Aperto a Trieste il congresso dei mutilati e invalidi di guerra

Aperto a Trieste il congresso dei mutilati e invalidi di guerra Aperto a Trieste il congresso dei mutilati e invalidi di guerra Il saluto del governo portato dal sottosegretario Gatto - «Voi esprimete, con i dolorosi segni del vostro sacrificio, il desiderio di pace dell'umanità» . Dal nostra corrispondente Trieste, lunedì mattina. La seduta inaugurale del ,'U>° congresso dell'Associazione mutilati e invalidi di guerra ha avuto luogo ieri mattina al Teatro Verdi, gremito di pubblico. L'Anmig era presente con i rappresentanti di tutte le sezioni metropolitane e delle dodici che si trovano all'estero. Oltre alle autorità era presente pure la banda dell'82° Reggimento Fanteria che ha intonato l'inno nazionale e l'inno al Piave. Per primo ha preso la parola il presidente nazionale dell'Associazione, avv. Pietro Ricci, che ha letto il messaggio di adesione e di saluto del Presidente della Repubblica. Dopo il saluto rivolto ai congressisti dal sindaco di Trieste dott. FranziI e dal presidente della sezione triestina dell'Anmig, col. Pini, ha preso la parola il sottosegretario alle Partecipazioni statali on. Gatto, il quale ha portato ai congressisti il saluto del governo. <Vol costituite — ha detto l'on. Gatto — anche un monito e un richiamo al più alto senso di responsabilità ed esprimete con i dolorosi segni del vostro sacrificio, il desiderio di pace dell'umanità e del popolo italiano >. Ita relazione sul consuntivo morale dell'ultimo triennio di attività dell'Associazione; è stata svolta poi dal presidente, avv. Ricci, che, inviato un pensiero reverente alla memoria dei tredici aviatori italiani trucidati nel Congo mentre adempivano la loro missione di civiltà e di pace, ha accennato in particolare alla partecipazione del mutilati e degli invalidi di guerra alle iniziative per la celebrazione del centenario dell'Unità d'Italia, ricordando tra l'altro il pellegrinaggio a Roma di circa novecento mutilati altoatesini appartenenti ai due gruppi etnici che — ha detto — convivono fraternamente in seno all'Associazione. L'ultima parte della relazione ha riguardato alcuni problemi di vita interna dell'Associazione che saranno sviluppati nel prosieguo dei lavori del congresso la cui conclusione è prevista per il 24 corrente. In particolare l'aw. Ricci ha fatto cenno all'attività dell'Associazione in relazione alla promulgazione della legge n. 2801 sulle pensioni di guerra: < Anche se le nostre istanze in proposito — ha detto l'aw. Ricci — non sono state integralmente accolte, riteniamo di poterci dichiarare soddisfatti, sia per la non trascurabile portata dei benefici economici ottenuti, sia soprattutto per avere sbloccato, nell'interesse morale e materiale dei mutilati e degli invalidi di guerra, le innovazioni a noi sfavorevoli, progettate con altro disegno di legge». Nel pomeriggio i congressisti si sono trovati al Castello di S. Giusto ove il Comune ha offerto un ricevimento. I congressisti, 'che prima della cerimonia inaugurale- avevano deposto corone di alloro al sacello di Oberdan e al monumento dei Caduti, riprendono il lavoro stamane all'Auditorium. S.

Persone citate: Oberdan, Pietro Ricci, Pini, Ricci

Luoghi citati: Congo, Roma, Trieste