Tukacevski ucciso nel 1937 da Stalin oggi esaltato come precursore dei razzi di Enzo Bettiza
Tukacevski ucciso nel 1937 da Stalin oggi esaltato come precursore dei razzi Le vittime deile epurazioni diventano grandi eroi Tukacevski ucciso nel 1937 da Stalin oggi esaltato come precursore dei razzi Un'ampia biografia pubblicata nelle «Izvestia» ricorda il generale che sconfisse i bianchi nella guerra civile del '19-71, l'artista che costruiva e suonava violini, l'autore di 15 volumi - Fu arrestato e fucilato dopo un processo segreto in seguito ad un misterioso intrigò sull'arte militare (Dal nostro corrispondente) Mosca, 28 dicembre. Scrivono stasera le Izvestia di una-delle, più illustri vittima dello stalinismo, il maresciallo Tukacevsky: «Così mori (fucilato dopo uno sbrigativo processo) il grande soldato, un uomo di doti rare e di grande coltura, che parlava più lingue, che sonava violini costruiti con le sue stesse mani, che amava Mendelssohn e Beethoven e scrisse quindici libri di coltura militare ». E' la prima volta che un giornale sovietico pubblica, con tono di rimorso e di rimpianto, un'ampia biografìa di un riabilitato. Si tratta, anzi, di una vera e propria esaltazione postuma: Tukacevsky vi è celebrato non solo per quello che fu, cioè un grande stratega e un precursore dell'arte militare moderna, ma anche come un uomo di genialità universale. « Già nel 1932 Tukacevsky fu un precursore dei "motori a razzo" », scrivono le Izvestia, lasciando così intendere che d'ora in avanti il maresciallo fucilato dovrà essere considerato come il padre della missilistica sovietica. II profilo delle Izvestia ricorda che Tukacevsky, giovane ufficiale zarista, scappò da un campo di concentramento tedasco nel '17. Rientrato in Russia, sì arruolò nell'esercito rosso ed entrò nel partito a 24 anni. Comandò nella guerra civile la 1° Armata rossa e poi la 5", con la quale sconfisse l'ammiraglio- bianco Kolciak. Finora non era stato mai detto — e le Izvestia adesso lo dicono — che fu Tukacevsky a dirigere personalmente la repressione contro i marinai di Kronstadt (ordinata da Trotzky). Lottò poi, nel periodo del consolidamento del potere rivoluzionario, contro le bande dei kulak!, fondò l'Accademia militare Frunze, promosse nel '34 una importantissima riforma che doveva modernizzare le forze armate sovietiche. Le Izvestia si scagliano contro l'oscuro complotto ordito alle spalle del maresciallo: come si sa, fu l'ex presidente della Cecoslovacchia, Benes, a inviare a Stalin una misteriosa lettera del servizio di spionaggio tedesco, che presentava Tukacevsky come una spia assoldata dallo stato maggiore germanico. (Oggi nessuno crede più a quella storia, e si hanno ragioni per ritenere che fosse stato Stalin a far recapitare a Benes, tramite qualche sua spia nel servizio d'informazioni nazista, una falsa lettera sul conto di Tukacevsky). La piena e inequivocabile riabilitazione del brillante ca po di stato maggiore dell'eser cito rosso resta tuttavia, dai punto di vista storico, piena di ombre, di lacune. Toccando Tukacevsky si sflora infatti un tasto pericoloso: Trotzky, cioè, il quale nella sua qualità di commissario del popolo alla Difesa e fondatore dei l'Armata rossa, fu il superiore diretto e il vero scopritore del le doti militari del giovane tenente zarista. La sua prima grande battaglia nella guerra civile a Svyazhsk sul Volga, Tukacevsky la combatté sotto il comando personale di Trotzky; e fu in quella circo stanza che, sotto la protezione dello stesso Trotzky ammi rato, cominciò la sua tolgo rante carriera di capo militare Come stratega della guerra rivoluzionaria, Tukacevsky fu partigiano della russificazione delle rivolte proletarie europee e dell'esportazione armata del la rivoluzione dell'Urss negii altri paesi. Imbevuto di puro rivoluzio narismo di guerra, Tukacev sky, guardò sempre con sim patia a Napoleone, come, a colui che riuscì a imporre con la violenza ad altri popoli conquiste della rivoluzione francese. La sua teoria della < guerra offensiva >, la sua preconizzazione dell'uso dei paracadutisti da lanciare nel la retrovie del nemico reazio nario o controrivoluzionario che incontrarono molte sim patie nell'esercito, ma altret tante opposizioni nel partito (lo stesso Trotzky le criticò aspramente), nascevano da questa particolare visione bo napartistica della rivoluzione mondiale. L'ambizioso e geniale militare fu arrestato quasi a tradimento nel maggio 1937. La notizia sbalordi il mondo intero. Dopo sei settimane fu annunziato evasivamente, senza altre spiegazioni, che era stato passato per le armi come € spia di Hitler ». Tra coloro che, condannati e fucilati quali spie tedesche, seguirono la medesima sorte, c'era quel generale Yakir che, davanti al plotone di esecuzione della Ghepeù di Yezov, cadde gridando cViva Stalin!». Il tribunale fantoccio che giudicò Tukacevsky, Yakir e gli altri, era composto dai marescialli Voroscilov, Budienny. Blucher e Yegorov Gli ultimi due giudici furono poco dopo fucilati a loro volta. Con l'eliminazione di Tukacevsky, del suoi colleghi più stretti e quindi degli atessi giudici che li mandarono • mgsmstcmacrlntrnKmlscscdctsalestadccqtA morte, iniziò quella folle purga stalinista nelle file dell'esercito che doveva mietere 20 mila ufficiali, decapitare l'esercito rosso e porlo, privo di teste capaci, davanti all'attacco degli ottimi generali germanici nel 1941. L'esaltazione delle Izvestia è ancora lontana, per le lacune che lascia scoperte, dalla verità storica. Slamo ancora nell'ambito di un atto di convenienza politica. Non si dimentichi che il primo accenno alla riabilitazione di Tukacevsky, nel 1956, venne fatto quando Kruscev cercava l'appoggio del maresciallo Zhukov nella sua lotta contro gli < antipartito » ; stasera la ditirambica biografica nota delle Izvestia può essere considerata una ulteriore concessione ai militari, fatta da Kruscev nella difficile ricerca di un equilibrio di potere i cui veri termini ancora sempre ci sfuggono. Enzo Bettiza
Luoghi citati: Cecoslovacchia, Mosca, Russia, Urss
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