Stasera «Il silenzio è d'oro» nostalgico film di René Clair

Stasera «Il silenzio è d'oro» nostalgico film di René Clair Cfoa aca tele visi va Stasera «Il silenzio è d'oro» nostalgico film di René Clair ricordare certi momenti de « Il dittatore ». Lode alla tv, dunque, che ha voluto ricordare e onorare uno dei massimi artisti viventi Della trasmissione di ieri tuttavia non ci sono piaciut' i discorsetti introduttivi che francamente erano superflui' sarebbe stato più utile fornire qualche notizia riguardante l'anno di lavorazione, il sue cesso che riportarono, l'ambiente in ■cui operava Chaplin, ecc., ecc. In secondo luogo non ci hanno entusiasmato affatto le musiche di accompa gnamento che a volte pareva no discordare con le immagini e che in ogni caso ci hanno fatto rimpiangere i veloci e saltellanti accordi di un pianoforte, tradizionale conimeli to delle vecchie comiche. * * Stasera ritorna « Studio Uno ». La puntata di sabato scorso ha denunciato — o me glio confermato — gravi sin tomi di stanchezza. Saprà .o spettacolo ritrovare accenti di brio e di calore? I mezzi non mancano, si tratta di rinno vare e animare lo schema fisso del copione. Sul « secondo » segnaliamo un celebre film di René Clair, « Il silenzio è d'oro », protagonista Maurice Chevalier: un film dove l'umorismo di Clair si stempera in una nostalgica visione della Parigi principio di secolo e degli eroici albori del cinema e dove tutto il racconto raggiunge, nel comico e nell'amaro, un'ammirevole purezza di stile. * * Oggi alle 19,20 andrà in onda l'ultimo numero di « Uomini e libri * La rubrica — giustanente - è stata promossa al nros- rama serale e inizierà il suo nuovo ciclo, col titolo di Libri per • tutti », mercoledì prossimo alle 22,25 sul primo canale. u, bz. C'era Goldoni, ieri sera sul primo canale, un Goldoni in edizione assai raffinata, con la sua poco nota commedia « Le donne di buon umore > ovvero <Le morbinose » e l'interpretazione della Compagnia dei Giovani. Ma anche Goldoni ha dovuto cedere davanti a quell'omino coi baffi, la bombetta e la canna che risponde al nome di Charlot. Senza esitazione gli utenti dei due canali hanno optato nella stragrande maggioranza per il < secondo » dove si trasmettevano tre comiche di Charlie Chaplin. E' probabile che sia «Giorno di paga» che «Charlot soldato» e «L'evaso» non risultassero nuovi ai telespettatori: sono pezzi classici che hanno girato nei cine-club e che sono stati ripresentati abbastanza di recente in rassegne chapliniane per i circuiti normali. Ma non importa. Rivederli è sempre un grande divertimento. La sequenza dell'assalto al tram in «Giorno di paga» ha conservato, dopo quarant'anni, tutta la sua irresistibile forza comica- E rimane sorprendente l'abilità con cui Chaplin ha saputo affrontare in chiave di farsa un argomento tragico com'è quello della guerra, non rinunciando però a inserire tra episodi giocondi e buffoneschi una nota di commossa umanità e persino di lieve melanconia (cioè la celebre sequenza dell'arrivo della posta) E «L'evaso» si ripropone quale modello di comica dinamica, con pazze fughe e inseguimenti vertiginosi, omaccioni barbuti e ottusi poliziotti. E' interessante, fra l'altro, rilevare in queste prime opere di Chaplin motivi e atteggiamenti che verranno ripresi e perfe zionati più tardi in film di ben maggiore respiro-, ad esempi', in «Charlot snidato» '.a sce na in cui egli travestito da uf flciale tedesco passa in rassegne le truppe non può non far

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