Per gli sciatori azzurri del salto domani la rivincita ad Innsbruck

Per gli sciatori azzurri del salto domani la rivincita ad Innsbruck Per gli sciatori azzurri del salto domani la rivincita ad Innsbruck Dino De Zordo, ventesimo a Oberstdorf, tenterà di migliorare il suo rendimento - Anche Zandanel ed altri saltatori in gara - Una corsa in Svezia, a Capodanno, per gli specialisti del fondo - Il programma dei discesisti (Nostro servizio particolare) Milano, 28 dicembre. Presso la sede della Federazione italiana degli sports invernali il lavoro è intenso. Gli sciatori stanno per affrontare le competizioni mondiali di Chamonix e di Zakopane e gli azzurri sono impegnati in allenamenti ed in gare; l'intero complesso è in movimento, c'è, negli uffici milanesi della Fisi, il ritmo allegro di chi ha il compito di coordinare una attività intensa, un'attività tutta tesa ad ottenere finalmente soddisfacenti traguardi. I nostri atleti sono sparsi un po' per l'intera Europa ed è interessante dare uno sguardo all'intorno, facendo, sia pure per sommi capi, il punto della situazione, a cominciare dai saltatori che stanno compiendo una c tournée » da seguire con attenzione, visto che gli atleti azzurri, dopo tanto tempo, sono riusciti ad ottenere quotazioni di prim'ordine, pur se non sempre i risultati si dimostrano fedeli all'attesa. Oggi, ad esempio, Dino e Bruno De Zordo, Zandanel ed Aimo- ni hanno gareggiato ad Oberstdorf e, nella prova, vinta dal finlandese Kirjonen, Bruno De Zordo e riuscito a classificarsi soltanto ventesimo. L'occasione per la rivincita, però, si presenta subito: i saltatori italiani, ai quali si aggiungerà Agostino De Zordo, sono chiamati di scena sabato sul trampolino di Innsbruck, quindi andranno il 1° gennaio a Garmisch-Partenkirken ed il giorno dell'Epifania a Bischofshofen. Fertile, il trainer che è stato capace di far meglio dei colleghi stranieri che lo hanno preceduto, tiene costantemente informati i dirigenti dei progressi dei suoi allievi. Il trampolino di Zakopane, dove avranno luogo i campionati del mondo, già una volta, lo scorso anno, ha portato fortuna ad un italiano — Dino De Zordo — e le speranze di un successo, o, almeno, di un buon piazzamento, non sono campate in aria. Provano e riprovano i saltatori in Austria, provano e riprovano i fondisti in Svezia, agli ordini di Nilsson, sorri- dente ed implacabile uomo del nord.abituato a non sentir mai il peso della fatica. I fondisti hanno messo a frutto la preparazione collegiale, imponendosi all'attenzione degli stessi svedesi e prenderanno parte ancora ad una gara, il 1° di gennaio, avanti di far ritorno in patria, dove sono attesi per il giorno 3. Andranno subito a Zoppe di Cadore. In quella località, il 6 di gennaio, si disputerà una prova di qualificazione nazionale a ranghi compatti. Tra i fondisti che sono rimasti in Italia ed i fondisti che hnnno usufruito della trasferta al nord la battaglia sarà serrata ed i responsabili dovranno operar la scelta per formare la squadra che il 13 ed il 14, sempre di gennaio, andrà a Le Brassus, in Svizzera, per un severo collaudo contro le compagini straniere. A Sappada sono quindi in programma altre due «. qualificazioni nazionali » il 19 su 30 km. ed il 21 in staffetta, poi i fondisti rifaranno le valigie con destinazione Jugoslavia per la Coppa Kurikkala, in cartellone il 27 ed il 28. Passiamo al discesisti. L'appuntamento è per il 7 e l'8 gennaio ad Adelboden. Due slalom giganti di particolare interesse, poiché i loro risultati avranno valore nei punteggi che determineranno gli ordini di partenza dei < mondiali > di Chamonix. Tentiamo l'avventura con tutti i migliori e con qualche rincalzo, dal quale si attende una gradita sorpresa. Della partita saranno cioè Alberti, De Nicolò, Fili, Mahlcneckt, Millanti, Pedroncelli, Carlo Senoner, Gartner, Arrigoni, Piazzalunga e Corvi, che si troveranno il 5 sera a Milano. Da Adelboden, gli azzurri meglio in forma, con in più Gildo Siorpaes, proseguiranno per Wengen e qui prenderanno parte alla discesa libera ed allo slalom speciale in programma :1 13 ed il 14 di gennaio. Speranze? La prima uscita a Val d'Isère non ne autorizzerebbe molte, ma, allora, restarono a casa i nostri sciatori più forti. Restarono a casa, in particolare, Alberti e Millanti Con questi due assi in gara possiamo ora aspirare almeno a qualche piazzamento onorevole, sia ad Adelboden ■ rome a Wengen come a Kitziblihel, località nella quale gli j azzurri si recheranno in segui i to. per i giorni 20 e 21. j Discesa, reparto femminile. j Sono poche, pochissime addi rittura le nostre sciatrici. Han Ino abbandonato l'attività ago¬ nistica, in un sol colpo, la Giuliana Chenal Minuzzo, la Vera Schenone e la Jolanda Schir, mentre la giovane Medail soffre ancora delle conseguenze di un ruzzolone. L'allenatore Picchiottino, se non altro, non ha dovuto penar troppo ad operare la cernita, tante ne aveva a disposizione, tante ne ha vestite d'azzurro per la « spedizione > a Grindelwald, una spedizione per noi tradizionalmente abbastanza felice. Quest'anno, dal 9 al 12, nella discesa libera, nello slalom speciale e nello slalom gigante mandiamo a tentar la sorte la Pia Riva, la Jerta Schir, la Giustina Demetz, la Inge Senoner, la Erika Fanton e la Lidia Barbieri Sacconaghi, che, probabilmente senza far ritorno a casa, verranno dirottate per Badgasteìn, dove figura in calendario il 20 ed il 21 la gara A assegnata all'Austria. S- b.