Le quattro categorie di ospedali per i servili di pronto soccorso

Le quattro categorie di ospedali per i servili di pronto soccorso Riunione in Prefettura del comitato "TORINO-URGENTE 09 Le quattro categorie di ospedali per i servili di pronto soccorso Fissati i requisiti minimi: guardia medica e chirurgica 24 ore su 24 Le caratteristiche per gli altri «posti» - Emoteca obbligatoria per tutti Ita parola d'ordine lanciata dal Prefetto per la campagna del pronto soccorso, «non perdere un giorno*, è scrupolosamente osservata dal Comitato Torino-Urgente. Questo organo tecnico — espressione, com'è noto, del Consiglio di Sanità — è stato nominato dal dott. Saporiti, venerdì sera. Insediato nel pomeriggio di sabato, ha tenuto subito la sua prima riunione, dedicata alla definizione di alcuni punti di primissima importanza: centralino telefonico, divisione della città in zone, ambulanze da acquistare, personale da reclutare e qualificare. Ieri, domenica Torino-Urgente ha tenuto la sua seconda riunione, altrettanto fattiva e proficua, nel palazzo della Prefettura. Presiedeva il medico, provinciale, dottor Cotta Ramusino, che ha guidato la discussione con il suo consueto amore per la concretezza. Partecipavano il prof. A. M. Dogliotti, direttore della Clinica chirurgica dell'Università; il prof. Franchi, presidente dell'Ordine dei medici della provincia; il prof. Foltz, sovrintendente sanitario dell'Ospedale mag¬ giore; il prof. Licvrc, nella sua qualità di ufficiale della Croce Rossa; i professori Ferrando di Pinerolo e Olivetti di Ivrea, direttori sanitari degli ospedali di quelle città. Soltanto e tutti medici: il problema in discussione era squisitamente medico. Si trattava di stabilire i requisiti specifici dei vari ospedali e la loro classificazione àgli effetti dell'intervento di urgenza. Il prof. Dogliotti ha brevemente esposto il funzionamento dei reparti di pronto soccorso milanési, a Niguar- da, al Policlinico, al Fatebenefratelli. Il dott. Cotta Ramusino, dopo avere ricordato la legge del 1938 sul pronto soccorso ospedaliero, che, per quanto sommaria e generica, dà tuttavia qualche indirizzo a proposito delle dotazioni caratteristiche del servizio, ha voluto che i colleghi di Torino-Urgente si pronunciassero sui requisiti minimi che occorrono a un pronto soccorso, per assicurarne l'indispensabile servizio. Tutti sono stati d'accordo sulla necessità di una guardia medica e chirurgica, permanente, X± ore su B4, Partendo da quésta fondamentale esigenza, si sono tracciate a grandi' linee le < categorie y in cui gli ospedali rientreranno, a seconda del personale e delle attrezzature. POSTI DI PRIMO SOCCORSO: si chiameranno cosi gli ospedali Che assicureranno, B4 ore su H, un chirurgo e un assistente, con. possibilità di convocare, ove occorra e nel tempo massimo di mezz'ora, l'intera < équipe >, cioè anche il radiòlogo e l'anestesista. POSTI DI PRONTO SOCCORSO GENERALE: rientreranno in questa categoria tutti gli ospedali in grado, di assicurare 2Jj. ore su Si la presenza di un medico, di un chirurgo, di un anestesista, di ",n radiologo e di un assistente. I turni dovranno essere tre, di otto ore. ciascuno. Ogni ospedale che intenda rientrare in questa categoria sarà costretto, se non ha i quadri completi, a formarli. POSTI DI PRONTO SOCCORSO GENERALE CON SERVIZI SPECIALI: dovranno avere tutte le caratteristiche dei precedenti e in più le « guardie > di specialisti. Rientreranno in questa categoria i centri di neurochirurgia, chirurgia vascolare, otorinolaringoiatria. POSTI DI PRONTO SOCCORSO SPECIALI: assicureranno i servisi di oculistica, chirurgia polmonare, cardiochirurgia, pediatria, immaturi, ostetricia, traumatologia. n centralino 57-75, installato presso la Croce Rossa, con linee dirette in comunicazione con le 15 ambulanze di cui saranno provviste le cinque zone di pronto soccorso cittadine, ricevute le informazióni sugli infortunati o ammalati acuti da ricoverare con urgenza, dovrà indirizzare le autobarelle nei diversi ospedali, a seconda delle loro competenze. Un quadro aggiornato quotidianamente, prospetterà al centralino l'esatta situazione della ricettività in ogni ospedale, in modo da evitare il penoso vagare delle ambulanze da un posto all'altro. E' stato stabilito che ogni posto di pronto soccorso, in qualsiasi categoria rientri, debba essere dotato di emo teca. A questo scopo, saranno lanciati appelli alla popolazione e ai donatori volontari o inquadrati nelle associazioni, perché si rendano conto del dovere civico di costituire e mantenere attive le emoteche che sarano costituite. La prossima riunione ' di Torino-Urgente avrà luogo giovedì. Ogni ospedale riferirà i pronti soccorsi eseguiti dal primo gennaio al 31 ottobre; così la Croce Ver.de, la Croce Rossa, le Ambulanze municipali. Una seconda statistica segnalerà a Torino-Urgente i pronti soccorsi prestati dalla mezzanotte del giorno 24. alle mezzanotte del 30 novembre. Si dovrà inoltre specificare con quali mezzi i pazienti si sono recati in ospedale: se con ambulanze, o taxi, o auto private.

Persone citate: Cotta Ramusino, Dogliotti, Olivetti

Luoghi citati: Ivrea, Pinerolo