, clnquantasei miliardi di dollari contro 1 quattro e mezzo del blocco sovietico, l'Occidente sta perdendo terreno: ciò perché < l'aiuto economico dell'Occidente è soltanto economico, mentre l'aiuto economico sovietico * esclusivamente politico ». Secondo punto, dopo i sottosviluppati, è stato quello dei neutrali, il cui ruolo, per la signora Labin, è di indebolire progressivamente 11 sistema occidentale, a vantaggio della strategia comunista. Vi è un piano preordinato, ha detto la relatrice, per fare passare determinati Paesi da una posi clone impegnata ed occidentale ad una posizione neutrale: esso si attua facendo scoppia-, re disordini in quel Paesi, per raggiungere poi una forma iV equilibrio con governi di fronte popolare. Per Berlino, la signora La bln ha esposto una tesi Intransigente: di rifiuto del negoziato proposto da Kruscev, poiché la questione berlinese è soprattutto propagandistica ed Ideologica e, in quanto tale, ogni cedimento su di essa sarebbe per l'Occidente una perdita gravissima. In conclusione, l'organizzazione che ha promosso il convegno chiede al governi occidentali stanziamenti adeguati •per la lotta propagandistica contro la cosidetta < guerra politica > del comunismo. Si spendono oggi 75 miliardi di dollari all'anno per spese militari, ha detto la signora Labin. Baste¬ rebbe l'uno per cento di que sta somma per finanziare «adeguatamente» la guerra politica dell'Occidente. Se ciò non sarà fatto, ogni altro sforzo in altri campi sarà vano. La riunione, presieduta dall'on. Pacclardi e aperta da un saluto dell'or». Togni, si è conclusa con l'esposizione di due rapporti particolari: sulla penetrazione comunista nell'Africa nera, svolto da Michel AyihDosseb, del Togo, e sulla situazione australiana, svolto da Donald Home. Messaggi dì adesióne sono stati inviati dal segretario della Nato, Stlcker, dal ministri Segni, Pella, Bosco, Tavianl u Colombo, e da Carlo Lacerda che, dopo le dimissioni di Quadros dalla Presidenza del Brasile, tentò di contrastare la successione di Gulart I lavori continuano oggi. Fausto De Luca

Persone citate: Carlo Lacerda, Donald Home, Kruscev, Michel Ayihdosseb, Pella, Suzanne Labin, Togni

Luoghi citati: Berlino, Brasile, Roma, Togo